Il digiuno intermettente offre una serie di vantaggi, ma è anche rischioso per la salute se non gestito correttamente.
La dieta del guerriero è una combinazione di dieta e esercizio fisico diventata popolare all'inizio del Duemila. Ma come funziona esattamente? E quali sono i benefici? Ci sono ricerche scientifiche che confermano la sua validità?
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La dieta del guerriero è un concetto semplice. Si basa sulle diete degli antichi guerrieri romani e spartani, che digiunavano durante le loro giornate di attività e mangiavano la sera.
La dieta assomiglia anche a quella del cacciatore-raccoglitore, che passava la maggior parte della giornata a digiuno.
La differenza tra questa dieta e le altre che si basano sul digiuno, è che la finestra temporale dedicata al digiuno di solito è molto più breve.
La dieta del guerriero prevede un digiuno di 20 ore che inizia durante la notte e continua nel giorno successivo, seguito da un periodo di quattro ore di banchetto.
Dal momento che la sensibilità insulinica è collegata alla luce del giorno, teoricamente consumare un abbondante pasto di sera dovrebbe essere vantaggioso nel perdere peso.
Durante le quattro ore di sovra-alimentazione si dovrebbero assumere l'85-90% del fabbisogno giornaliero di calorie.
E' stato provato che coloro che assumono il cibo nel periodo dedicato di quattro ore perdono più peso di coloro che non rispettano l'orario.
Aldilà di limitare l'apporto calorico, ci sono numerosi altri benefici.
Permettere al tuo corpo di nutrirsi con l'energia accumulata, significa migliorare l'abilità di bruciare grassi.
Questo tipo di alimentazione permette di perdere peso, al tempo stesso mantenendo la massa muscolare.
Alcuni cicli di dieta del guerriero permettono di assumere snack a base di frutta e frutta secca durante il giorno.
Durante i periodi di digiuno, non ci si preoccupa di contare le calorie (se si segue il menu suggerito dalla dieta).
I pasti dovrebbero essere ricchi di proteine, cosa essenziale per mantenere e costruire massa muscolare.
Altri alimenti previsti sono i cereali integrali, alimenti non processati e i latticini come lo yogurt intero e il formaggio.
La dieta funziona su un ciclo di tre settimane con alimenti specifici a seconda della settimana. La dieta può continuare a tempo indeterminato.
Una volta che le tre settimane sono finite, le persone possono passare da un ciclo settimanale all'altro come meglio credono per le loro esigenze e vite individuali.
Una volta completata la fase iniziale, ci si può premiare con un bicchiere di vino e un pasto ricco di proteine. Tuttavia, non sarà possibile bere birra o altre bevande alcoliche.
Come nel caso di tutte le diete salutari, i cibi molto processati e quelli troppo carichi di zucchero dovrebbero essere evitati.
Mantenersi ben idratati è fondamentale. Si dovrebbero assumere almeno 9-10 bicchieri d'acqua al giorno.
Durante il digiuno si possono bere bevande prive o quasi di calorie, come caffè e tisane non zuccherati. L'importante è evitare succhi di frutta e bevande gassate.
E' possibile assumere integratori per aumentare l'assunzione di vitamine e minerali.
E' bene ricordare che non ci sono dati scientifici a supportare la dieta.
Ci sono poche ricerche scientifiche sul perché questa particolare dieta dovrebbe essere più benefica della più nota dieta a digiuno intermittente 16:8, per esempio.
I benefici attribuiti al digiuno intermittente includono il miglioramento delle funzioni cognitive, la riduzione del rischio di obesità e dunque di altre malattia croniche associate, la riduzione di infiammazione e il miglioramento dell'attività fisica.
In realtà, è difficile da fare per la persona media, perché un digiuno come questo fa scendere i livelli di zucchero nel sangue, facendoci desiderare cibo spazzatura.
Le persone che non hanno mai digiunato prima di intraprendere questa dieta sono anche molto più suscettibili a una serie di effetti collaterali negativi come mal di testa, vertigini e malnutrizione generale.
In sintesi non si tratta di una dieta a portata di tutti e esistono metodi alternativi per perdere peso. Uno dei rischi di questa dieta, inoltre, è quello di incoraggiare un rapporto poco salutare con il cibo.
Tale dieta è sconsigliata alle donne incinte, agli over 60 e agli under 18, a coloro che hanno avuto disordini alimentari, a chi soffre di una patologia o ha il diabete.
Nel prendere in considerazione questa dieta è necessario valutare la propria salute, incluso il benessere mentale, il proprio sistema immunitario e digestivo, i problemi relativi al sonno e la prevenzione delle malattie.
Prima di intraprendere una dieta drastica è sempre consigliabile consultare il proprio medico.
Fonti: (Healthline)(Health)
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