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La prima menzione - Il Carnevale di Venezia è più antico di quanto si possa immaginare: viene menzionato in un documento ufficiale del Doge per la prima volta nel 1094.
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Un culto antico - Tuttavia si tratta di un rito molto più antico, celebrato originariamente per festeggiare l’arrivo della primavera.
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Valvola di sfogo - Durante la Repubblica di Venezia, la festa fu usata come valvola di sfogo delle tensioni sociali.
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La trasformazione della città - Per ben sei settimane l’intera città si trasformava in un palco popolato da maschere, musicisti, giocolieri e acrobati.
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Le feste - Nei palazzi nobiliari avevano luogo lussuose, nonché lussuriose, feste private.
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Maschere e differenze - Le maschere nascondevano i volti, ma anche le differenze di classe sociale, sesso e religione.
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La libertà - Si apriva, così, una finestra temporale di eccezionale libertà in cui era consentito persino prendersi gioco dell’autorità pubblica.
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I maschereri - Il commercio delle maschere divenne importante al punto tale che venne creato un nuovo mestiere, quello dei maschereri, artigiani specializzati nella produzione di maschere.
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La Baùta - Uno dei travestimenti più comuni, sia tra gli uomini che tra le donne, era quello della Baùta, una maschera bianca incorniciata da un tricorno e un mantello nero.
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Gli eccessi - La libertà originata dalla copertura della maschera cominciò a tradursi in eccessi e reati, tra cui stupri e scippi.
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I divieti - La situazione fuori controllo indusse le autorità a introdurre dei divieti.
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Le restrizioni - Fu proibito, dunque, circolare mascherati durante la notte.
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Le restrizioni - Per proteggere le religiose dalle molestie, fu proibito entrare nei luoghi di culto mascherati.
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Le restrizioni - Per evitare crisi matrimoniali, venne proibito alle donne di indossare la maschera per andare a teatro.
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La soppressione del Carnevale
- Dopo la caduta della Serenissima (1797) e con l’occupazione francese e austriaca, il Carnevale venne vietato per il timore che l’anonimato conferito dalle maschere potesse agevolare le sovversioni. La festa popolare fu reintrodotta solo nel 1979 per volere di alcune associazioni di cittadini.
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Un evento mondiale
- Da allora il Carnevale di Venezia è un atteso evento turistico, che richiama visitatori da tutto il mondo. In questo periodo le pasticcerie della città offrono agli avventori le leccornie tipiche del Carnevale: frittelle, galani e castagnole.
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La durata - La versione moderna del Carnevale dura solo 11 giorni e ha il suo picco nei giorni di martedì e giovedì grasso.
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Il Volo dell'Angelo
- Per il Carnevale vengono selezionate 12 tra le ragazze (Marie) più avvenenti della città. In piazza San Marco viene poi proclamata la più bella.
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Il Volo dell'Angelo - l'origine - Il volo dell’Angelo è una delle tradizioni che segnano l’inizio del Carnevale ed è nata a metà del XVI secolo quando un giovane funambolo turco raggiunse il campanile camminando su una corda sospesa sulla folla.
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Il Volo dell'Angelo - la tragedia - La tradizione fu sospesa quando, nel 1789, un acrobata perse l’equilibrio e la vita, cadendo nel vuoto. La versione moderna si svolge, naturalmente, in totale sicurezza.
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La tensione nel 2017 - L'edizione 2017 del Carnevale è stata particolarmente tesa a causa dell’allerta terrorismo. I militari hanno controllato tutti coloro che entravano in Piazza San Marco, imponendo di togliere la maschera.
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La poesia di Carlo Goldoni
- 'La stagion del Carnevale
tutto il Mondo fa cambiar.
Chi sta bene e chi sta male
Carnevale fa rallegrar. (...)'
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La poesia di Carlo Goldoni
- '(...) Chi ha denari se li spende;
chi non ne ha ne vuol trovar;
e s’impegna, e poi si vende,
per andarsi a sollazzar (...)'
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La poesia di Carlo Goldoni
- '(...) Qua la moglie e là il marito,
ognuno va dove gli par;
ognun corre a qualche invito,
chi a giocare e chi a ballar.'
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Buon Carnevale
- Ti auguriamo Buon Carnevale!
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La prima menzione - Il Carnevale di Venezia è più antico di quanto si possa immaginare: viene menzionato in un documento ufficiale del Doge per la prima volta nel 1094.
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Un culto antico - Tuttavia si tratta di un rito molto più antico, celebrato originariamente per festeggiare l’arrivo della primavera.
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Valvola di sfogo - Durante la Repubblica di Venezia, la festa fu usata come valvola di sfogo delle tensioni sociali.
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La trasformazione della città - Per ben sei settimane l’intera città si trasformava in un palco popolato da maschere, musicisti, giocolieri e acrobati.
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Le feste - Nei palazzi nobiliari avevano luogo lussuose, nonché lussuriose, feste private.
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Maschere e differenze - Le maschere nascondevano i volti, ma anche le differenze di classe sociale, sesso e religione.
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La libertà - Si apriva, così, una finestra temporale di eccezionale libertà in cui era consentito persino prendersi gioco dell’autorità pubblica.
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La Baùta - Uno dei travestimenti più comuni, sia tra gli uomini che tra le donne, era quello della Baùta, una maschera bianca incorniciata da un tricorno e un mantello nero.
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I divieti - La situazione fuori controllo indusse le autorità a introdurre dei divieti.
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Le restrizioni - Fu proibito, dunque, circolare mascherati durante la notte.
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Le restrizioni - Per evitare crisi matrimoniali, venne proibito alle donne di indossare la maschera per andare a teatro.
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La soppressione del Carnevale
- Dopo la caduta della Serenissima (1797) e con l’occupazione francese e austriaca, il Carnevale venne vietato per il timore che l’anonimato conferito dalle maschere potesse agevolare le sovversioni. La festa popolare fu reintrodotta solo nel 1979 per volere di alcune associazioni di cittadini.
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Un evento mondiale
- Da allora il Carnevale di Venezia è un atteso evento turistico, che richiama visitatori da tutto il mondo. In questo periodo le pasticcerie della città offrono agli avventori le leccornie tipiche del Carnevale: frittelle, galani e castagnole.
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La durata - La versione moderna del Carnevale dura solo 11 giorni e ha il suo picco nei giorni di martedì e giovedì grasso.
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- Per il Carnevale vengono selezionate 12 tra le ragazze (Marie) più avvenenti della città. In piazza San Marco viene poi proclamata la più bella.
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Il Volo dell'Angelo - la tragedia - La tradizione fu sospesa quando, nel 1789, un acrobata perse l’equilibrio e la vita, cadendo nel vuoto. La versione moderna si svolge, naturalmente, in totale sicurezza.
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La tensione nel 2017 - L'edizione 2017 del Carnevale è stata particolarmente tesa a causa dell’allerta terrorismo. I militari hanno controllato tutti coloro che entravano in Piazza San Marco, imponendo di togliere la maschera.
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La poesia di Carlo Goldoni
- 'La stagion del Carnevale
tutto il Mondo fa cambiar.
Chi sta bene e chi sta male
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- Ti auguriamo Buon Carnevale!
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L'incredibile storia del Carnevale di Venezia!
Scopri quando e com'è nata una delle feste più famose al mondo
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Durante il Carnevale, Venezia diventa un tripudio di colori, odori e sapori. Avventori provenienti da tutto il mondo sfilano lungo le calli rigorosamente mascherati.
Sapevi che si tratta di una festa millenaria? E che la tradizione del Volo dell’Angelo ebbe inizio quando un acrobata turco raggiunse il Campanile di San Marco camminando su una stretta corda con il solo aiuto di un bilanciere?
Sfoglia la galleria e lasciati affascinare da una delle feste più belle d'Italia!
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