Cosa si mangia negli Stati Uniti? Le abitudini sono drasticamente cambiate... -

Il modo in cui mangiano gli americani è da sempre argomento di dibattito e fonte di curiosità. Lo stereotipo vuole che mangino solo cibi grassi e bibite e che sia il fast food a farla da padrone. Ma è veramente così? 

Le abitudini alimentari tendono a rimanere piuttosto stabili da un anno all'altro, ma i cambiamenti diventano evidenti quando si confrontano i decenni precedenti. Il modo in cui le persone mangiano è influenzato dalle opinioni in evoluzione della comunità medica, così come dalle tendenze diffuse attraverso la pubblicità e i social media. Rispetto agli anni '70 infatti, le abitudini alimentari a stelle e strisce sono cambiate radicalmente, proprio come rivela il Pew Research Center. 

Esplorate come la dieta degli americani è cambiata negli ultimi 50 anni sfogliando questa galleria.

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Mangiano più di prima -

Il cibo è più economico e facile da reperire per la maggior parte degli americani, il che gli consente di mangiare di più e più spesso. Questo è proprio uno dei motivi principali per cui i livelli di obesità negli U.S.A. sono aumentati in modo vertiginoso dagli anni '70 a oggi.

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Mangiano più di prima -

Nel 2010, l'americano medio consumava 2.481 calorie al giorno, circa il 23% in più rispetto al 1970.

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Mangiano più prodotti da forno -

L'americano medio, oggi mangia più pane e dolci che in passato, alimenti tipicamente ricchi di calorie e carboidrati, ma che raramente contengono fibre, minerali e vitamine.

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Farine e cereali -

Circa il 23,4% del fabbisogno energetico giornaliero di un americano medio proviene da questo gruppo di alimenti, il che si traduce in circa 581 calorie.

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Farine e cereali -

Tuttavia, il consumo di farine e cereali è in calo rispetto al 2000, anno del "picco dei cereali", quando il consumo annuo pro capite era di 62 kg all'anno.

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Consumano più grassi e oli -

Rispetto agli anni '70, il consumo di oli e grassi è in forte aumento e l'americano medio consuma il 23,2% delle sue 2.481 calorie giornaliere dal gruppo dei grassi e degli oli, ovvero 575 calorie.

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Grassi e oli -

La maggior parte dei grassi consumati dagli americani è sotto forma di oli vegetali, come quelli di soia, mais e colza, utilizzati per cucinare i cibi.

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Olio alimentare -

L'americano medio consuma 16 kg di oli da cucina, più di tre volte la quantità che consumavano all'inizio degli anni Settanta.

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Burro vs Margarina -

Il consumo di burro è rimasto sostanzialmente invariato dagli anni '70 con 1,5 kg pro capite all'anno, mentre quello di margarina è crollato dai 3,3 kg per persona all'anno nel 1976 a poco meno di 1 kg nel 2010.

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Mangiano più pollo e meno manzo -

Nell'ultimo decennio, il pollo ha superato il manzo come carne più consumata negli Stati Uniti. Nel 2014, gli americani hanno mangiato in media 22 kg di pollo all'anno contro i 18 kg di carne rossa.

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Mangiano più pollo e meno manzo -

Il consumo di pollo è più che raddoppiato dal 1970, mentre quello di carne bovina è diminuito di oltre un terzo.

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Bevono molto meno latte -

Gli americani bevono il 42% di latte in meno rispetto al 1970, soprattutto quello intero.

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Meno latte -

Ciò significa circa 48 litri all'anno e cioè mezzo bicchiere al giorno.

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Meno latte, più formaggio -

D'altra parte, mangiano molto più formaggio. L'americano medio ne consuma circa 10 kg all'anno, cioè tre volte tanto rispetto al 1970.

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Meno latte, più yogurt -

Mentre negli anni '70 gli americani consumavano una quantità trascurabile di yogurt, oggi ne mangiano 4,5 kg a persona all'anno, registrando un aumento del 1.700%.

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La moda dello yogurt -

L'incremento nel consumo di yogurt può essere attribuito a vari fattori. Uno degli aspetti di questo fenomeno, osservato dai ricercatori, è la maggiore popolarità dello yogurt tra le donne. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che molte pubblicità sono mirate specificamente alle donne, promuovendo lo yogurt come un alimento sano che favorisce il processo digestivo.

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Sempre più mais -

L'americano medio consuma 6 kg di mais all'anno rispetto ai 2 kg del 1970.

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Mais e i suoi derivati -

Uno dei modi in cui il suo consumo è esploso è attraverso i dolcificanti a base di mais, che sono diventati estremamente popolari.

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Dolcificanti -

Il consumo di zucchero e dolcificanti è aumentato in modo esponenziale. Nel 2014, una persona media ha consumato 35 kg di "dolcificanti calorici aggiunti" all'anno, il che si traduce in circa 23 cucchiaini al giorno.

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Zuccheri - D'altra parte, il consumo di zucchero è diminuito negli ultimi due decenni. Nel 1999, l'americano medio consumava più di 40 kg di dolcificanti calorici aggiunti all'anno, ovvero 26,7 cucchiai al giorno.

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Zucchero vs dolcificante -

Mentre nel 1970 la maggior parte dei dolcificanti consumati era costituita da zucchero raffinato, oggi il mercato si divide quasi equamente tra zucchero e dolcificanti derivati dal mais, come lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.

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Frutta e verdura -

Nel 2010, la frutta e la verdura rappresentano circa l'8% delle calorie giornaliere assunte dagli americani, mentre negli anni '70 questo gruppo rappresentava più del 9,2% della loro dieta quotidiana.

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Ortaggi a foglia verde -

D'altra parte, oggi mangiano più verdure a foglia verde rispetto agli anni Settanta. Il numero è passato da quasi zero a circa 7 grammi al giorno.

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Tuberi -

Oggi l'americano medio mangia meno piatti a base di patate rispetto agli anni Settanta.

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Legumi, noci e soia -

Oggi questo gruppo rappresenta quasi 100 calorie giornaliere della loro dieta, mentre negli anni '70 il numero era di poco superiore a 50.

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Mangiano meno uova -

In generale, l'americano medio consuma meno calorie dalle uova rispetto agli anni '70, ma questa tendenza sta cambiando. L'opinione dei medici sulle uova è cambiata notevolmente dagli anni '90, e i consumatori hanno una visione molto più positiva di questo alimento rispetto a dieci anni fa.

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Sono però più attenti a cosa mangiano -

Il 54% degli intervistati ha dichiarato che oggi gli americani prestano maggiore attenzione al consumo di alimenti sani rispetto a 20 anni fa.

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Anche se non vuol dire che mangino meglio -

Il 54% degli intervistati ritiene inoltre che le attuali abitudini alimentari degli americani siano meno salutari rispetto a 20 anni fa.

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Gli americani pensano che dovrebbero mangiare meglio -

Il 73% degli intervistati ha dichiarato di essere molto o abbastanza concentrato su un'alimentazione sana e nutriente, mentre il 58% ha affermato che probabilmente dovrebbe mangiare in modo più sano.

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