Quali alimenti non dovrebbero mai essere riscaldati nel microonde? - Per la maggior parte delle persone, il microonde è un elettrodomestico essenziale in cucina. Può rivelarsi utile quando si tratta di riscaldare il pranzo in ufficio con gli avanzi della sera precedente o di preparare la cena senza troppe complicazioni. Sebbene sia utile e ci faccia risparmiare tempo, non tutto dovrebbe essere riscaldato nel microonde.

Purtroppo, il riscaldare alcuni piatti può esporre al rischio di intossicazione alimentare o a molto altro ancora e i potenti raggi di questo apparecchio possono essere troppo forti per alcuni alimenti. Cliccate qui per scoprire quali sono le pietanze da non riscaldare mai nel microonde e qual è l'alternativa corretta.

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Acqua in tazza -

L'acqua riscaldata nel microonde si può surriscaldare troppo in fretta. Anche se non si vedono le bolle, queste possono comparire istantaneamente quando si aggiunge una bustina di tè, un cucchiaio o anche solo se la si mescola. In casi estremi, la tazza può addirittura esplodere.

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Funghi -

Poiché i funghi sono sensibili alle alte temperature, la cottura al microonde può alterarne la consistenza e il sapore. Inoltre, i funghi riscaldati sono estremamente vulnerabili ai batteri e ad altri microrganismi, che possono provocare mal di stomaco. È meglio riscaldarli delicatamente sul fornello o in forno.

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Ortaggi a foglia verde -

Se riscaldate nel microonde, le verdure a foglia verde come gli spinaci o il cavolo corrono il rischio di convertire i nitrati presenti in natura in nitrosammine, che possono essere cancerogene se consumate in grandi quantità e possono inoltre compromettere la capacità dell'organismo di trasportare l'ossigeno nel corpo.

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Rape rosse -

Proprio come gli spinaci, riscaldare le barbabietole e le rape, ricche di nitrati, può rilasciare nitrosammine. Per fortuna fredde sono altrettanto deliziose.

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Carne trasformata -

Pancetta, hot dog, affettati e salsicce contengono spesso sostanze chimiche e conservanti che ne prolungano la durata di conservazione. Purtroppo, cuocerli al microonde può compromettere ulteriormente la vostra salute. Per riscaldare la carne processata, meglio saltarla in padella.

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Salsa al pomodoro -

Il calore e il vapore prodotti quando il sugo di pomodoro viene riscaldato hanno difficoltà a sfiatare e vi possono esplodere in faccia!

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Salsa al pomodoro -

Il vapore si accumula fino a scoppiare sulle pareti del microonde. In alcuni casi, la salsa può anche esplodere quando la si mescola, con il rischio di riportare ustioni e di macchiare i vestiti. Meglio riscaldarla sul fornello in un pentolino.

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Peperoncino -

Quando si tratta di peperoncini, freschi, arrostiti o da incorporare nei piatti, riscaldarli nel microonde può essere rischioso. La capsaicina, composto che li rende piccanti, può vaporizzarsi o scomporsi col calore elevato, facendo sì che si riscaldino in modo non uniforme e rilascino una maggiore quantità di questa sostanza nel cibo. Piuttosto, riscaldateli delicatamente sul piano cottura per avere una migliore consistenza.

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Frutta surgelata -

Quando la frutta congelata viene messa in microonde, la ricca quantità di glucosidi presenti viene convertita in sostanze cancerogene.

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Patate -

Non preoccupatevi, potete ancora cuocere velocemente le patate crude nel microonde. Il problema si presenta quando si cerca di riscaldare le patate cotte perchè questo tubero spesso contiene il Clostridium botulinum, il batterio del botulismo.
Quando vengono cotte e non vengono immediatamente conservate in frigorifero, le spore del batterio possono moltiplicarsi. Inoltre, il microonde non uccide i batteri. Assicuratevi di mettere subito in frigorifero le patate cotte che non verranno consumate e di riscaldarle nuovamente nel forno.

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Uva -

Non mischiate i fiocchi d'avena con gli acini d'uva per poi mettere il tutto nel microonde. L'uva si surriscalda e la polpa zuccherina si trasforma rapidamente in un plasma fuso che potrebbe esplodere nel microonde.

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Uova -

Le uova riscaldate nel microonde possono risultare gommose e dure quindi se vi avanzano uova strapazzate o fritte che non volete buttare, ricucinatele delicatamente sul fornello a fuoco basso, mescolandole di frequente per distribuire uniformemente il calore.

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Uova sode -

Per quanto riguarda le uova sode, è meglio mangiarle fredde o riscaldarle in una ciotola di acqua calda piuttosto che provare a cuocerle al microonde. Sia con il guscio che con la buccia, le uova sode riscaldate nel microonde rilasciano vapore che non riesce a fuoriuscire dai tuorli. La pressione che si crea porta a farle esplodere una volta tagliate. 

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Bistecca -

Se cuocete la carne al microonde rischiate poi che si secchi. Riscaldatela invece in forno per circa 20 minuti o a fuoco lento sul fornello.

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Pollo -

Il pollo, soprattutto il petto, tende a diventare duro, secco e gommoso quando viene riscaldato nel microonde. Invece, come per le bistecche, riscaldatelo lentamente in forno o sul fornello.

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Nachos -

Se si mettono i nachos nel microonde, si rischia che si ammorbidiscano e il formaggio diventi gommoso. È meglio riscaldarli in forno a bassa temperatura per mantenerne la croccantezza ed essere sicuri che il formaggio si sciolga in modo uniforme.

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Pasta -

Spesso la pasta si riscalda in modo non uniforme nel microonde. Provate invece a saltarla in padella sul fornello aggiungendo un po' di sugo o di acqua per reidratarla. 

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Patatine fritte -

Le patatine fritte diventano tristemente mollicce e disgustose quando vengono riscaldate nel microonde.

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Cibo fritto -

Lo stesso vale per gli altri cibi fritti. Per questo motivo, il modo migliore per riscaldarli è il forno o, meglio ancora, la friggitrice ad aria in modo da conservare la consistenza croccante.

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Pizza -

Se riscaldata nel microonde, la pizza diventa molliccia e la crosta perde la sua tipica friabilità. Se non vi piace mangiarla fredda, provate a riscaldarla in forno a bassa temperatura per almeno 15 minuti e buon appetito!

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Latte materno -

La cottura al microonde del latte materno è generalmente sconsigliata perché riscaldandosi in modo non uniforme, si possono creare grumi bollenti che potrebbero ustionare la bocca del bambino. Inoltre, questo processo può rilasciare sostanze chimiche dai contenitori di plastica o alterare le sostanze nutritive, gli enzimi e gli anticorpi del latte.

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Latte materno -

Riscaldate invece il latte materno usando una ciotola di acqua calda o passandolo sotto l'acqua calda del rubinetto per qualche minuto. Ricordate di controllare sempre la temperatura prima di somministrarlo al vostro bambino.

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Riso -

La cottura al microonde può indurire il riso. Provate invece a cuocerlo a vapore in una pentola sul fornello. Aggiungete una piccola quantità d'acqua, coprite la pentola e lasciate evaporare lentamente per circa 5-10 minuti in modo da reidratarne i chicchi.

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Pane -

Il pane, se cotto al microonde, diventa duro e secco. Provate invece ad avvolgerlo nella carta stagnola e a riscaldarlo in forno a basse temperature.

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Pesce -

Come la bistecca e le uova strapazzate, il pesce è una proteina delicata che si rovina con la cottura eccessiva. Avete mai provato a mangiarlo  stracotto? È come masticare degli elastici.

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Frutti di mare -

Lo stesso vale per i frutti di mare, che possono seccarsi rapidamente e rilasciare un odore sgradevole. Riscaldateli invece in forno o sul fornello per mantenerne tenera la consistenza e ridurre al minimo i cattivi odori.

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Dolci -

Quando si riscaldano i dolci nel microonde, questi possono perdere rapidamente la loro croccantezza e diventare mollicci. Meglio riscaldarli in forno a fuoco basso per circa 10 minuti.

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Caffè -

Riscaldare il caffè non fa altro che distruggerne l'aroma e il sapore, rendendolo blando e stantio. La soluzione migliore per riscaldarlo è quella di metterlo in un pentolino sul fuoco.

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Cibi già riscaldati -

Non riscaldate mai gli avanzi più di una volta. Ogni volta che si riscalda e si conserva il cibo, infatti, aumenta la possibilità di contaminazione batterica, soprattutto se il cibo impiega troppo tempo a riscaldarsi o a raffreddarsi.

Fonti: (Tasting Table) (Southern Living) (Real Simple) (The Healthy) 

Vedi: Le case delle star che nessuno vuole comprare

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