Il Cremlino ha lanciato 65 droni durante la notte
In questa galleria, ipotizziamo cosa sarebbe (e non sarebbe) successo se l'11 settembre fosse stato solo una data qualunque del calendario. Continuate a cliccare per una lettura sicuramente interessante.
La Legge Pubblica 107-40 degli USA, o Autorizzazione all'uso della forza militare, è una legge approvata nel 2001 che autorizza l'azione militare.
La legge permetteva al Presidente George W. Bush di usare la forza militare contro qualsiasi persona, organizzazione o Paese che potesse essere coinvolto negli attacchi dell'11 settembre.
La legge è stata criticata come una sorta di assegno in bianco, in quanto consente di avviare azioni militari contro coloro che potrebbero essere coinvolti in attacchi terroristici contro gli Stati Uniti in futuro. Finora, questo ha permesso di intervenire militarmente in diversi Paesi.
Molte società finanziarie avevano sede nel World Trade Center. Aziende come Cantor Fitzgerald, American Express, Bank of New York e Morgan Stanley hanno perso centinaia di dipendenti a causa degli attacchi.
Molte aziende si sono trasferite in altre zone della città. Anche la borsa del Nasdaq si è trasferita dal distretto finanziario di New York a Times Square.
Quello che prima era quasi esclusivamente un distretto finanziario è diventato più diversificato dal punto di vista economico, con l'introduzione di aree residenziali e spazi commerciali.
Il Patriot Act è stato approvato dopo l'11 settembre. Questo atto legislativo ha permesso l'espansione della sorveglianza federale.
In base al Patriot Act, ogni americano sospettato di essere coinvolto nel terrorismo potrebbe essere sottoposto a sorveglianza a sua insaputa.
L'approccio alla sorveglianza di massa è stato criticato da molti americani, che lo consideravano una violazione del Primo e del Quarto Emendamento.
La portata dell'impatto della sorveglianza di massa da parte del governo è stata rivelata al pubblico dal whistleblower Edward Snowden nel 2013.
Dopo l'11 settembre, le perquisizioni senza mandato sono diventate normali tra i pendolari degli Stati Uniti. La nazione era molto discorde su questa misura, con i critici che sostenevano che violasse il Quarto Emendamento.
Era un male necessario? Secondo la Drake Law Review, “le perquisizioni senza sospetto rappresentano una minaccia per la privacy personale di cui godono gli americani, ma il terrorismo rappresenta una minaccia altrettanto pressante che la nazione deve affrontare”.
L'Aviation Security and Transportation Act del 2001 ha creato la Transportation Security Administration (TSA), che ha introdotto una serie di misure antiterrorismo.
Le nuove misure hanno creato tempi di attesa più lunghi negli aeroporti e la loro efficacia nel prevenire gli attacchi terroristici è ancora oggetto di dibattito.
Infatti, durante un'indagine interna del 2015, gli agenti della Sicurezza Nazionale sotto copertura sono stati in grado di contrabbandare finti esplosivi e armi 67 volte su 70.
Poiché i terroristi hanno dirottato gli aerei l'11 settembre, l'accesso alle cabine di pilotaggio è stato uno degli aspetti più presi in considerazione dall'amministrazione Bush. Di conseguenza, sono state introdotte porte rinforzate a prova di proiettile. Inoltre, queste potevano essere aperte solo dall'interno.
L'Arming Pilots Against Terrorism Act del 2002 ha introdotto un'ulteriore misura, consentendo ai piloti di avere armi in caso di invasione della cabina di pilotaggio.
Sebbene le misure siano state accolte favorevolmente come un modo per prevenire gli attacchi terroristici, non hanno risolto le situazioni nelle quali i piloti si trovavano in condizioni di incapacità o avevano intenzioni criminali.
Questo è stato il caso del volo Germanwings 9525 nel 2015, dove il co-pilota ha intenzionalmente fatto precipitare l'aereo, uccidendo se stesso e tutti i passeggeri a bordo. Il pilota non è riuscito a entrare nella cabina di pilotaggio o a sfondare la porta per fermarlo a causa delle misure di sicurezza.
L'argomentazione del Presidente Bush per l'invasione dell'Iraq era che Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa e aveva legami con Al-Qaeda.
Se all'epoca la maggior parte degli americani era favorevole all'azione militare contro l'Iraq, questo numero è diminuito nel corso degli anni. Senza l'11 settembre, l'operazione Iraqi Freedom probabilmente non sarebbe mai avvenuta.
Il tema centrale delle elezioni del 2004, che hanno visto John Kerry contrapposto a George W. Bush, era essenzialmente la risposta della nazione agli attacchi dell'11 settembre.
Si è detto che Bush ha vinto le elezioni perché è successo l'11 settembre e la sua guerra al terrorismo ha convinto gli elettori.
È emerso che i terroristi hanno utilizzato conti bancari americani aperti senza numeri di sicurezza sociale e hanno condotto una serie di operazioni bancarie per finanziare gli attacchi terroristici. Tutto questo è passato inosservato.
Uno dei regolamenti, introdotto con il Patriot Act, imponeva alle aziende di monitorare le attività sospette e di segnalarle direttamente al governo federale. Dalle banche ai concessionari d'auto, le aziende effettuavano controlli sui precedenti dei clienti.
Secondo l'Immigration and Human Rights Law Review, prima dell'11 settembre c'erano solo 12 persone sulla no-fly list di Washington.
Dopo gli attacchi terroristici, il database del National Terrorist Screening Center ha permesso alle agenzie federali di aggiungere alla lista chiunque fosse sospettato di attività terroristiche (non solo terroristi condannati). Il numero è salito rapidamente a 420.000.
Dopo l'11 settembre, l'FBI ha condotto attività di spionaggio nelle moschee di tutti gli Stati Uniti. A metà degli anni 2000, l'imam Yassir Fazaga ha fatto causa all'FBI per aver spiato la sua moschea della California meridionale. Nella foto l'ex informatore dell'FBI Craig Monteilh, che si infiltrava nelle moschee dell'area di Los Angeles.
Nel 2023 si è scoperto che l'FBI spiava i fedeli cattolici tradizionalisti, con la stessa premessa. Il promemoria trapelato era intitolato “L'interesse degli estremisti violenti a sfondo razziale o etnico per l'ideologia cattolica radicale-tradizionalista presenta quasi certamente nuove opportunità di mitigazione”.
Il Presidente George W. Bush ha proclamato l'11 settembre come Patriot Day. Poi, nel 2009, il Presidente Barack Obama l'ha rinominato Giorno del Patriota e Giornata nazionale del servizio e del ricordo.
Fonti: (Grunge) (Drake Law Review) (Immigration and Human Rights Law Review) (Lawfare) (ABC News) (New York Magazine)
Vedi anche: 11 settembre: la foto di Bush che riceve la notizia dell'attentato rimarrà nella storia per sempre
Il mondo senza l'11 settembre: un'analisi delle possibili conseguenze
Oggi ricorre il 23° anniversario dell'attacco terroristico più letale della storia: l'11 settembre
LIFESTYLE Storia
L'11 settembre 2001 è una data che il mondo non dimenticherà mai. Gli attacchi terroristici di quel giorno hanno cambiato l'America, e di fatto il nostro mondo, così come lo conoscevamo. Sono state approvate nuove leggi, è stata usata la forza militare e sono state introdotte nuove norme, tutto nel tentativo di migliorare la sicurezza e prevenire futuri attacchi terroristici. Ma cosa sarebbe successo se il World Trade Center non fosse mai stato attaccato dai terroristi? Cosa sarebbe successo se le Torri Gemelle fossero state ancora parte dello skyline di Manhattan?
In questa galleria, ipotizziamo cosa sarebbe (e non sarebbe) successo se l'11 settembre fosse stato solo una data qualunque del calendario. Continuate a cliccare per una lettura sicuramente interessante.