




























POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
GUARDA DI NUOVO
© Getty Images
0 / 29 Fotos
Definire il genere western
- Il genere western nel cinema e nella televisione comprende storie ambientate nel vecchio West americano, tipicamente alla fine del XIX secolo. Questi racconti descrivono la vita di frontiera, lo scontro tra la legge e l'ordine e l'illegalità, e l'individualismo dei personaggi in un ambiente difficile.
© Getty Images
1 / 29 Fotos
Elementi iconici
- I film western sono noti per i loro elementi iconici visivi e narrativi, come i cowboy, i pistoleri, i saloon, le cavalcate, le sparatorie e i vasti e aspri paesaggi dell'Ovest americano. Il genere affonda le sue radici nei romanzi rosa della fine del XIX secolo e ha acquisito popolarità all'inizio del XX secolo grazie al cinema muto e alla televisione.
© Getty Images
2 / 29 Fotos
Personaggi memorabili
- I film western sono noti per i loro personaggi memorabili, che includono eroi coraggiosi e cattivi spietati. Questi personaggi sono diventati icone culturali, ispirando innumerevoli imitazioni e adattamenti in altri media.
© Getty Images
3 / 29 Fotos
I temi del Western
- I film western spesso affrontano temi come la moralità, la giustizia, la vendetta e la lotta per la sopravvivenza in paesaggi duri e spietati. A seconda dell'epoca in cui sono stati realizzati e delle prospettive dei registi, questi film possono risultare crudi e realistici, ma anche romantici e idealizzati.
© Getty Images
4 / 29 Fotos
Il significato
- L'aspetto più significativo del genere western è la sua natura mitica, che lo eleva a uno standard superiore a quello reale. Il West americano richiedeva che le persone si affidassero al proprio ingegno, al coraggio e alla forza per sopravvivere. Questa ambientazione, insieme ai suoi personaggi, è diventata simbolo dello spirito americano di individualismo, resilienza e fiducia in se stessi.
© Getty Images
5 / 29 Fotos
Quindi, cos'è il genere Spaghetti Western?
- Lo spaghetti western è un sottogenere unico di film western realizzati da registi italiani tra l'inizio degli anni '60 e la fine degli anni '70. Conosciuto anche, e più rispettosamente, come western all'italiana, il sottogenere ha raggiunto il suo apice alla fine degli anni '60, guadagnando una popolarità mondiale.
© Getty Images
6 / 29 Fotos
Perché si chiama così?
- Perché gli spaghetti western? Semplice! Questi film iconici sono stati realizzati quasi esclusivamente in Italia da registi italiani, da cui il riferimento a una delle più famose specialità italiane: gli spaghetti. Nonostante l'imitazione a livello mondiale, il sottogenere è rimasto distintamente italiano e il nome bizzarro è rimasto.
© Getty Images
7 / 29 Fotos
Le caratteristiche degli Spaghetti Western
- Gli spaghetti western sono spesso caratterizzati da antieroi con una morale discutibile ed egoista, come la ricerca del denaro o della vendetta, e da cattivi spregevoli che rappresentano il peggio dell'umanità. Questi film sono solitamente ambientati in paesaggi desertici e città di baracche, sovvertendo i tradizionali stereotipi del western, come eroi e cattivi identificabili, lieto fine e moralità in bianco e nero.
© Getty Images
8 / 29 Fotos
La storia degli Spaghetti Westerns
- Il western è nato come genere cinematografico americano, ispirandosi alla vera frontiera occidentale del 1800. Ebbero grande popolarità negli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta. Negli anni Sessanta, il western è passato per lo più alla televisione, con uno show degno di nota, “Gli uomini della prateria”, con un giovane Clint Eastwood.
© Getty Images
9 / 29 Fotos
L'evoluzione cinematografica dell'Italia
- In seguito al Neorealismo degli anni '40 e '50, il cinema italiano si è orientato verso le epopee di guerra e di passione. Questi film, ambientati in epoche greco-romane, furono la risposta italiana a blockbuster hollywoodiani come “I dieci comandamenti” (1956), “Ben-Hur” (1959) e “Spartacus” (1960).
© Getty Images
10 / 29 Fotos
I silenziosi pionieri degli Spaghetti Western
- In mezzo al Neorealismo italiano e ai film epici, alcuni registi italiani hanno prodotto in sordina dei western che sono passati in gran parte inosservati. Non si trattava di film particolarmente speciali o innovativi, ma solo di film in stile western girati in Europa. Alcuni di questi erano western italo-spagnoli, in cui la Spagna divenne in seguito un importante cofinanziatore del sottogenere.
© Getty Images
11 / 29 Fotos
“West and Soda” (1965)
- Un western degno di nota, “West and Soda”, era una parodia animata del genere. Sebbene i lavori fossero iniziati già da tempo, la sua uscita nel 1965 avvenne un anno dopo l'affermazione del sottogenere. Tale tempistica porta talvolta a discutere sul suo status di “primo” spaghetti western, facendolo perdere di vista.
© NL Beeld
12 / 29 Fotos
Il periodo d'oro degli Spaghetti Western
- L'esatto “inizio” del sottogenere degli spaghetti western è un po' un mistero, dato che l'Italia si dilettava con i western già prima della metà degli anni Sessanta. Ma il film che ha innegabilmente catapultato questi western nella fama mondiale è “Per un pugno di dollari” (1964). Diretto da Sergio Leone, con la colonna sonora di Ennio Morricone e l'interpretazione di Clint Eastwood, questo film divenne famoso in tutto il mondo.
© Getty Images
13 / 29 Fotos
L'iconica Trilogia del Dollaro
- Dopo “Per un pugno di dollari”, il fenomeno degli Spaghetti Western continuò con “Per qualche dollaro in più” (1965) e il più famoso “Il buono, il brutto e il cattivo” (1966). Insieme, questi film formano l'iconica Trilogia del Dollaro che ha aperto la strada al sottogenere.
© Getty Images
14 / 29 Fotos
L'iconica Trilogia del Dollaro
- Ogni film della Trilogia del Dollaro ha come protagonista Clint Eastwood nei panni dell'Uomo senza nome, un vagabondo che combatte contro i cattivi in cambio di denaro. La trilogia comprendeva anche attori come Lee Van Cleef ed Eli Wallach. Tutti avrebbero recitato in altri western italiani.
© Getty Images
15 / 29 Fotos
Il boom degli Spaghetti Westerns
- Dopo il 1964, decine di western italiani vennero realizzati ogni anno almeno fino al 1969. Ispirati alla Trilogia del Dollaro, questi film presentavano antieroi con intenzioni occulte, complotti di vendetta e abbondanti spargimenti di sangue.
© Getty Images
16 / 29 Fotos
Innovazioni a basso costo
- Questi film sono stati spesso prodotti con budget ridotti, recuperando facilmente i costi anche con un modesto ritorno al botteghino. Emulando il look CinemaScope senza lenti anamorfiche, molti utilizzavano la tecnica Techniscope. Il risultato è un'immagine widescreen con una grana cinematografica evidente, che aumenta il fascino unico del genere.
© Getty Images
17 / 29 Fotos
Trilogia del Dollaro
- Sergio Leone ha diretto anche “C'era una volta il West” (1968), un film spesso acclamato come uno dei migliori spaghetti western di tutti i tempi. Questo, insieme alla Trilogia del dollaro, ha cementato lo status di Leone come regista italiano preminente di spaghetti western.
© Getty Images
18 / 29 Fotos
Il riscatto dello spaghetti western
- Ironicamente, il sottogenere non era ben visto dalla critica, da cui il termine dispregiativo “Spaghetti Western”. Tuttavia, “C'era una volta il West” fu molto acclamato all'epoca e rimane riconosciuto come uno dei migliori film western mai realizzati, spaghetti o meno.
© Getty Images
19 / 29 Fotos
Sergio Leone and gli altri Sergio
- Oltre a Leone, altri due Sergio hanno avuto un impatto significativo sul sottogenere. Questi registi italiani hanno ampliato i confini degli spaghetti western, sfidandone la definizione ed esplorando nuovi temi, stili e narrazioni.
© Getty Images
20 / 29 Fotos
I violenti e i visionari politici
- Sergio Corbucci ha diretto alcuni dei western più violenti e cupi, tra cui “Django” (1966), che ha dato il via alla carriera della star Franco Nero, e “Il grande silenzio” (1968), entrambi considerati dei classici assoluti del sottogenere.
© Getty Images
21 / 29 Fotos
I western politici di Sollima
- Sergio Sollima, il più politico dei tre Sergio, creò film che criticavano l'imperialismo e i rivoluzionari. È famoso per aver diretto “La resa dei conti” (1966), “Faccia a faccia” (1967) e “Corri, uomo, corri” (1968). Questi film appartengono al sottogenere dei Zapata western, incentrati su protagonisti messicani.
© NL Beeld
22 / 29 Fotos
Il declino degli Spaghetti Westerns
- Negli anni Settanta, gli spaghetti western caddero nel dimenticatoio, probabilmente perché il loro pubblico si era stancato dei cliché cinematografici del genere. I film prodotti erano sempre meno e molti di quelli rimasti assumevano un tono scanzonato e comico.
© Getty Images
23 / 29 Fotos
Il declino degli Spaghetti Westerns
- Tra questi film, “Lo chiamavano Trinità...” (1970) e il suo seguito “...continuavano a chiamarlo Trinità” (1971), quest'ultimo diventato il western italiano di maggior successo finanziario di tutti i tempi. Sebbene siano ancora apprezzati dai fan più accaniti, questi film si differenziano dai loro predecessori e il sottogenere si è presto estinto alla fine degli anni '70.
© Getty Images
24 / 29 Fotos
L'eredità duratura degli spaghetti western
- Ma il sottogenere degli spaghetti western non è mai veramente scomparso. Oltre 20 anni dopo l'originale, Franco Nero, la star di “Django”, ha ripreso il suo ruolo in “Django 2 - Il grande ritorno” (1987). Questo film è l'unico sequel ufficiale tra i numerosi film a tema “Django” che hanno seguito l'originale.
© NL Beeld
25 / 29 Fotos
L'eredità western di Eastwood
- Clint Eastwood ha continuato il suo percorso nel cinema western con “Il texano dagli occhi di ghiaccio” nel 1976 e “Gli spietati” nel 1992, consolidando la sua eredità nel genere.
© NL Beeld
26 / 29 Fotos
Western revisionisti
- “Il texano dagli occhi di ghiaccio” è stato un film chiave del sottogenere del western revisionista, emerso nello stesso periodo degli spaghetti western. Conosciuti anche come Anti-Western o Post-Western, questi film, come le loro controparti italiane, rifiutano e sovvertono i luoghi comuni, i personaggi e le trame del western tradizionale, creando film che mettono in discussione la natura stessa del genere.
© Getty Images
27 / 29 Fotos
L'influenza duratura nel cinema moderno
- Grazie ai loro budget ridotti e allo status di cult, gli spaghetti western hanno influenzato in modo significativo registi mainstream e popolari come Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. Questi registi hanno incorporato elementi degli spaghetti western nei loro film, come “Django Unchained” (2012) e “Desperado” (1995). Fonti: (StudioBinder) (Italy Segreta) (No Film School) (The Spaghetti Western Database) Vedi anche: Attori e attrici che non vedremo mai più sullo schermo
© Getty Images
28 / 29 Fotos
© Getty Images
0 / 29 Fotos
Definire il genere western
- Il genere western nel cinema e nella televisione comprende storie ambientate nel vecchio West americano, tipicamente alla fine del XIX secolo. Questi racconti descrivono la vita di frontiera, lo scontro tra la legge e l'ordine e l'illegalità, e l'individualismo dei personaggi in un ambiente difficile.
© Getty Images
1 / 29 Fotos
Elementi iconici
- I film western sono noti per i loro elementi iconici visivi e narrativi, come i cowboy, i pistoleri, i saloon, le cavalcate, le sparatorie e i vasti e aspri paesaggi dell'Ovest americano. Il genere affonda le sue radici nei romanzi rosa della fine del XIX secolo e ha acquisito popolarità all'inizio del XX secolo grazie al cinema muto e alla televisione.
© Getty Images
2 / 29 Fotos
Personaggi memorabili
- I film western sono noti per i loro personaggi memorabili, che includono eroi coraggiosi e cattivi spietati. Questi personaggi sono diventati icone culturali, ispirando innumerevoli imitazioni e adattamenti in altri media.
© Getty Images
3 / 29 Fotos
I temi del Western
- I film western spesso affrontano temi come la moralità, la giustizia, la vendetta e la lotta per la sopravvivenza in paesaggi duri e spietati. A seconda dell'epoca in cui sono stati realizzati e delle prospettive dei registi, questi film possono risultare crudi e realistici, ma anche romantici e idealizzati.
© Getty Images
4 / 29 Fotos
Il significato
- L'aspetto più significativo del genere western è la sua natura mitica, che lo eleva a uno standard superiore a quello reale. Il West americano richiedeva che le persone si affidassero al proprio ingegno, al coraggio e alla forza per sopravvivere. Questa ambientazione, insieme ai suoi personaggi, è diventata simbolo dello spirito americano di individualismo, resilienza e fiducia in se stessi.
© Getty Images
5 / 29 Fotos
Quindi, cos'è il genere Spaghetti Western?
- Lo spaghetti western è un sottogenere unico di film western realizzati da registi italiani tra l'inizio degli anni '60 e la fine degli anni '70. Conosciuto anche, e più rispettosamente, come western all'italiana, il sottogenere ha raggiunto il suo apice alla fine degli anni '60, guadagnando una popolarità mondiale.
© Getty Images
6 / 29 Fotos
Perché si chiama così?
- Perché gli spaghetti western? Semplice! Questi film iconici sono stati realizzati quasi esclusivamente in Italia da registi italiani, da cui il riferimento a una delle più famose specialità italiane: gli spaghetti. Nonostante l'imitazione a livello mondiale, il sottogenere è rimasto distintamente italiano e il nome bizzarro è rimasto.
© Getty Images
7 / 29 Fotos
Le caratteristiche degli Spaghetti Western
- Gli spaghetti western sono spesso caratterizzati da antieroi con una morale discutibile ed egoista, come la ricerca del denaro o della vendetta, e da cattivi spregevoli che rappresentano il peggio dell'umanità. Questi film sono solitamente ambientati in paesaggi desertici e città di baracche, sovvertendo i tradizionali stereotipi del western, come eroi e cattivi identificabili, lieto fine e moralità in bianco e nero.
© Getty Images
8 / 29 Fotos
La storia degli Spaghetti Westerns
- Il western è nato come genere cinematografico americano, ispirandosi alla vera frontiera occidentale del 1800. Ebbero grande popolarità negli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta. Negli anni Sessanta, il western è passato per lo più alla televisione, con uno show degno di nota, “Gli uomini della prateria”, con un giovane Clint Eastwood.
© Getty Images
9 / 29 Fotos
L'evoluzione cinematografica dell'Italia
- In seguito al Neorealismo degli anni '40 e '50, il cinema italiano si è orientato verso le epopee di guerra e di passione. Questi film, ambientati in epoche greco-romane, furono la risposta italiana a blockbuster hollywoodiani come “I dieci comandamenti” (1956), “Ben-Hur” (1959) e “Spartacus” (1960).
© Getty Images
10 / 29 Fotos
I silenziosi pionieri degli Spaghetti Western
- In mezzo al Neorealismo italiano e ai film epici, alcuni registi italiani hanno prodotto in sordina dei western che sono passati in gran parte inosservati. Non si trattava di film particolarmente speciali o innovativi, ma solo di film in stile western girati in Europa. Alcuni di questi erano western italo-spagnoli, in cui la Spagna divenne in seguito un importante cofinanziatore del sottogenere.
© Getty Images
11 / 29 Fotos
“West and Soda” (1965)
- Un western degno di nota, “West and Soda”, era una parodia animata del genere. Sebbene i lavori fossero iniziati già da tempo, la sua uscita nel 1965 avvenne un anno dopo l'affermazione del sottogenere. Tale tempistica porta talvolta a discutere sul suo status di “primo” spaghetti western, facendolo perdere di vista.
© NL Beeld
12 / 29 Fotos
Il periodo d'oro degli Spaghetti Western
- L'esatto “inizio” del sottogenere degli spaghetti western è un po' un mistero, dato che l'Italia si dilettava con i western già prima della metà degli anni Sessanta. Ma il film che ha innegabilmente catapultato questi western nella fama mondiale è “Per un pugno di dollari” (1964). Diretto da Sergio Leone, con la colonna sonora di Ennio Morricone e l'interpretazione di Clint Eastwood, questo film divenne famoso in tutto il mondo.
© Getty Images
13 / 29 Fotos
L'iconica Trilogia del Dollaro
- Dopo “Per un pugno di dollari”, il fenomeno degli Spaghetti Western continuò con “Per qualche dollaro in più” (1965) e il più famoso “Il buono, il brutto e il cattivo” (1966). Insieme, questi film formano l'iconica Trilogia del Dollaro che ha aperto la strada al sottogenere.
© Getty Images
14 / 29 Fotos
L'iconica Trilogia del Dollaro
- Ogni film della Trilogia del Dollaro ha come protagonista Clint Eastwood nei panni dell'Uomo senza nome, un vagabondo che combatte contro i cattivi in cambio di denaro. La trilogia comprendeva anche attori come Lee Van Cleef ed Eli Wallach. Tutti avrebbero recitato in altri western italiani.
© Getty Images
15 / 29 Fotos
Il boom degli Spaghetti Westerns
- Dopo il 1964, decine di western italiani vennero realizzati ogni anno almeno fino al 1969. Ispirati alla Trilogia del Dollaro, questi film presentavano antieroi con intenzioni occulte, complotti di vendetta e abbondanti spargimenti di sangue.
© Getty Images
16 / 29 Fotos
Innovazioni a basso costo
- Questi film sono stati spesso prodotti con budget ridotti, recuperando facilmente i costi anche con un modesto ritorno al botteghino. Emulando il look CinemaScope senza lenti anamorfiche, molti utilizzavano la tecnica Techniscope. Il risultato è un'immagine widescreen con una grana cinematografica evidente, che aumenta il fascino unico del genere.
© Getty Images
17 / 29 Fotos
Trilogia del Dollaro
- Sergio Leone ha diretto anche “C'era una volta il West” (1968), un film spesso acclamato come uno dei migliori spaghetti western di tutti i tempi. Questo, insieme alla Trilogia del dollaro, ha cementato lo status di Leone come regista italiano preminente di spaghetti western.
© Getty Images
18 / 29 Fotos
Il riscatto dello spaghetti western
- Ironicamente, il sottogenere non era ben visto dalla critica, da cui il termine dispregiativo “Spaghetti Western”. Tuttavia, “C'era una volta il West” fu molto acclamato all'epoca e rimane riconosciuto come uno dei migliori film western mai realizzati, spaghetti o meno.
© Getty Images
19 / 29 Fotos
Sergio Leone and gli altri Sergio
- Oltre a Leone, altri due Sergio hanno avuto un impatto significativo sul sottogenere. Questi registi italiani hanno ampliato i confini degli spaghetti western, sfidandone la definizione ed esplorando nuovi temi, stili e narrazioni.
© Getty Images
20 / 29 Fotos
I violenti e i visionari politici
- Sergio Corbucci ha diretto alcuni dei western più violenti e cupi, tra cui “Django” (1966), che ha dato il via alla carriera della star Franco Nero, e “Il grande silenzio” (1968), entrambi considerati dei classici assoluti del sottogenere.
© Getty Images
21 / 29 Fotos
I western politici di Sollima
- Sergio Sollima, il più politico dei tre Sergio, creò film che criticavano l'imperialismo e i rivoluzionari. È famoso per aver diretto “La resa dei conti” (1966), “Faccia a faccia” (1967) e “Corri, uomo, corri” (1968). Questi film appartengono al sottogenere dei Zapata western, incentrati su protagonisti messicani.
© NL Beeld
22 / 29 Fotos
Il declino degli Spaghetti Westerns
- Negli anni Settanta, gli spaghetti western caddero nel dimenticatoio, probabilmente perché il loro pubblico si era stancato dei cliché cinematografici del genere. I film prodotti erano sempre meno e molti di quelli rimasti assumevano un tono scanzonato e comico.
© Getty Images
23 / 29 Fotos
Il declino degli Spaghetti Westerns
- Tra questi film, “Lo chiamavano Trinità...” (1970) e il suo seguito “...continuavano a chiamarlo Trinità” (1971), quest'ultimo diventato il western italiano di maggior successo finanziario di tutti i tempi. Sebbene siano ancora apprezzati dai fan più accaniti, questi film si differenziano dai loro predecessori e il sottogenere si è presto estinto alla fine degli anni '70.
© Getty Images
24 / 29 Fotos
L'eredità duratura degli spaghetti western
- Ma il sottogenere degli spaghetti western non è mai veramente scomparso. Oltre 20 anni dopo l'originale, Franco Nero, la star di “Django”, ha ripreso il suo ruolo in “Django 2 - Il grande ritorno” (1987). Questo film è l'unico sequel ufficiale tra i numerosi film a tema “Django” che hanno seguito l'originale.
© NL Beeld
25 / 29 Fotos
L'eredità western di Eastwood
- Clint Eastwood ha continuato il suo percorso nel cinema western con “Il texano dagli occhi di ghiaccio” nel 1976 e “Gli spietati” nel 1992, consolidando la sua eredità nel genere.
© NL Beeld
26 / 29 Fotos
Western revisionisti
- “Il texano dagli occhi di ghiaccio” è stato un film chiave del sottogenere del western revisionista, emerso nello stesso periodo degli spaghetti western. Conosciuti anche come Anti-Western o Post-Western, questi film, come le loro controparti italiane, rifiutano e sovvertono i luoghi comuni, i personaggi e le trame del western tradizionale, creando film che mettono in discussione la natura stessa del genere.
© Getty Images
27 / 29 Fotos
L'influenza duratura nel cinema moderno
- Grazie ai loro budget ridotti e allo status di cult, gli spaghetti western hanno influenzato in modo significativo registi mainstream e popolari come Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. Questi registi hanno incorporato elementi degli spaghetti western nei loro film, come “Django Unchained” (2012) e “Desperado” (1995). Fonti: (StudioBinder) (Italy Segreta) (No Film School) (The Spaghetti Western Database) Vedi anche: Attori e attrici che non vedremo mai più sullo schermo
© Getty Images
28 / 29 Fotos
Dall'Italia a Hollywood: le improbabili origini degli Spaghetti Western
Alla scoperta del genere che ha ridefinito il selvaggio West americano
© Getty Images
Cowboy, fuorilegge, deserti, baraccopoli e sparatorie: questi sono gli elementi fondamentali del genere western sia nella letteratura che nel cinema. Per molti appassionati, questo genere evoca l'epoca degli spaghetti western, emersi negli anni Sessanta. A differenza dei western tradizionali, questi film erano spesso a basso budget, carichi di violenza e di una morale discutibile, e tecnicamente considerati film stranieri. Come dice Francesco Dama: “Negli anni Sessanta hanno fatto scalpore in tutto il mondo e l'eredità degli spaghetti western può essere attribuita a un unico personaggio, un romano: Sergio Leone”.
Ma cos'è esattamente uno spaghetti western e perché si chiama così? Come hanno fatto a guadagnare una così grande popolarità e a lasciare un'eredità indelebile? Immergetevi in questa galleria per scoprirlo!
CONSIGLIATO PER TE







I PIÙ LETTI
- ULTIMA ORA
- ULTIMO giorno
- ULTIMA SETTIMANA