Gig Economy: i pro e i contro del lavoro del futuro -

La gig economy si è diffusa in tutto il mondo, compresa l'Italia, e sembra destinata a crescere. Si tratta, tuttavia, di una forma relativamente nuova di occupazione: i "gig worker" lavorano come appaltatori a breve termine indipendenti, per uno o più datori di lavoro.

Probabilmente conoscete già alcune delle imprese del settore, come Uber, Upwork, Fiverr, Talkspace, Deliveroo e Foodora. Per chi ci lavora, la gig economy offre una serie di opportunità, ma anche altrettante difficoltà. Scorri la galleria di immagini per saperne di più! 

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Orari flessibili -

I gig worker, perlomeno sulla carta, sono autonomi quanto a orari. Possono decidere quando lavorare e quanto a lungo. 

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La maggior parte dei gig worker hanno due o più lavori -

Secondo Statista, il 58% dei lavoratori della gig economy negli Stati Uniti lavora 30 ore a settimana, o meno. Il 56% di loro ha due o più lavori. 

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Orari di punta e orari di lavoro flessibili -

C'è da considerare che gli orari in cui i consumatori ordinano una pizza non sono cambiati. Così come gli orari in cui le persone tendono a voler essere trasportate da un luogo all'altro sono sempre gli stessi. Quindi, in alcuni settori, i gig worker devono rendersi disponibili in determinati orari di punta se vogliono effettivamente guadagnare. 

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Gli orari flessibili sono importanti per i gig worker -

Nel 2018 Statista ha scoperto che i gli orari flessibili sono considerati molto importanti (59%) o importanti (34%) per i gig worker.

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60 milioni di gig worker negli Stati Uniti -

Negli Stati Uniti si stima che su una forza lavoro di 160 milioni, 60 milioni siano gig worker. 

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Independenza -

Al contrario che in un tradizionale posto di lavoro, i gig worker godono di una certa indipendenza. Non c'è qualcuno che li controlla costantemente e fa pressione perché rispettino le scadenze. 

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I freelancer non tornerebbero indietro -

CNBC ha riportato che il 51% dei freelancer non tornerebbe a fare una lavoro classico. 

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I freelancer si perdono qualcosa? -

Come tutti i cambiamenti, specialmente nell'occupazione, la gig economy comporta delle sfide. Per esempio, alcuni dipendenti lavorano meglio e sono più motivati a lavorare quando sono fisicamente in un ufficio e circondati da altri che fanno lo stesso.

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Difficile lavorare da casa? -

Secondo uno studio di Martec Group solo un piccolo gruppo di impiegati (17%) era in grado di essere particolarmente produttivo lavorando da casa.

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Appartenenza, impegno e coinvolgimento -

Dal momento che tendenzialmente un gig worker non è circondato da altre persone che fanno lo stesso lavoro, potrebbero venire a mancare coinvolgimento, impegno e senso di appartenenza. 

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Gli spazi di co-working si sono diffusi -

Gli spazi di co-working rispondono bene alla necessità di socializzazione dei freelancer. 

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I gig worker fanno il possibile per socializzare -

Attraversando una qualsiasi città è facile vedere gruppi di fattorini riunirsi in piccoli gruppi per socializzare. 

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Lavoro diversificato -

I gig worker di determinati settori (marketing, traduzioni, scrittura e trascrizione) possono trovare una gran varietà di progetti online. 

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I freelancer trovano interessante il proprio lavoro -

Mentre il 57% dei freelance a tempo pieno dice di fare un lavoro interessante, solo il 37% dei titolari di un lavoro tradizionale dice lo stesso. 

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Sicurezza finanziaria -

La paga è una delle questioni più controverse della gig economy. Nella maggior parte dei casi, se un lavoratore si ammala, soffre un incidente o subisce un lutto, può dire addio al suo salario.

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Una forza lavoro sempre attiva -

L'instabilità del salario è uno dei motivi per cui la gig economy è così attraente per le aziende. Queste possono avere la forza lavoro di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno e non devono pagarla per i momenti morti. 

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Benefici e tasse -

Le aziende non devono pagare i salari ai dipendenti quando non hanno bisogno di loro. In più non devono gestire nessuno degli altri benefici tradizionali per i dipendenti, come l'assicurazione sanitaria. Il più delle volte, i lavoratori devono gestire le loro tasse come se fossero lavoratori autonomi.

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La ricerca de lavoro -

Non sempre è facile accaparrarsi il lavoro per i freelancer e i gig worker. Un autista di Uber accetta la prossima chiamata, mentre per le persone che lavorano nel marketing o nel web design si tratta di tenere costantemente d'occhio gli annunci, scrivere email e lettere motivazionali nel tempo libero. 

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Per la maggior parte delle persone è una scelta -

McKinsey ha scoperto che il 72% dei lavoratori indipendenti sono tali per scelta. Ha considerato quattro categorie: "casual earners" (che lavorano part-time per integrare il reddito), "reluctants" (quelli che preferiscono il lavoro tradizionale ma devono lavorare in questo modo), "financial strapped" (quelli che devono fare lavori secondari per integrare il loro reddito) e "free agents" (quelli che sono lavoratori indipendenti a tempo pieno per scelta).

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Enormi benefici per le start-up -

Poiché le aziende possono generalmente pagare le persone una tantum, possono crescere più velocemente. Le piccole start-up non devono nemmeno investire in attrezzature da ufficio.

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Specialisti sempre a disposizione -

Questo tipo di struttura occupazionale è ottima per le aziende perché possono scegliere tra una grande varietà di professionisti qualificati. Se hai bisogno di qualcuno che faccia un poster d'avanguardia in stile anni '80 per una nuova marca di biscotti, puoi trovare la persona giusta per farlo su Fiverr o Upwork.

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Il mercato globale dell'outsourcing -

Il mercato globale dell'outsourcing ha avuto un volume di 92.5 miliardi di dollari nel 2019.

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Qualità -

Dato che non si può sorvegliare i dipendenti, non c'è garanzia che il lavoro sarà fatto in tempo e con la qualità che ci si aspetta. Tuttavia, la maggior parte dei siti web che forniscono piattaforme ai datori di lavoro e ai gig worker hanno preso in considerazione questo aspetto, offrendo sistemi di valutazione.

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Sfruttamento dei lavoratori? -

Come spesso succede nel settore privato, una delle questioni riguarda il fatto che le aziende, guidate dal profitto, spremono i lavoratori finché possono. 

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La sindacalizzazione in declino -

Negli ultimi anni, sembra che i lavoratori dell'economia moderna abbiano perso di vista il valore della sindacalizzazione. Negli Stati Uniti, la percentuale di lavoratori sindacalizzati è scesa da circa il 20% nel 1983 al 6,2% nel 2019.

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Equilibrio vita-lavoro -

La flessibilità e l'equilibrio tra lavoro e vita privata sono desiderati da molti e la gig economy offre dei vantaggi in questo senso. A scapito di cosa, però? 

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Equità e responsabilità -

Principi come equità e responsabilità vengono tralasciati nel caso dei fattorini che devono perdere parte del salario se, ad esempio, la loro bicicletta si rompe durante un sabato sera. 

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Benefici del lavoro tradizionale trascurati -

I piani di assistenza post-pensionamento ottenuti in passato vengono facilmente trascurati nella gig economy. 

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Ristabilire l'equità -

La gig economy ha iniziato ad essere studiata da politici, accademici e aziende. La soluzione per garantire i diritti dei lavoratori dipende da tutte le parti, ma in particolare dai governi, dai politici e dalle aziende.

Fonti: (Upwork) (Statista) (Forbes)(CNBC) (MBO Partners) (McKinsey & Company)

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