Se si considerano i diritti delle persone LGBTQ+ e l'atteggiamento accogliente nei loro confronti, la Thailandia non regge il confronto con la maggior parte delle nazioni europee. Tuttavia, il Paese è ancora uno dei migliori in Asia, dove circa l'8% della popolazione è dichiaratamente queer.
All'inizio di quest'anno, il governo thailandese ha votato a stragrande maggioranza una legge sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il Paese deve ancora attuare la legge, ma sarà il secondo Paese in Asia a farlo.
La Turchia ha avuto una storia piuttosto contrastata per quanto riguarda la comunità LGBTQ+. Si dice che circa l'8% della popolazione sia queer, un numero incredibilmente alto se si considera che non esistono diritti per le persone LGBTQ+, se non la legalità delle relazioni omosessuali.
In città come Istanbul, la comunità LGBTQ+ è ben rappresentata ed eventi come l'Istanbul Pride sono stati incredibilmente importanti ogni anno fino a quando non sono stati vietati dal governo nel 2015.
Il Messico è il prossimo Paese della lista, nel quale l'8% dei messicani appartiene alla comunità LGBTQ+. È stato il 34° Paese al mondo ad adottare il matrimonio omosessuale.
Il Messico è stato uno dei primi Paesi a decriminalizzare le relazioni tra persone dello stesso sesso nel 1871, anche se il governo continuava a perseguitare gli omosessuali con leggi contro l'indecenza pubblica. Da allora sono state implementate leggi antidiscriminazione.
In Svizzera, circa il 9% della popolazione è dichiaratamente queer. Gli svizzeri hanno avuto una storia di noncuranza nei confronti dei diritti e delle politiche delle persone LGBTQ+, a differenza di molti altri Paesi europei vicini.
La Svizzera ha legalizzato il matrimonio omosessuale solo nel 2022, diventando così il 32° Paese a farlo. Ma nonostante i ritardi nell'attuazione di queste leggi, la Svizzera è uno dei luoghi più sicuri al mondo per le persone queer.
Prima del 1969, le attività sessuali consensuali tra adulti dello stesso sesso in Canada erano classificate come reati penali e potevano comportare il carcere. Si dice che il 9% della popolazione sia apertamente queer e il Paese ha apportato cambiamenti significativi per sostenere la comunità.
Il Canada è stata la quarta nazione al mondo a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, nel 2005. Il Paese ha anche adottato molte leggi anti-discriminazione che lo rendono un rifugio sicuro per le persone queer.
La Francia ha la reputazione di essere uno dei Paesi più amichevoli e inclusivi per le persone LGBTQ+ e spesso si colloca ai primi posti nelle classifiche mondiali LGBTQ+. La comunità queer rappresenta il 9% della popolazione complessiva.
È interessante notare che la Francia è stato il primo Paese a depenalizzare l'omosessualità, già nel 1791. Nel 2013 ha anche legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso, diventando il 13° Paese a farlo.
Per molti decenni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la Germania è stata all'avanguardia per quanto riguarda i diritti e la cultura LGBTQ+, aprendo la strada all'attivismo. Circa il 9% della popolazione è dichiaratamente queer, anche se il numero è in costante aumento.
Nonostante i vari sostenitori, la Germania ha legalizzato il matrimonio omosessuale solo nel 2017. Il Paese ha fatto molti passi avanti per aiutare la comunità LGBTQ+, anche se le leggi sull'identità/espressione di genere devono ancora essere attuate.
Gli Stati Uniti hanno avuto una storia incredibilmente tumultuosa per quanto riguarda la comunità queer. Più di recente, la comunità transgender ha affrontato molte difficoltà in termini di diritti e leggi, il che ha causato un calo del numero di persone queer dichiarate. Nel 2024, il 9% della popolazione è dichiaratamente LGBTQ+.
Molti Stati e città degli Stati Uniti offrono una tutela inequivocabile contro la discriminazione per le persone LGBTQ+, soprattutto in materia di occupazione e alloggio. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato legalizzato a livello nazionale nel 2015, ma l'accettazione varia ancora molto da uno Stato all'altro.
In Oceania, la Nuova Zelanda si colloca al settimo posto di questa lista, con una popolazione queer del 10%. La società neozelandese accetta generalmente le persone LGBTQ+ e le tematiche relative sono sempre più integrate nei dibattiti politici e culturali tradizionali.
La Nuova Zelanda è nota per il suo approccio inclusivo e progressista ai diritti LGBTQ+ (forse anche più della vicina Australia). Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale dal 2013 e sono in vigore numerose leggi antidiscriminazione.
Il 10% della popolazione australiana è apertamente queer. Nonostante i numerosi sostenitori dei diritti LGBTQ+, le aree rurali australiane sono tutt'altro che un rifugio sicuro.
Anche se è illegale discriminare le persone sulla base dell'orientamento sessuale o dell'identità di genere, l'Australia consente ancora deroghe religiose. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale dal 2017, ma la comunità LGBTQ+ deve ancora affrontare molti ostacoli e molta ostilità.
Nella top five c'è la Colombia, uno dei due unici Paesi sudamericani presenti in questa lista. Nel 2016 la Colombia è passata alla storia per essere l'unico Paese a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso e il numero di persone apertamente queer nella nazione è salito al 10%.
È interessante notare che il progressismo della Colombia è evidente da secoli. Le persone transgender possono cambiare i loro marcatori di genere dal 1993 e il Paese è considerato una delle nazioni più LGBTQ+-friendly dell'America Latina.
Non sorprende che anche i Paesi Bassi siano presenti in questa lista. Il Paese è stato il primo al mondo a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, nel 2001, e vanta un 11% di persone apertamente queer tra la sua popolazione.
I Paesi Bassi sono rinomati per la loro inclusione LGBTQ+. La capitale del Paese, Amsterdam, è nota per ospitare una delle più grandi e singolari celebrazioni del Pride al mondo, in cui i canali della città vengono utilizzati per la parata.
Il Regno Unito ha recentemente registrato un rapido declino nell'accettazione delle persone LGBTQ+. In effetti, il numero di persone apertamente queer che vivono nel Regno Unito è sceso all'11%, nel timore di un eventuale contraccolpo.
Nel corso dei decenni il Regno Unito ha attuato molte leggi per proteggere la comunità LGBTQ+. Rimangono delle sfide, in particolare per quanto riguarda i diritti delle persone trans, che sono diventate una questione controversa e hanno suscitato un significativo dibattito pubblico.
Il Paese con la seconda maggiore popolazione di persone LGBTQ+ è la Spagna. Questo dato non sorprende, visto che il Paese iberico è uno dei più culturalmente liberali al mondo. Di conseguenza, il 12% degli spagnoli fa parte della comunità.
La Spagna è stata una delle prime ad adottare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, avendolo legalizzato nel 2005. Ma non è tutto! Il Paese è famoso per ospitare una delle più grandi parate Pride del mondo, che si tiene ogni anno a Madrid.
Il Paese con la popolazione LGBTQ+ più numerosa è il Brasile. La nazione offre un quadro piuttosto complesso per quanto riguarda l'accettazione delle persone LGBTQ+, con progressi significativi e sfide continue. Il 14% della popolazione è apertamente queer.
La città brasiliana di San Paolo è famosa per ospitare la più grande parata Pride del mondo, alla quale partecipano ogni anno circa quattro milioni di persone. Nonostante questa inclusività, il Brasile ha uno dei più alti tassi di violenza contro le persone LGBTQ+, in particolare i transgender.
Fonti: (Ipsos) (World Population Review) (Statista) (Insider Monkey)
Vedi anche: I famosi LGBTQ+ a cui è stato vietato di fare coming out
Ovunque nel mondo (anche se non proprio ovunque), vivaci comunità LGBTQ+ stanno rimodellando la cultura e sfidando le norme. Mentre la lotta per l'uguaglianza assume forme diverse nelle varie regioni, alcuni Paesi si distinguono non solo per i loro progressi in materia di diritti LGBTQ+, ma anche per le dimensioni della loro popolazione queer. In effetti, il numero di persone LGBTQ+ nel mondo è cresciuto nel corso degli anni, man mano che sempre più persone si sono sentite a proprio agio nel rivelare il proprio orientamento.
Cliccate su questa galleria per scoprire i Paesi dove l'arcobaleno splende più forte e dove le voci della comunità LGBTQ+ risuonano ad alto volume.
I paesi con la maggiore popolazione LGBTQ+ dichiarata
Una popolazione LGBTQ+ numerosa significa davvero che una nazione è un paradiso sicuro?
LIFESTYLE Queer
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