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Morbillo - Questa malattia contagiosa si diffonde attraverso l'aria o per contatto e provoca un'eruzione cutanea su tutto il corpo, febbre, mal di gola, ecc. Può comportare complicazioni come sordità, danni cerebrali e morte.

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Morbillo - Gli antivaccinisti sono in gran parte responsabili della recrudescenza del morbillo, che nel 2000 era in via di eradicazione negli Stati Uniti grazie al vaccino MMR.

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Lebbra - Questa antica e deturpante malattia batterica è comunemente ritenuta una cosa del Medioevo, ma è ancora qui e ha un nuovo nome: morbo di Hansen. Nel 2013 sono stati registrati 216.000 casi di lebbra in tutto il mondo e, secondo quanto riportato dalla CNN, ogni anno vengono diagnosticati circa 100-200 nuovi casi negli Stati Uniti.

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Peste - Questa malattia è solitamente associata al Medioevo, quando era meglio conosciuta come “Morte Nera”, trasmessa attraverso il morso delle pulci o il contatto con roditori infetti o animali morti. Coloro che curavano i malati erano chiamati medici della peste (nella foto).

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Lebbra -

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riporta da 1.000 a 3.000 casi di peste nel mondo ogni anno.

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Scorbuto - Quando si pensa allo scorbuto, sicuramente si pensa alla vita in alto mare dei pirati che non mangiavano abbastanza arance, ma probabilmente non si pensa alle persone che oggi vivono nei Paesi sviluppati.

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Scorbuto - Le gengive gonfie, la perdita dei denti, l'anemia, la stanchezza e l'eruzione cutanea sono causate da una grave carenza di vitamina C, un problema di chi non ha accesso a un'alimentazione adeguata.

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Scarlattina -

Nell'Europa del XIX secolo la scarlattina era un'infezione fin troppo comune, ma da allora molti se ne sono dimenticati. Se non fosse che nel 2016 sono stati segnalati quasi 20.000 casi nel Regno Unito, il numero più alto degli ultimi 50 anni.

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Rachitismo - Questa patologia all'apparenza dell'epoca vittoriana - l'ammorbidimento e l'indebolimento delle ossa nei bambini - è in genere dovuta a una carenza estrema e prolungata di vitamina D. Gli esperti ritengono che l'aumento dell'uso di creme solari e la diminuzione del tempo trascorso all'aria aperta stiano causando una rinascita del rachitismo nei Paesi sviluppati.

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Pertosse - Questa infezione batterica altamente contagiosa dei polmoni e delle vie respiratorie provoca ripetuti attacchi di tosse che possono durare mesi ed è molto pericolosa per i bambini (che non possono essere vaccinati prima dei due mesi di vita).

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Pertosse - Sebbene esista un vaccino, si stima che nel 2008 siano stati registrati 16 milioni di casi a livello globale e la morte di quasi 200.000 bambini.

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Gotta -

Questa forma di artrite, causata da un eccesso di acido urico nel sangue, era un tempo chiamata “malattia dei re” per il suo legame con il consumo eccessivo di cibo e alcol. Al giorno d'oggi, la gotta non colpisce più i re, ma piuttosto coloro che vivono in paesi sviluppati ma che seguono uno stile di vita malsano, probabilmente a causa della mancanza di risorse economiche che permetta di seguire una corretta alimentazione.

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Colera - Il colera, causato dall'ingestione di cibo o acqua contaminati da batteri fecali, provoca una violenta diarrea e una disidratazione così grave da poter provocare la morte in poche ore.

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Colera - È trattabile ed è disponibile un vaccino, ma è ancora una pandemia mondiale che colpisce chi vive in aree con scarse condizioni igieniche e di mancata depurazione dell'acqua.

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Tubercolosi -

Frederic Chopin, Jane Austen, Franz Kafka (nella foto) e altri personaggi famosi sono morti a causa di questa malattia altamente contagiosa, trasmessa per via aerea e causata da vari ceppi di micobatteri.

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Tubercolosi - Ma non è una cosa del passato! Secondo l'OMS, la tubercolosi è ancora uno dei 10 principali killer del mondo, che infetta e uccide milioni di persone, la maggior parte delle quali nei Paesi in via di sviluppo.

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Difterite - Questa malattia mortale causa la formazione di uno spesso rivestimento nella parte posteriore della gola che porta a difficoltà respiratorie, insufficienza cardiaca e persino paralisi.

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Difterite - Un aumento delle vaccinazioni ha fatto quasi scomparire la malattia, ma nel 2011 sono stati segnalati all'OMS quasi 5.000 casi.

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Febbre tifoide - Il tifo, che negli Stati Uniti ha rappresentato un importante problema sanitario nel XIX e all'inizio del XX secolo, non è più così frequentemente sulle prime pagine dei giornali, ma rimane un enorme problema globale.

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Febbre tifoide - Ogni anno 21,5 milioni di persone vengono infettate da cibo e acqua contaminati e l'infezione è fatale per una persona su quattro. Per fortuna esistono vaccini e antibiotici.

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Rosolia - Conosciuta anche come morbillo tedesco, questa è una malattia contagiosa causata dal virus della rosolia. Sebbene il decorso sia spesso lieve, è particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza e per i loro bambini non ancora nati. Nel 2015, le Americhe sono state la prima zona a eliminare il virus ma a livello globale circa 110.000 bambini nascono con la rosolia congenita ogni anno.

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Poliomielite - Questa malattia contagiosa, invalidante e potenzialmente mortale, è diventata celebre per la sua diffusa epidemia nei paesi sviluppati nella prima metà del XX secolo.

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Poliomielite - Non esiste una cura, poiché la poliomielite può essere prevenuta solo con la vaccinazione, ma grazie ai programmi di prevenzione è stata quasi completamente eradicata in tutto il mondo. Esistono tuttavia ancora casi in Afghanistan e Pakistan.

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Parotite - La parotite, che si diffonde attraverso la saliva, il muco e i contatti ravvicinati, provoca sintomi simili all'influenza e un doloroso gonfiore delle ghiandole salivari. Le complicazioni possono includere meningite, aborto spontaneo e sordità.

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Parotite - Nel 2010, negli Stati Uniti si sono verificati solo poche centinaia di casi, ma solo nel 2016 se ne sono registrati più di 6.000, molti dei quali erano stati vaccinati, il che ha ricordato a molte persone che l'effetto dei vaccini non dura per sempre.

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Febbre gialla - La febbre gialla, trasmessa da zanzare infette, inizia con sintomi simili a quelli dell'influenza e può portare a febbri potenzialmente fatali, emorragie interne, convulsioni e collasso degli organi.

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Febbre gialla -

Sebbene esista un vaccino, spesso la sua disponibilità è troppo scarsa quando si verificano i focolai, come nel caso dell'Angola e della Repubblica Democratica del Congo nel 2016, e poi del Brasile nel 2017.

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