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Il conflitto tra Israele e Hamas: una “catastrofe umanitaria” in atto
Spagna, Irlanda e Norvegia riconoscono la Palestina come Stato con una decisione storica
© Getty Images
La Palestina lotta per ottenere il riconoscimento dello status di Stato sin dalla fine dell'Impero Ottomano. Prima sotto il mandato britannico, poi sotto l'occupazione israeliana, l'antica regione non è stata riconosciuta come Stato né le è stata data l'autonomia e l'indipendenza per governarsi. Dall'inizio della guerra, caratterizzata da squilibri disastrosi, nel 2023, la comunità internazionale ha chiesto una soluzione a due Stati che permetta a Palestina e Israele di coesistere pacificamente. Tuttavia, ciò richiede che la Palestina sia riconosciuta come Stato a livello internazionale. Mentre più di 130 dei 194 Stati membri delle Nazioni Unite hanno già riconosciuto ufficialmente la Palestina come Stato, molte nazioni chiave devono ancora farlo: Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada, Francia, Germania e altri ancora.
Mercoledì 22 maggio, Irlanda, Spagna e Norvegia hanno rilasciato dichiarazioni in cui dichiarano la loro intenzione di riconoscere lo Stato di Palestina. In questo modo, romperanno gli schemi delle potenze occidentali che sostengono che uno Stato palestinese debba essere prima negoziato con Israele. Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre ha dichiarato che uno Stato palestinese è "un prerequisito per raggiungere la pace in Medio Oriente". La decisione è stata rapidamente condannata dal Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha affermato che si tratta di una "ricompensa per il terrore". E ha continuato: "A questo demonio non deve essere dato uno Stato". Nel frattempo, la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per Netanyahu e per il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, entrambi accusati di aver perpetrato crimini di guerra e crimini contro l'umanità a Gaza.
Nei primi sette mesi dagli attacchi del 7 ottobre compiuti da Hamas e dall'invasione di Gaza da parte di Israele, sono stati uccisi più di 35.000 civili palestinesi. Mentre Israele bombarda il piccolo territorio della striscia, alla popolazione di 2 milioni di civili è stato detto più volte di spostarsi, lottando per sopravvivere in condizioni deplorevoli, senza che quasi nessun aiuto esterno potesse raggiungerli.
Purtroppo, l'attuale conflitto rappresenta l'ennesimo tragico episodio della lunga e aspra faida tra arabi e israeliani. Ma quali sono le origini di questa ostilità apparentemente infinita che ha ucciso migliaia di persone e ne ha fatte sfollare milioni?
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