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Scoperta -

L'uranio fu scoperto dal chimico tedesco Martin Heinrich Klaproth nel 1789.

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Scoperta -

Klaproth stava studiando il minerale uranite, quando, assistendo a reazioni chimiche anomale, concluse di aver scoperto un nuovo elemento.

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Nome -

Klaproth si ispirò al pianeta Urano, che era stato scoperto da poco, per assegnare un nome al nuovo minerale. 

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Antichità -

L'uranio esiste da molto tempo. Le testimonianze del suo uso risalgono al 79 d.C., quando l'ossido di uranio veniva usato come colorante per il vetro e per gli smalti da applicare sulla ceramica.

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Luce -

Quando l'uranio è usato per colorare il vetro, gli oggetti brillano al buio sotto la luce nera.

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Colore dell'uranio -

L'uranio puro è color argento, ma si ossida rapidamente se esposto all'aria.

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Uranio puro -

Fu solo nel 1841 che il chimico francese Eugène-Melchior Péligot isolò l'uranio puro. Lo fece riscaldando il tetracloruro di uranio con il potassio.

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Radioattività -

Nel 1896, il fisico francese Antoine H. Becquerel scoprì che l'uranio era radioattivo, dopo averne lasciato un campione sopra una lastra fotografica non esposta. La lastra divenne opaca.

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Radioattività -

La famosa scienziata polacca Marie Curie coniò il termine "radioattività" dopo la scoperta di Becquerel. Marie Curie e il marito, lo scienziato francese Pierre Curie, furono pionieri nello studio della radioattività.

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Da dove proviene? -

Si crede che l'uranio si sia formato in una supernova circa 6,6 miliardi di anni fa e sia arrivato sulla Terra. Il lento decadimento radioattivo dell'elemento è la principale fonte di calore all'interno del pianeta.

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C'è più uranio che argento -

L'uranio è il 48° elemento più abbondante nella roccia crostale naturale, il che lo rende 40 volte più abbondante dell'argento.

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Decadimento -

Il tasso di decadimento per la maggior parte dei tipi di uranio è abbastanza basso, a seconda del tipo di uranio. Per esempio, l'Uranio-238 ha un'emivita di 4,5 miliardi di anni e l'Uranio-234 ha un'emivita di 245.500 anni.

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Decadimento -

L'eccezione è l'Uranio-214, che è fatto artificialmente e ha un'emivita di mezzo millisecondo!

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Elemento più radioattivo -

Il basso tasso di decadimento significa che l'uranio, in generale, non è così radioattivo. L'elemento più radioattivo è in realtà il polonio, che ha un'emivita di 138 giorni.

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Fissione nucleare -

Non significa che l'uranio sia più sicuro quando si tratta di potenziale esplosivo. Grazie a una reazione chiamata fissione nucleare, viene rilasciata una grande quantità di energia. Questo è il caso dell'Uranio-235, che è un altro isotopo dell'uranio.

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Bomba nucleare -

La fissione nucleare è il principio di base delle bombe atomiche. La bomba fatta esplodere a Hiroshima, per esempio, aveva meno di un chilogrammo di uranio e l'esplosione era equivalente in potenza a circa 15 chilotoni di TNT.

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Bomba nucleare -

Solo l'1,38% dell'uranio nella bomba subì la fissione. In totale, la bomba "Little Boy" conteneva 64 kg di uranio.

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Uranio arricchito -

Per rendere più efficiente la fissione dell'uranio, questo deve essere arricchito. Le centrali nucleari usano l'uranio arricchito per generare energia.

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Uranio impoverito -

Il prodotto rimanente è l'uranio impoverito, che viene poi usato in cose come proiettili o armature di carri armati. L'uranio impoverito ha radioattività dimezzata rispetto all'uranio naturale.

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Yellowcake -

Yellowcake è il nome dato all'ossido di uranio solido. Questa forma di uranio è una polvere gialla che viene spesso commercializzata prima di essere arricchita.

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Miniere -

L'uranio è estratto in 20 paesi del mondo. La maggior parte proviene da Kazakistan, Namibia, Canada, Australia, Niger e Russia.

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Siamo tutti esposti all'uranio -

Siamo tutti naturalmente esposti a quantità molto piccole di uranio. L'esposizione avviene attraverso il cibo, l'acqua, il suolo e l'aria, anche se questo livello di esposizione è sicuro.

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Chi usa l'energia nucleare? -

Circa il 10% dell'elettricità mondiale è generata in reattori nucleari. Gli Stati Uniti, per esempio, ottengono circa il 20% della loro elettricità da fonti nucleari, mentre paesi come il Belgio, la Svezia e l'Ucraina ottengono il 30% o più. La Francia, invece, ottiene più del 70% della sua elettricità da reattori nucleari.

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Radioisotopi -

I radioisotopi sono isotopi radioattivi di un elemento. Questi possono anche essere descritti come "atomi che contengono una combinazione instabile di neutroni e protoni, o un eccesso di energia nel loro nucleo".

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Altri usi dell'energia nucleare -

Abbiamo usato radioisotopi prodotti artificialmente fin dagli anni '50 per una varietà di cose e l'impatto sulle nostre vite è stato enorme.

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Medicina -

I radioisotopi sono ampiamente utilizzati per la diagnosi e la ricerca. Per esempio, la radioterapia, che è usata per trattare il cancro, impiega i radioisotopi. La radiazione gamma è anche usata per sterilizzare una vasta gamma di utensili medici.

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Cibo -

I radioisotopi sono anche usati nella conservazione del cibo, dall'uccisione dei parassiti al controllo della maturazione di frutta e verdura.

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Agricoltura -

I radioisotopi sono utili anche quando si tratta di colture e allevamento di bestiame. Vengono utilizzati per produrre colture più resistenti alle malattie e agli effetti del tempo.

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Trattato di non proliferazione nucleare -

L'uranio è usato per generare energia ed è venduto ai paesi che hanno firmato il Trattato di non proliferazione nucleare (TNP). Il TNP permette un'ispezione internazionale per confermare che l'uranio venga usato per scopi pacifici.

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Disarmo -

Molto uranio precedentemente destinato all'uso militare è diventato disponibile per la produzione di elettricità dopo un diffuso disarmo nucleare negli anni '90.

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Disarmo -

Secondo l'Associazione Mondiale del Nucleare, "in due decenni fino al 2013 un decimo dell'elettricità degli Stati Uniti è stato fatto con l'uranio delle armi russe".

Fonti: (World Nuclear Association) (Live Science) (Australia's Nuclear Science and Technology Organisation)

Guarda anche: Cosa fare davvero in caso di un terribile attacco nucleare?

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