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Cos'era l'età del bronzo? -

L'Età del Bronzo è un periodo storico che va dal 3300 al 1200 a.C. circa. In Europa, quest'epoca è stata caratterizzata da insediamenti come quello di Grimspound a Dartmoor, nel Devon, in Inghilterra.

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L'era del metallo -

Fu la prima epoca in cui le società divennero profondamente interconnesse, dipendendo in modo irreversibile da minerali e abilità metallurgiche. Era l'inizio dell'era della lavorazione dei metalli.

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Perché è stata chiamata Età del Bronzo? -

In precedenza, nell'età della pietra, la selce veniva modellata e utilizzata come utensili e armi. Nell'Età del Bronzo, la pietra fu gradualmente sostituita dal bronzo che si otteneva fondendo stagno e rame mescolandoli insieme.

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Società agricole -

La maggior parte dell'Europa centrale e settentrionale nell'Età del Bronzo era costituita da società agrarie in cui le comunità dipendevano in larga misura dalla produzione e dal mantenimento delle colture e dei terreni agricoli.

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Civiltà dell'età del bronzo -

Nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente, invece, iniziò a prosperare una civiltà dell'età del bronzo ricca e interconnessa.

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Periodo di Uruk -

La prima età del bronzo (3300-2100 a.C.) aveva già visto l'invenzione della ruota e della scrittura, realizzata durante il periodo di Uruk in Mesopotamia.

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Piramidi di Giza -

Le piramidi di Giza furono costruite in Egitto tra il 2700 e il 1500 a.C. circa.

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Tempio di Karnak -

Vicino a Luxor, il complesso del Tempio di Karnak era uno stupefacente insieme di monumentali crisosfingi (sfingi con la testa di ariete anziché umana), piloni, colonne e altri edifici. Era il più grande del suo genere in Egitto.

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Hattusa -

Altrove, gli Ittiti, una delle prime grandi civiltà dell'Asia occidentale dell'Età del Bronzo, incentrarono il loro impero su Hattusa, situata vicino alla moderna Boğazkale, in Turchia.

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Ugarit -

La città fenicia di Ugarit, situata sulla costa mediterranea nell'attuale Siria settentrionale, prosperò come uno dei numerosi porti la cui importanza derivava dal commercio marittimo.

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Micene -

In Grecia, la civiltà micenea era al suo apice e la sua sfera di potere e influenza si estendeva da Micene.

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Susa -

La popolazione dell'Elam, una civiltà che si trova all'estremo ovest e sud-ovest dell'odierno Iran, costruì Susa e altre grandi città. Susa divenne il centro della civiltà elamita, che fiorì a partire dal 2700 a.C..

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Babilonia -

E Babilonia, il principale centro culturale e politico della regione di lingua accadica della Babilonia, si stava avviando a diventare uno dei centri di apprendimento più importanti della storia.

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Un periodo di sorprendente creatività -

Questi grandi regni e imperi dell'epoca costruirono alcuni dei monumenti più iconici della storia, frutto di una straordinaria visione e abilità tecnica. Creavano anche opere d'arte affascinanti e inventive, caratterizzate da una complessità straordinaria.

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Scrittura -

Gran parte di ciò che sappiamo sull'Età del Bronzo è dovuto ai numerosi scribi che si occupavano dell'annotazione della vita quotidiana, compresi i lavori di costruzione, le transazioni finanziarie e le imprese militari. Ma nella tarda età del Bronzo, intorno al 1200 a.C., la scrittura era ormai un dato di fatto.

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Crollo dell'età del bronzo -

Il crollo dell'Età del Bronzo fu una vera e propria catastrofe. In poco più di 100 anni, intere civiltà subirono una rapida e quasi totale disintegrazione e con essa la scomparsa di culture un tempo fiorenti. Ma che tipo di evento può aver causato un crollo così immediato e di così vasta portata?

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Battaglia del Delta del Nilo -

Una delle cause principali del crollo fu la Battaglia del Delta del Nilo. Nel 1175 a.C., i Popoli del Mare, una confederazione di tribù provenienti prevalentemente dall'area del Mar Egeo, lanciarono un attacco via mare all'Egitto.

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Invasione via mare -

Il faraone egiziano Ramesse III riuscì a respingere l'attacco e a salvare l'Egitto dall'invasione anche se il danno era già stato fatto. Nella foto: un rilievo del tempio di Ramesse III a Medinet Habu mostra le forze egiziane che combattono contro gli invasori.

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La campagna militare dei Popoli del Mare -

La loro campagna militare vide i Popoli del Mare saccheggiare diverse città prima di raggiungere l'Egitto, tra cui Ugarit e Hattusa. Queste incursioni causarono una grave interruzione del commercio in tutta la regione e lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone.

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Le materie prime si esauriscono -

Ciascuna civiltà dipendeva dall'altra per le materie prime come il rame e lo stagno, ovviamente, ma anche per i prodotti in oro, avorio e ceramica. Quando questa catena di approvvigionamento si interruppe, fu un disastro economico per molti regni un tempo potenti.

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Il prezzo del commercio -

La portata del commercio di materie prime e beni di lusso nel Mediterraneo durante la tarda età del bronzo è stata dimostrata dalla scoperta di un relitto al largo delle coste della Turchia nel 1982. Conosciuto come il relitto di Uluburun, esso ha restituito un vero e proprio tesoro di valore inestimabile che include gioielli d'oro e d'agata e lingotti di rame e stagno.

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Pezzi da museo -

I manufatti recuperati dall'antica imbarcazione sono ora esposti al Museo di Archeologia Subacquea di Bodrum e ci ricordano quanto queste civiltà fossero tecnicamente e culturalmente avanzate.

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Interruzione dei legami politici e diplomatici -

L'interruzione del commercio portò alla rottura delle relazioni diplomatiche e l'instabilità politica che ne derivò alimentò una serie di lotte e di discordie interne.

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"Megasiccità" -

I conflitti, però, non sono stati l'unica causa che ha anticipato il crollo dell'Età del Bronzo e anche la siccità e le carestie hanno svolto il loro ruolo. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the Institute of Archaeology dell'Università di Tel Aviv, il periodo compreso tra il 1250 e il 1100 a.C. fu il più secco dell'intera Età del Bronzo.

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Risparmiati dal peggio -

Agli Egizi e ai Babilonesi andò meglio. Furono risparmiati dal peggiore dei periodi di siccità grazie alla loro vicinanza a fiumi di grande portata come il Nilo, il Tigri e l'Eufrate. Ma anche queste due venerate civiltà non resteranno completamente immutate.

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Sciame sismico -

Come se non bastassero la siccità e la carestia, nei 50 anni che vanno dal 1225 al 1175 a.C. la regione mediterranea fu colpita da una successione di grandi terremoti, quella che i sismologi chiamano “tempesta sismica”.

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Cosa è successo dopo? -

Alla fine, l'intero tessuto sociale fu lacerato. I sistemi di baratto scomparvero, i metodi di scrittura furono dimenticati, l'alfabetizzazione generale diminuì e la costruzione di monumenti su larga scala fu interrotta.

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La fine di un'era -

La combinazione di guerra, siccità, carestia e terremoti uccise molte migliaia di persone e devastò le regioni del Mediterraneo orientale, del Vicino Oriente, dei Balcani, dell'Egeo e dell'Anatolia.

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L'ascesa dell'età del ferro -

Il crollo dell'Età del Bronzo lasciò un vuoto culturale, politico ed economico, un periodo che gli studiosi chiamano “Età Oscura”. Ma il mondo antico stava per ridefinire se stesso e puntava ad andare avanti.

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Una nuova epoca -

Il crollo dell'età del bronzo diede origine all'età del ferro. Questo nuovo metallo si dimostrò molto più forte e resistente e, una volta fuso, produsse strumenti e armi di qualità superiore. L'età del ferro durerà fino al 550 a.C..

Fonti: (History) (Study.com) (World History Encyclopedia) (Cambridge University Press)

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