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L'arteriopatia periferica, detta anche malattia arteriosa periferica, è una condizione in cui il flusso di sangue alle braccia o alle gambe si riduce a causa del restringimento delle arterie.
Uno dei sintomi principali è il dolore alle gambe quando si cammina. Questo fenomeno è noto come claudicatio intermittens.
I sintomi della claudicazione possono includere dolore muscolare o crampi alle gambe o alle braccia. Di solito si verificano quando ci si muove e si attenuano con il riposo.
Il dolore è causato dalla mancanza di ossigeno e può variare da lieve a grave.
Il più delle volte colpisce i polpacci, ma possono essere coinvolte anche altre aree, tra cui cosce, glutei, fianchi e piedi.
Altri sintomi di questa malattia sono la sensazione di freddo nella parte inferiore della gamba e/o del piede, di solito su un lato.
I sintomi sono anche l'intorpidimento, la debolezza e il polso debole percepito sulle gambe o sui piedi.
Variazione del colore della pelle e dell'aspetto delle gambe (ad esempio, pelle lucida), nonché perdita di capelli (o rallentamento della crescita dei capelli) sulle gambe.
I sintomi dell'arteriopatia periferica possono includere anche dolori e crampi alle braccia quando si svolgono semplici attività manuali (ad esempio, scrivere), nonché crampi alle gambe e ai muscoli dell'anca dopo l'esercizio fisico.
Anche la disfunzione erettile può essere un sintomo negli uomini con diabete.
Per diagnosticare la malattia delle arterie periferiche si eseguono diversi esami. Tra questi vi sono gli esami del sangue, poiché alcune condizioni sono correlate a questa patologia, come il diabete, il colesterolo alto e i trigliceridi elevati.
Un altro test comunemente utilizzato per diagnosticare la malattia è l'ABI. Consiste nel rilevare e confrontare la pressione sanguigna delle braccia e delle gambe. I valori vengono rilevati immediatamente prima e dopo l'esercizio fisico (solitamente camminando su un tapis roulant).
Per controllare il flusso sanguigno e, di conseguenza, diagnosticare la patologia, si ricorre anche a un'ecografia delle gambe e dei piedi, spesso quella Doppler. Questo tipo di ecografia viene comunemente utilizzato per individuare eventuali arterie ostruite o ristrette.
I medici possono prescrivere tecniche di imaging medico come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM) per individuare eventuali ostruzioni nelle arterie.
Il trattamento della malattia arteriosa periferica richiede solitamente un approccio olistico per gestire i sintomi e migliorare la salute delle arterie. Di solito si tratta di modifiche dello stile di vita e di farmaci. In alcuni casi può essere necessario un intervento chirurgico.
Alcuni cambiamenti nello stile di vita possono avere un impatto reale sui pazienti affetti da questa patologia. Smettere di fumare (se è il vostro caso) è molto importante. Il fumo danneggia le arterie e può sia aumentare il rischio di sviluppare la malattia, sia peggiorarla per chi ne è già affetto.
Anche l'esercizio fisico regolare e una dieta sana ed equilibrata possono essere di grande aiuto nella prevenzione e nel trattamento delle arteriopatie periferiche.
Anche questo può avere un impatto sulla patologia perché la riduzione del flusso sanguigno può ostacolare la guarigione e rendere i pazienti più vulnerabili alle infezioni.
Alcuni di questi farmaci contengono pseudoefedrina, che in realtà restringe i vasi sanguigni e può peggiorare i sintomi.
Alle persone affette da arteriopatia periferica vengono solitamente prescritti farmaci chiamati statine. Contribuiscono a ridurre l'accumulo di placca nelle arterie e ad abbassare il colesterolo cattivo, diminuendo di conseguenza il rischio di infarto o ictus.
Questi farmaci possono essere utili per chi soffre di pressione alta perchè quest'ultima può rendere le arterie più rigide. Di contro questi farmaci possono aiutare a regolare il flusso.
Alcune persone che soffrono di arteriopatia obliterante hanno anche il diabete, quindi è importante affrontare anche questa circostanza.
Possono essere prescritti anche farmaci per prevenire i coaguli di sangue poichè contribuiscono a migliorare l'irrorazione sanguigna degli arti.
Il medico può prescrivere un farmaco come il cilostazolo, utilizzato per allargare i vasi sanguigni e fluidificare il sangue.
Quando le modifiche allo stile di vita e i farmaci non sono sufficienti, è possibile ricorrere alla chirurgia. Questa procedura consiste nell'utilizzare un palloncino con una rete spinto attraverso un catetere per distendere un'arteria ristretta/bloccata.
In questo caso viene somministrato un farmaco che scioglie il coagulo, a volte attraverso una flebo o un catetere nel punto in cui si è formato.
Durante questa procedura chirurgica, un altro vaso sanguigno (proveniente da un'altra parte del corpo o artificiale) viene utilizzato per reindirizzare il sangue, creando un percorso intorno all'area bloccata.
Questo tipo di intervento viene comunemente eseguito sull'arteria coronaria e sullo stomaco, ma può essere eseguito anche in altre parti del corpo.
Fonti: (Mayo Clinic) (NHS) (Medical News Today)
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La malattia delle arterie periferiche è una condizione in cui il restringimento delle arterie causa un flusso sanguigno insufficiente in determinate parti del corpo, in genere le gambe, i piedi e le braccia, provocando solitamente dolore. La patologia è legata a una serie di fattori di rischio e ad altre condizioni.
Cliccate sulla galleria per saperne di più sulla malattia occlusiva delle arterie periferiche: cause, sintomi e trattamenti.
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Cause, sintomi e trattamenti
SALUTE Arteriopatia
La malattia delle arterie periferiche è una condizione in cui il restringimento delle arterie causa un flusso sanguigno insufficiente in determinate parti del corpo, in genere le gambe, i piedi e le braccia, provocando solitamente dolore. La patologia è legata a una serie di fattori di rischio e ad altre condizioni.
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