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Chi era Platone? -

Nato tra il 428 e il 423 a.C. ad Atene, in Grecia, Platone era il soprannome del filosofo greco che in realtà si chiamava Aristocle.

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Chi era Platone? -

Platone credeva nella ragione e nella logica. Era in buona compagnia, in quanto fu istruito da Socrate, mentre Aristotele divenne suo allievo.

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Due mondi -

Platone credeva nel dualismo metafisico. Per lui esistevano due mondi: quello fisico, che è fugace, e quello eterno (invisibile), o spirituale.

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Due mondi -

Mentre il corpo è ancorato alla realtà materiale e fugace, la mente e l'anima fanno parte del dominio dell'esistenza che è eterno.

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La teoria delle forme: apparenza e realtà -

Una delle opere più famose di Platone, l'"Eidos", descrive come il mondo fisico sia solo un'ombra imperfetta dell'immutabile ed eterno mondo delle forme.

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La tripartizione dell'anima -

Per Platone, l'anima umana è divisa in tre parti: l'anima razionale (dove risiede la saggezza), l’anima sdegnosa (dove si trovano il coraggio e l'onore) e l’anima concupiscibile (fonte di piacere e desiderio).

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Ragione e saggezza ci spingono ad andare avanti -

La parte razionale dell'anima deve guidare quella sdegnosa e quella concupiscibile verso l'armonia, poiché è l'unica parte dell'anima in grado di comprendere il mondo delle Forme.

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L'allegoria della caverna -

Platone ci chiede di immaginare di trovarci in una caverna, circondata dalle tenebre, ad eccezione di un piccolo spiraglio di luce, e senza via d'uscita. Sul muro ci sono dipinti con ombre danzanti.

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L'allegoria della caverna -

Le ombre che danzano sul muro vengono manipolate, ma non riusciamo a vedere chi sono gli aguzzini: questo è il mondo fisico delle apparenze. Tuttavia, è possibile fuggire all'aria aperta, dove ci sono la natura e gli alberi, il mondo della forma.

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Dialoghi -

Molti degli scritti di Platone si presentano sotto forma di dialoghi, tra cui Eidos. Questo lascia al lettore il compito di trarre il significato e la propria interpretazione.

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Prima lezione di vita: Conquista te stesso -

Nel suo "Leggi" Platone consiglia: "La prima e più grande vittoria è conquistare se stessi; essere conquistati da se stessi è di tutte le cose più vergognose e vili".

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1. Conquista te stesso -

Per vivere bene è necessario acquisire la padronanza di se stessi, cioè conquistare se stessi. La padronanza di sé si ottiene con la pratica dell'autodisciplina.

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2. La rabbia non risolve niente -

A Platone è attribuita la citazione: "Ci sono due cose per cui una persona non dovrebbe mai arrabbiarsi: per ciò che può aiutare e per ciò che non può".

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2. La rabbia non risolve niente -

Le parole di Platone ci ricordano che ci sono cose che sfuggono al nostro controllo e per le quali non vale la pena arrabbiarsi. Inoltre, è necessario sviluppare l'accettazione e la resilienza di fronte alle cose che causano la rabbia che può essere evitata, perché non risolve nulla.

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3. Scegliete i vostri amici con saggezza -

Fate attenzione a chi considerate un vero amico. Non tutti coloro che potreste considerare o chiamare amici lo saranno. Platone riteneva che "la vera amicizia può esistere solo tra pari".

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3. Scegliete i vostri amici con saggezza -

Nelle amicizie in cui le persone si sentono alla pari, c'è buona disposizione e ammirazione per le virtù dell'altro. Al contrario, "nessuno è amico dell'amico che non ama a sua volta".

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4. Trova la tua metà -

Per Platone trovare l'altra metà è un'esigenza razionale. Nel "Simposio" disse: "L'amore è semplicemente il nome del desiderio e della ricerca del tutto".

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4. Trova la tua metà -

Nel "Fedro", Platone sottolinea la qualità trascendente dell'amore per l'altro: "La follia dell'amore è la più grande delle benedizioni del cielo".

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5. Essere politicamente attivi -

Ne "La Repubblica", Platone osservava che: "La pena più pesante per chi rifiuta di governare è quella di essere governato da qualcuno inferiore a sé".

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5. Essere politicamente attivi -

Partecipare attivamente alla leadership e alla politica è una delle chiavi per vivere bene. Se non siete coinvolti, il vostro destino è nelle mani di qualcuno che potrebbe non essere competente o capace quanto un altro.

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6. Imparare a essere un discepolo prima che un maestro -

Platone riteneva che "chi non è un buon servitore non sarà un buon padrone". Per imparare a comandare, era necessario diventare abili nel servire gli altri.

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6. Imparare a essere un discepolo prima che un maestro -

Il servire permette alle persone di acquisire la padronanza di sé; attraverso la moderazione e l'avere uno scopo, si impara a vivere a beneficio di qualcosa di più grande di sé.

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7. Accontentarsi di poco -

Platone ha sposato le virtù della vita modesta e dell'appagamento che ne deriva. Ai suoi occhi, "la più grande ricchezza è vivere accontentandosi di poco".

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7. Accontentarsi di poco -

Vivendo una vita morigerata, in linea con i quattro valori cardinali della temperanza, della prudenza, della rettitudine e della giustizia, una persona troverebbe conforto e soddisfazione.

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8. Prendete le redini della vostra felicità -

Platone dice che: "L'uomo che fa dipendere da sé, e non dagli altri, tutto ciò che porta alla felicità, ha adottato il piano migliore per vivere felicemente. Questo è l'uomo della moderazione, l'uomo dal carattere virile e dalla saggezza".

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8. Prendete le redini della vostra felicità -

Assumersi la completa responsabilità della propria vita implica lo sviluppo dell'autoconsapevolezza, dell'autoesame, dell'autocontrollo e della ricerca dell'eccellenza, e porterà più felicità e saggezza che affidarsi ad altre persone.

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9. Ottenere grandi risultati lavorando sodo -

Platone diceva: "L'eccellenza non è un dono, ma un'abilità che richiede pratica". Il lavoro duro ha un valore, perché le grandi cose richiedono costanza e impegno.

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9. Ottenere grandi risultati lavorando sodo -

La pratica delle virtù morali e intellettuali richiede tempo e dedizione. La padronanza di sé non avviene per caso, né senza concentrazione e impegno.

Fonti: (The Collector) (Stanford University) (The Greek Times) (Forbes)

Vedi anche: Mitologia greca: gli eroi e gli Dei degli antichi greci

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