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Caligola - Il suo regno intriso di sangue durò solo quattro anni, ma anche 2000 anni dopo il suo assassinio il suo nome è sinonimo di alcune delle forme più infime di crudeltà, sadismo e follia.

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Caligola - Per essere onesti, l'uomo non ha avuto una infanzia facile. È stato l'unico maschio sopravvissuto a un'aspra faida di successione e ha visto tutta la sua famiglia massacrata prima di salire al trono.

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Caligola - La leggenda più famosa su di lui è che avesse nominato console il suo cavallo preferito, Incitatus. Tuttavia, questa storia è generalmente accettata come non vera.

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Caligola - Del suo regno sopravvivono pochi documenti, ma si ritiene che sia stato uno dei più sanguinosi dell'impero.

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Commodo - Commodo, interpretato da Joaquin Phoenix nel film “Il Gladiatore” del 2000, completamente romanzato, fu di fatto il primo imperatore dopo un periodo che oggi chiamiamo “l'età dei cinque buoni imperatori”.

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Commodo - Amava i combattimenti gladiatori nelle arene, e vinceva sempre le sue scommesse! Il che era sicuramente dovuto solo al fatto di aver affinato le sue abilità durante anni di pratica, e non aveva nulla a che fare con il fatto che era, come dire, un imperatore...

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Commodo - Amato dalla gente comune ma disprezzato dalle classi sociali più elevate, spese come se non ci fosse un domani per i giochi e per il suo culto della personalità, lasciando l'impero a pezzi dal punto di vista finanziario per gli anni a venire. Eppure, sembra che si sia divertito a farlo.

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Caracalla -

Sebbene il padre, l'imperatore Settimio Severo, volesse che Caracalla governasse l'impero insieme al fratello dopo la sua morte, i due si odiavano a morte. Così fece quello che ci si potrebbe aspettare: attirò il fratello in una trappola e lo uccise sotto gli occhi della madre.

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Caracalla - Ma la sua crudeltà non si fermò lì. Il consiglio che suo padre gli diede in punto di morte fu: “Arricchisci i soldati e disprezza tutti gli altri uomini”. Ed è più o meno quello che fece.

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Caracalla - Il regno di Caracalla segna effettivamente la fine della schiavitù nell'Impero romano. Ma non per ragioni umanitarie. Aveva bisogno di un maggior numero di cittadini da tassare per mantenere i soldati nello stile di vita a cui si erano abituati e per evitare così un colpo di stato militare.

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Nerone - A soli 17 anni quando divenne imperatore, Nerone sarà sempre conosciuto, a torto o a ragione, come l'uomo che suonava la lira mentre la sua città bruciava durante il Grande Incendio di Roma. Ancora oggi Nerone è associato al fuoco.

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Nerone - Alcuni studiosi biblici ritengono addirittura che il numero 666 del Libro delle Rivelazioni sia un riferimento diretto a lui. Inoltre, fu il primo imperatore romano a perseguitare seriamente i cristiani, incolpandoli del famigerato incendio.

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Nerone - Oh sì, ha anche avvelenato sua madre, ucciso la moglie incinta e dopo aver visto un ragazzo che le assomigliava, l'ha costretto a sposarlo, a vestirsi da donna e a farsi castrare. Questo rende l'intera faccenda del fuoco un po' più significativa, non è vero?

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Settimio Severo -

Come probabilmente avrete capito dalle sue ultime parole di consiglio al figlio e successore Caracalla (“Arricchisci i soldati e disprezza tutti gli altri uomini”), Settimio Severo era un militare.

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Settimio Severo - Ed era un vero e proprio pignolo delle regole. Egli, come è ovvio, riuscì a unificare l'esercito, ma non ebbe pietà per nessuno che non aderisse alle pratiche religiose romane.

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Settimio Severo - Che significava, nel mondo reale, la spietata persecuzione di ebrei e cristiani in tutto l'impero sotto il suo regno.

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Tiberio -

Tiberio era solo il secondo imperatore, peraltro piuttosto restìo. Alcuni degli eccessi più crudeli del governo imperiale iniziarono proprio con lui.

Dal punto di vista politico, è noto soprattutto per i processi e le purghe, che un po' stranamente furono probabilmente molto utili per consolidare l'impero.

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Tiberio - Non molto tempo dopo essere diventato imperatore si ritirò praticamente nella sua villa fuori Roma e condusse una vita di depravazione così dissoluta che nel mondo di oggi lo vedrebbe facilmente imprigionato a vita.

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Augusto - Il primo, il più grande e il più longevo imperatore è giustamente lodato come l'architetto dell'impero nel suo passaggio dalla repubblica.

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Augusto - Tuttavia, non era esente da eccessi bizzarri. Era noto per una serie di bizzarre leggi morali. Per esempio, alle giovani vedove che non si fossero risposate non sarebbe stata concessa l'eredità.

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Augusto - Arrivò persino a bandire la sua stessa figlia per aver “fatto baldoria”. Sposata (forzatamente) tre volte, era nota per le sue relazioni extraconiugali. Chiaramente non è il tipo di pubbliche relazioni di cui si ha bisogno quando si sta costruendo un impero.

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Eliogabalo - Elagabalo morì a 18 anni, dopo essere stato imperatore per quattro anni. Nella sua breve vita si sposò cinque volte, cercò di sostituire la religione romana con la propria e spese enormi somme di denaro per la costruzione di templi.

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Eliogabalo - Non sorprende che i Romani non abbiano gradito la cosa e lo abbiano fatto assassinare.

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Giuliano l'Apostata - Giuliano l'Apostata sembra essere uno dei buoni di questa lista, anche se estremamente incauto. Fu imperatore romano quasi 30 anni dopo la morte di Costantino il Grande, l'uomo che aveva battezzato l'impero.

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Giuliano l'Apostata - Nonostante i primi studiosi cristiani lo dipingano come un persecutore dei cristiani crudele quanto alcuni dei suoi predecessori, i suoi scritti privati rivelano in realtà un atteggiamento molto tollerante nei loro confronti.

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Giuliano l'Apostata - Sarebbe stato l'ultimo sovrano non cristiano dell'Impero Romano. L'uomo rimase fedele alle sue idee, e bisogna rispettarlo. Tuttavia, non era destino e morì sul campo di battaglia due anni dopo essere entrato in carica.

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Domiziano - Domiziano fu l'imperatore che precedette l'età dei Cinque Buoni Imperatori, probabilmente il periodo più pacifico e prospero dell'impero.

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Domiziano - Ma prima ci fu il regno di quasi due decenni di uno degli imperatori più paranoici e spendaccioni fino a quel momento.

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Domiziano -

Domiziano era anche noto come un rabbioso antisemita e un entusiasta persecutore di ebrei e cristiani.

Vedi anche: Come sarebbe oggi l'Italia se l'Impero Romano non fosse crollato?.

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