Il recente successo dei partiti di estrema destra alle elezioni del Parlamento europeo ha scosso profondamente il continente. Con il Rassemblement National di Marine Le Pen destinato a diventare la forza politica dominante in Francia, l'Europa sta sperimentando una svolta sempre più marcata verso destra, con tutte le implicazioni che ne derivano. Un ruolo cruciale in questo cambiamento sismico lo stanno giocando i giovani elettori, molti dei quali al loro primo voto, disillusi dai partiti tradizionali e in cerca di un cambiamento significativo. Ma cosa spinge la Generazione Z a sostenere una linea politica così radicale?
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Il successo dei partiti di estrema destra alle elezioni del Parlamento europeo del 2024 era prevedibile ma ciò che ha sorpreso i sondaggisti è stato il loro successo tra i giovani.
Il Parlamento europeo si sta spostando sempre più a destra e, se i risultati delle elezioni lo confermano, lo è anche una nuova generazione di elettori europei.
Il voto combinato dei partiti di estrema destra in tutto il continente ha assicurato loro un quarto dei seggi a Bruxelles, a pari merito con il gruppo più numeroso, il partito popolare europeo di centro-destra.
Gli elettori francesi hanno inferto un duro colpo al presidente Emmanuel Macron. Il Rassemblement National (RN) di estrema destra di Marine Le Pen ha ottenuto oltre il 30% dei voti, contro il 14,5% del partito Renaissance (RE) del leader francese.
Gli scarsi risultati hanno spinto Emmanuel Macron a rivolgersi alla nazione in una trasmissione televisiva, durante la quale ha annunciato lo scioglimento del parlamento del Paese e ha indetto le elezioni legislative.
Il 30 giugno si è svolto il primo turno delle elezioni parlamentari in Francia dove il Resseblement National di Marine Le Pen ha ottenuto una vittoria schiacciante. Il secondo turno si terrà il 7 luglio e il RN è ormai sulla buona strada per provocare un cambiamento epocale nella politica francese.
Una vittoria del Partito Nazionale non estrometterebbe Macron dall'incarico, ma costringerebbe il presidente francese a nominare un nuovo primo ministro proveniente dall'opposizione, tra cui, eventualmente, il RN.
Il pupillo della La Pen, Jordan Bardella potrebbe diventare il nuovo primo ministro francese. Il giovane ha entusiasmato gran parte del Paese con il suo slogan "La Francia sta scomparendo", parte della retorica anti-immigrazione del RN.
Il 28enne Bardella ha 1,5 milioni di follower su TikTok, e agli eventi della RN viene spesso accerchiato da persone desiderose di farsi un selfie con lui.
E la Generazione Z (il nome dato alla generazione di persone nate tra il 1997 e il 2012) si sta facendo sentire. Liberare il continente dai "tecnocrati" e riportarlo a un'"Europa delle nazioni" è il motto di molti di loro.
Secondo quanto riportato da Euronews, i giovani vorrebbero anche una stretta sull'immigrazione e l'eliminazione dei partiti tradizionali "inefficaci e corrotti".
E non è solo in Francia che questo accade. In tutta Europa, sempre più ventenni danno il loro voto ai partiti di estrema destra o ultranazionalisti. Da noi, ad esempio, Giorgia Meloni, primo ministro del Belpaese dall'ottobre 2022, è stata aiutata a insediarsi da numerosi giovani tra i 18 e i 24 anni, che hanno goduto del pieno diritto di voto per la prima volta nella storia d'Italia.
Il primo ministro Meloni è alla guida del partito politico di destra Fratelli d'Italia dal 2014. Dal 2020 è anche presidente del Partito dei Conservatori e Riformisti Europei e tenta di entrare in contatto con l'elettorato più giovane attraverso i social media.
In Germania, il partito populista di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) ha un forte orientamento anti-immigrazione. Anch'esso ha riscosso successo alle elezioni del Parlamento europeo, conquistando il 16% dei voti, piazzandosi al secondo posto dietro ai conservatori cristiano-democratici tedeschi, che hanno ottenuto il 30% dei voti. La coalizione tripartitica del cancelliere Olaf Scholz è arrivata terza.
Per la prima volta, i sedicenni tedeschi hanno potuto votare alle elezioni del Parlamento europeo del 2024. L'AfD ha puntato strategicamente sui giovani durante tutta la campagna elettorale, utilizzando soprattutto TikTok e Instagram per inviare messaggi simili a quelli trasmessi in Francia e in Italia, ha osservato DW. E tutto questo nonostante una serie di scandali e proteste anti-estremismo abbiano smorzato il sostegno negli ultimi mesi. Nella foto Alice Weidel e Tino Chrupalla, co-leader dell'AfD.
Il 22 novembre 2023, gli elettori olandesi hanno dato un duro colpo ai principali partiti centristi quando il politico nazionalista Geert Wilders, noto per le sue posizioni esplicite sull'immigrazione e sull'Islam, e il suo Partito per la Libertà (PVV) di estrema destra hanno ottenuto quasi un quarto dei voti e 37 seggi.
Il PVV ha conquistato i suoi seggi in gran parte grazie al risentimento socioeconomico espresso da molti cittadini olandesi comuni, irritati da un senso di ingiustizia in seguito alla crisi del costo della vita.
L'immigrazione è un problema importante in Polonia. La stragrande maggioranza dei polacchi ritiene che gli immigrati "rubino" loro il lavoro e che la loro presenza sia dannosa per l'economia, come riporta The Guardian. Questa retorica alimenta la Confederazione della Corona di Polonia, un partito politico monarchico di estrema destra guidato da Grzegorz Braun. Oltre alla sua posizione sull'immigrazione, il partito si schiera a favore della discriminazione delle minoranze.
Durante una campagna elettorale per l'elezione del Parlamento europeo del 2024 a Cracovia, Karolina Pikula, uno dei politici polacchi più radicali, ha strappato una bandiera arcobaleno in segno di protesta contro la comunità LGBTQ+. Ma il fascino della Polonia per la destra sta scemando. Nel dicembre 2023, il partito di destra popolarista Diritto e Giustizia ha perso il potere.
In Spagna, Vox, un partito politico nazionale conservatore, è stato classificato come di destra e di estrema destra. Il suo leader è Santiago Abascal, qui immortalato con una scheda elettorale durante le elezioni del Parlamento europeo del 2024.
Fin dalla sua fondazione nel 2013, Vox ha conquistato i primi elettori in Spagna. Secondo gli analisti, il partito sta attirando giovani sostenitori perché sa come sfruttare il linguaggio dei social media per entrare in contatto con i membri della generazione Z. Nel 2023, sui suoi account Instagram e TikTok, Vox ha mescolato immagini della tradizionale vita di campagna spagnola con video delle rivolte in Francia, attribuendo la colpa della rivolta all'immigrazione clandestina.
Anche il vicino Portogallo ha assistito a un aumento del popolarismo di destra. André Ventura, leader di Chega (Basta), ha visto il suo partito guadagnare notevoli consensi in tutto il Paese dalla sua fondazione nel 2019.
Dalla vittoria di un seggio alle elezioni legislative portoghesi del 2019 alla conquista di 50 nel 2024, l'appeal del Chega è aumentato. Il partito è stato in grado di sfruttare la frustrazione dei giovani portoghesi per la qualità della vita, come la crisi degli alloggi e la mancanza di posti di lavoro ben retribuiti, e la rabbia nei confronti dei partiti tradizionali che non sono riusciti ad affrontare queste sfide. Qui Ventura è fotografato a Lisbona con Marine Le Pen e Tino Chrupalla.
Il Partito per l'Indipendenza del Regno Unito (UKIP), un partito politico populista euroscettico e di destra, è stato un tempo guidato da Nigel Farage. Alle elezioni del Parlamento europeo del 2014, l'UKIP ha conquistato il maggior numero di seggi nel Regno Unito, facendo pressione sull'allora primo ministro David Cameron per indire il referendum sull'adesione all'UE nel 2016. Dopo il successo del referendum, Farage si è dimesso da leader dell'UKIP e nel 2018 ha co-fondato il Brexit Party per supervisionare l'uscita del Regno Unito dal blocco.
Il 24 giugno 2016, il risultato registrato è stato che il Regno Unito ha votato per lasciare l'Unione Europea; il 51,89% ha votato per il Leave, il 48,11% per il Remain. Secondo YouGov, gli over 65 avevano una probabilità più che doppia rispetto ai giovani sotto i 25 anni di votare per l'uscita dall'Unione Europea e secondo un sondaggio, sempre di YouGov, del luglio 2023, la maggioranza dei votanti (55%) voterebbe per restare nell'Unione Europea.
Nel frattempo, in Francia, migliaia di manifestanti contrari all'estrema destra hanno partecipato a una manifestazione in Place de la Republique a Parigi, dopo i risultati delle elezioni legislative francesi del 30 giugno 2024.
Un giorno prima, il 29 giugno, dei manifestanti si sono riuniti vicino alla Grugahalle di Essen, in Germania, per protestare contro il congresso del partito AfD.
A Roma, il 20 giugno, studenti, sindacalisti e antifascisti di ogni età e provenienza si sono riuniti per protestare contro i recenti episodi di violenza commessi da militanti di estrema destra nella capitale italiana.
Fonti: (The Guardian) (CNN) (The Conversation) (Al Jazeera) (Euronews) (Reuters) (The New York Times) (BBC) (Politico)
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