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POTS -

La sindrome da tachicardia posturale, nota anche come sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS), è una forma di disautonomia, ovvero un disturbo del sistema nervoso autonomo (responsabile della regolazione della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna, della sudorazione e della temperatura corporea, per esempio).

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Una condizione medica comune -

La POTS è una condizione comune innescata da un aumento anomalo della frequenza cardiaca dopo essersi seduti o alzati.

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Quali sono i sintomi? -

I sintomi principali della sindrome POTS sono la sensazione di stordimento o vertigine, le palpitazioni e la stanchezza.

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Segnali a cui prestare attenzione -

Con la POTS, le palpitazioni sono caratterizzate da un rapido aumento del battito cardiaco di oltre 30 battiti al minuto negli adulti o di almeno 40 battiti al minuto negli adolescenti.

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Altri sintomi -

Altri sintomi associati al disturbo sono il dolore al petto e la mancanza di respiro.

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Sudore -

Anche il tremore e la sudorazione possono essere indice della sindrome da tachicardia posturale ortostatica.

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Sensazione di malessere -

Chi soffre di POTS può anche avere la vista offuscata e la nausea.

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Impatto sulla qualità della vita -

Alcune persone soffrono di sintomi lievi, mentre altre ritengono che possa avere un impatto sulla loro qualità di vita quindi non sembra esserci uno schema sintomatico. È possibile che i sintomi siano peggiori al mattino e che cambino di giorno in giorno.

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Prima del ciclo mestruale -

Alcune donne riportano un aumento degli episodi di POTS proprio prima del periodo mestruale.

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Più frequente nelle donne -

In effetti, la POTS è più comune nelle donne che negli uomini ed è più probabile che si sviluppi negli adolescenti e nei giovani adulti. Ma cosa provoca i sintomi?

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Perché si verifica la POTS? -

Normalmente, quando ci si siede o ci si alza in piedi, la gravità fa sì che una parte del sangue scorra verso il basso nel corpo e questo può causare un abbassamento della pressione sanguigna.

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Come reagisce il corpo -

In risposta, il corpo restringe i vasi sanguigni e aumenta leggermente la frequenza cardiaca per evitare un calo della pressione sanguigna, mantenendo così l'afflusso di sangue al cuore e al cervello.

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Compensazione di uno squilibrio -

Con la POTS, invece, questi passaggi automatici non avvengono e, anzi, quando si passa alla posizione eretta l'afflusso di sangue al cuore e al cervello diminuisce.
Per compensare lo squilibrio, il cuore pompa più velocemente per cercare di aumentare il flusso sanguigno. Ma perché questi cambiamenti automatici non avvengono?

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Sistema nervoso autonomo -

La colpa è di un problema del sistema nervoso autonomo che è una rete di nervi presenti in tutto il corpo che controllano i processi inconsci, funzioni importanti come la frequenza cardiaca e la respirazione.

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Altre funzioni corporee involontarie -

Il sistema nervoso autonomo regola anche altre funzioni corporee involontarie, come la pressione sanguigna, la digestione e l'eccitazione sessuale.

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La causa non è chiara -

Sebbene i medici abbiano identificato le modalità di insorgenza della POTS, la causa esatta del disturbo è sconosciuta. Ma ci sono alcuni indizi.

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Quando si può manifestare la POTS? -

È noto che il disturbo si manifesta dopo una gravidanza, un intervento chirurgico importante, un trauma (soprattutto alla testa) o una malattia virale. Alcuni sintomi legati all'ansia e al panico si sovrappongono a quelli del POTS.

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Sindrome di Ehlers-Danlos -

Anche ad alcune persone affette dalla sindrome di Ehler-Danlos di tipo III, una rara malattia genetica del tessuto connettivo, può essere diagnosticata la POTS.

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Come viene diagnosticata la POTS? -

In un primo momento, il medico può controllare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca prima e dopo essersi alzati. Se la situazione dovesse destare sospetti, il medico vi consiglierà di rivolgervi a uno specialista.

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Test specialistici -

Un paziente con sospetta POTS viene sottoposto a una serie di esami specialistici. Questi possono includere esami del sangue e delle urine, esami della pressione cardiaca, come l'ecocardiogramma e l'elettrocardiogramma, e il monitoraggio della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca nelle 24 ore.

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Non esiste una cura per la POTS -

Non esiste una cura per la sindrome da tachicardia posturale ortostatica. Se vi viene diagnosticata questa patologia, trovare il trattamento giusto per voi può richiedere un po' di tempo. La buona notizia è che spesso può migliorare.

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Come ridurre i sintomi -

I sintomi possono essere attenuati adottando alcuni accorgimenti sullo stile di vita. È importante bere molti liquidi (come la semplice acqua minerale) e sedersi o alzarsi lentamente dopo essere stati sdraiati. Anche l'aumento dell'assunzione di sale ha dato risultati positivi.

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Non state troppo tempo in piedi -

Evitate di stare in piedi troppo a lungo ma se il vostro lavoro ve lo dovesse richiedere, considerate l'idea di indossare dei collant di sostegno per migliorare la circolazione sanguigna.

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Cambio di posizione -

Alzate la testa del letto o usate un cuscino rialzato per non rimanere in posizione completamente orizzontale durante la notte.

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Bevete meno alcolici -

Evitare di bere molto alcol e riducete l'assunzione di caffeina.

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Esercizio delicato -

È dimostrato che fare esercizio fisico moderato può migliorare gradualmente i sintomi della sindrome di POTS. Si raccomanda un'attività delicata e leggera come passeggiate, jogging, pilates e nuoto, ma senza arrivare al punto di sentirsi accaldati o disidratati.

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I farmaci possono essere utili -

Se i sintomi persistono nonostante le modifiche allo stile di vita e il regime di esercizio fisico, il medico può suggerire di ricorrere a un trattamento farmacologico.

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Sintomi vestibolari -

Pur essendo un disturbo che cambia la vita, la POTS non è pericolosa per la salute. Tuttavia, uno dei rischi maggiori per le persone affette da questa patologia è rappresentato dalle cadute dovute a svenimenti e alle lesioni che ne derivano, come le commozioni cerebrali. In effetti, i sintomi vestibolari, comprese le vertigini, sono comuni nei pazienti con POTS.

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Cercare supporto -

È possibile tenersi aggiornati sulla POTS consultando uno dei siti web specializzati in questa patologia. Molti offrono aiuto e supporto e possono mettervi in contatto con altre persone che vivono con questa condizione di salute che colpisce milioni di persone.

Fonti: (National Institute of Neurological Disorders and Stroke) (Johns Hopkins Medicine) (British Heart Foundation) (NHS) (Dysautonomia International) (Neurology Journals) (Frontiers) (Healthline)

Vedi anche: Malattie rare: cos'è la sindrome dell'X fragile?

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