Le spese militari globali hanno raggiunto un nuovo record nel 2024, toccando i 2.718 miliardi di dollari: un aumento del 9,4% rispetto all’anno precedente, il più marcato dalla fine della Guerra Fredda. La crescita è stata generalizzata in tutte le regioni del mondo, con incrementi particolarmente rapidi in Europa e Medio Oriente.
A guidare la corsa agli armamenti sono Stati Uniti, Cina, Russia, Germania e India, che da soli rappresentano il 60% della spesa militare mondiale: 1.635 miliardi di dollari in totale, secondo i nuovi dati pubblicati dallo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI).
Si tratta del decimo anno consecutivo di aumento delle spese militari a livello globale. In Europa, inclusa la Russia, l’incremento è stato del 17%, per un totale di 693 miliardi di dollari, rendendo il continente il principale motore della crescita nel 2024.
Le principali potenze militari del mondo si distinguono per capacità strategiche, tecnologie avanzate e influenza globale. Dotate di sistemi di difesa sofisticati, forze aeree e navali di ultima generazione e arsenali nucleari, queste nazioni giocano un ruolo centrale nei conflitti in corso, come la guerra in Ucraina e il conflitto tra Israele e Hamas. In questo contesto, la NATO resta un attore chiave nel coordinamento delle strategie difensive e nella risposta alle minacce internazionali.
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L'esercito greco è robusto, con una forte forza navale e aerea, concentrata sulla difesa dei suoi confini e delle sue acque territoriali. È un membro attivo della NATO e svolge un ruolo chiave nella sicurezza regionale.
L'esercito di Singapore è ben equipaggiato, in particolare nelle forze aeree e navali. La sua posizione strategica nel sud-est asiatico lo rende un attore regionale chiave con forti alleanze di difesa.
L'esercito canadese è ben equipaggiato e svolge un ruolo attivo nelle missioni di mantenimento della pace della NATO e delle Nazioni Unite. Ha forti capacità aeree, terrestri e navali, concentrandosi sulla sicurezza globale e sulla difesa regionale nel Nord America.
La Svezia ha un esercito moderno e ben addestrato con ingenti forze aeree e navali. Dopo l'adesione alla NATO nel 2024, la Svezia ha rafforzato la sua collaborazione in materia di difesa, mantenendo elevate capacità nella sicurezza europea.
L'esercito algerino è uno dei più forti in Africa, concentrandosi sia sulla difesa terrestre che su quella aerea. Il paese è un attore chiave nella sicurezza nordafricana e ha una significativa influenza regionale.
L'esercito thailandese è ben equipaggiato, con una forte presenza aerea e terrestre. È attivamente coinvolto nella sicurezza regionale nel sud-est asiatico e svolge un ruolo strategico nella regione.
L'esercito dell'Arabia Saudita è tra i più avanzati in Medio Oriente, con investimenti significativi nei sistemi di difesa aerea e missilistica. Svolge un ruolo chiave nella sicurezza regionale ed è un importante alleato degli Stati Uniti.
Il Vietnam ha un esercito ben addestrato, concentrato sulla difesa regionale, con solide capacità navali e aeree che ne accrescono la forza.
L'esercito di Taiwan è ben equipaggiato, con sistemi di difesa aerea e navale avanzati, focalizzati principalmente sulla prevenzione delle potenziali minacce provenienti dalla Cina.
L'esercito polacco vanta oltre 150.000 effettivi attivi, con moderne forze di difesa aerea e di terra. Come membro della NATO, svolge un ruolo chiave nella difesa europea, concentrandosi sulla sicurezza dell'Europa orientale.
Dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, l'Ucraina ha rapidamente modernizzato il suo esercito, concentrandosi sulla difesa aerea, sui sistemi missilistici e sul potenziamento dell'addestramento per migliorare la prontezza e contrastare le continue minacce alla sicurezza.
L'Egitto ha l'esercito più grande in Africa, con una forte enfasi sulle capacità aeree e terrestri. Svolge un ruolo strategico in Medio Oriente, in particolare nella penisola del Sinai.
L'esercito australiano è moderno e ben equipaggiato, incentrato sulla potenza navale e aerea. Con circa 58.000 effettivi in servizio, svolge un ruolo cruciale nella sicurezza del Pacifico in quanto membro del patto ANZUS con gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda.
La Spagna mantiene un esercito di 120.000 effettivi in servizio e una forte presenza navale, in particolare nel Mediterraneo. Come membro attivo della NATO, contribuisce alle missioni globali di mantenimento della pace e di difesa.
L'esercito iraniano enfatizza la guerra asimmetrica, utilizzando forze per procura, capacità missilistiche e un grande esercito permanente. Le sue ambizioni nucleari e l'influenza in Medio Oriente lo rendono un attore regionale chiave.
Israele, dotato di uno degli eserciti più avanzati al mondo, è noto per l'innovazione nella tecnologia della difesa, in particolare nei sistemi di difesa missilistica, ed è coinvolto nell'attuale conflitto a Gaza.
L'esercito tedesco è altamente addestrato e tecnologicamente avanzato, con oltre 180.000 effettivi in servizio, in particolare nelle capacità aeree e terrestri. Come membro chiave della NATO, si concentra sulle missioni di sicurezza e mantenimento della pace in Europa.
L'Indonesia ha la più grande forza militare nel Sud-est asiatico, con notevoli capacità navali e aeree. Il paese si concentra sulla difesa regionale e sugli sforzi antiterrorismo, mantenendo una forte presenza nel Pacifico.
L'esercito pakistano è ben equipaggiato con armi nucleari e un esercito permanente significativo. Il suo obiettivo principale è la difesa contro l'India, con sistemi avanzati di difesa aerea e missilistica.
Il Brasile ha la più grande forza militare del Sud America, con un focus sulla stabilità regionale. Il suo esercito è altamente capace nelle operazioni terrestri e il paese ha risorse aeree e navali moderne.
L'esercito italiano è ben equipaggiato, con circa 165.000 effettivi in servizio, e svolge un ruolo chiave nella NATO. Ha forti presenze aeree e navali, che si concentrano sulle operazioni di mantenimento della pace in Europa e nel Mediterraneo.
L'esercito turco è ben equipaggiato, con oltre 400.000 effettivi in servizio, tecnologia moderna e una significativa influenza regionale. Come membro della NATO, svolge un ruolo cruciale nella sicurezza mediorientale.
Le Forze di autodifesa giapponesi sono altamente addestrate, in particolare nella difesa navale e aerea. Mentre la costituzione pacifista del paese limita le azioni militari, la prodezza tecnologica del Giappone mantiene le sue forze molto capaci.
La Francia possiede un esercito altamente capace, con circa 205.000 effettivi in servizio, tra cui un arsenale nucleare e forze aeree e navali avanzate. Partecipa attivamente alle missioni NATO e di mantenimento della pace a livello globale ed è influente in Africa.
Il Regno Unito mantiene un esercito ben addestrato con circa 150.000 in servizio attivo, ingenti forze navali e tecnologia avanzata. La sua influenza globale è rafforzata da un robusto arsenale nucleare e dalla partecipazione alle missioni NATO.
La Corea del Sud ha uno degli eserciti tecnologicamente più avanzati in Asia, con un focus sulla difesa contro la Corea del Nord. Ha forti capacità di difesa aerea, navale e missilistica.
L'esercito indiano è uno dei più grandi al mondo, con oltre 1,4 milioni di personale in servizio. Si concentra sulla deterrenza nucleare e ha una forza aerea e navale in rapida modernizzazione, che svolge un ruolo chiave nella sicurezza regionale.
Con il più grande esercito permanente del mondo, composto da oltre 2 milioni di effettivi in servizio, la Cina sta rapidamente modernizzando le sue forze militari, concentrandosi sulla potenza navale, sulla tecnologia missilistica e sulla guerra informatica per rafforzare la sua influenza globale.
La Russia vanta un esercito potente con ampie capacità nucleari. Ha un grande esercito permanente, sistemi di difesa aerea avanzati e armi nucleari, il che la rende una potenza militare ben equipaggiata.
Gli Stati Uniti hanno l'esercito più potente del mondo, con una vasta forza in servizio attivo, tecnologia all'avanguardia, un consistente arsenale nucleare e capacità aeree e navali avanzate. È anche supportato da numerose basi militari in tutto il mondo.
Fonti: (Global Fire Power) (Forbes)
Guarda anche: I misteri mai risolti della Seconda guerra mondiale
Spese militari mondiali ai massimi storici: nel 2024 toccati i 2.718 miliardi di dollari, +9,4% in un anno
Stati Uniti, Cina, Russia, Germania e India sono in testa alla classifica
LIFESTYLE Difesa
Le spese militari globali hanno raggiunto un nuovo record nel 2024, toccando i 2.718 miliardi di dollari: un aumento del 9,4% rispetto all’anno precedente, il più marcato dalla fine della Guerra Fredda. La crescita è stata generalizzata in tutte le regioni del mondo, con incrementi particolarmente rapidi in Europa e Medio Oriente.
A guidare la corsa agli armamenti sono Stati Uniti, Cina, Russia, Germania e India, che da soli rappresentano il 60% della spesa militare mondiale: 1.635 miliardi di dollari in totale, secondo i nuovi dati pubblicati dallo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI).
Si tratta del decimo anno consecutivo di aumento delle spese militari a livello globale. In Europa, inclusa la Russia, l’incremento è stato del 17%, per un totale di 693 miliardi di dollari, rendendo il continente il principale motore della crescita nel 2024.
Le principali potenze militari del mondo si distinguono per capacità strategiche, tecnologie avanzate e influenza globale. Dotate di sistemi di difesa sofisticati, forze aeree e navali di ultima generazione e arsenali nucleari, queste nazioni giocano un ruolo centrale nei conflitti in corso, come la guerra in Ucraina e il conflitto tra Israele e Hamas. In questo contesto, la NATO resta un attore chiave nel coordinamento delle strategie difensive e nella risposta alle minacce internazionali.
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