Non solo Steve Jobs: miliardari partiti da un garage

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Nike -

La nota impresa nacque nel 1964 quando Philip Knight, il fondatore, fece un viaggio in Giappone. Lì incontrò un calzolaio specializzato in scarpe sportive, Onitsuka Tiger. Philip, ex-atleta, riconobbe la qualità del prodotto e decise di portarne una piccola quantità negli Stati Uniti.

Inizialmente l'impresa si chiamava Blue Ribbon Sports e cominciò con le 200 paia di scarpe che Philip aveva portato con sé dal Giappone. L'uomo le teneva nella cantina del padre e le portava in macchina alle piste di atletica, dove le vendeva agli sportivi.

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Nike - Nel 1964 Philip si mise in affari con il suo ex allenatore di atletica, Bill Bowerman, e quell'anno i due vendettero circa 1300 paia di scarpe, guadagnando attorno agli 8 mila dollari. L'anno dopo incassarono 20 mila dollari e nel 1966 possedevano il capitale necessario ad aprire un negozio e assumere personale.

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Nike - Nel 1971 la collaborazione tra Philip Knight e l'impresa Onitsuka Tiger Co si esaurì. Philip e Bill lanciarono la propria linea di scarpe sportive e la Blue Ribbon Sports diventò Nike, in onore alla dea greca della Vittoria. Attualmente, la marca vale circa 13 miliardi di dollari.

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Amazon - Amazon è nata nella mente di Jeff Bezos, che nel 1994, prevedette che Internet avrebbe svolto un ruolo chiave per le imprese e il mondo degli affari. Decise di licenziarsi dal lavoro che aveva a Wall Street e di trasferirsi a Seattle, dove si trovava strategicamente vicino a un'impresa di grande distribuzione di libri.

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Amazon - L'idea iniziale, che si concretizzò nel garage di Jeff, era quella di creare un'impresa di vendita online di libri. L'idea fu un successo.

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Amazon - Anno dopo anno Amazon ottenne sempre più utenti. Oggi è la maggior libreria al mondo e vende molto altro, oltre i libri.

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Amazon - Jeff Bezos è considerato l'uomo più ricco al mondo.

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Toyota - Nel 1924 la Sakichi Toyota inventò la macchina da cucire Toyota Model G Automatic Loom e fondò la Toyota Automatic Loom Works. L'impresa rientrava esclusivamente nel settore tessile.

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Toyota - Qualche anno dopo il governo giapponese incentivò Sakichi a sviluppare automobili. Toyota decise di mandare il figlio, Kiichiro, in Europa e negli USA per scoprire i segreti della produzione automobilistica.

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Toyota - Quando tornò, Kiichiro aprì un dipartimento di sviluppo di automobili all'interno della Toyota Automatic Loom Works, nel 1934. L'anno dopo l'impresa vendette il primo veicolo.

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Toyota - Nel 1937 venne fondata la Toyota Motor Company, un'entità separata della Toyota Automatic Loom Works. Attualmente, il gruppo Toyota è uno dei più forti del settore automobilistico e mantiene tuttora la produzione di macchine tessili. Al giorno d'oggi l'impresa vale circa 26 miliardi di dollari.

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Netflix - Netflix fu creata nel 1997 da Reed Hasting e Marc Randolph dopo che il primo era stato costretto a pagare una multa di 40 dollari per aver restituito in ritardo un DVD noleggiato.

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Netflix - I due svilupparono l'idea di un'impresa di noleggio di film online. Si trattava di mandare i DVD ai clienti via posta. L'idea fu molto criticata, ma fino al 2007 la NetFlix riuscì a mantenersi operativa.

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Netflix - Nel 2007 venne introdotto il servizio di streaming, ma inizialmente gli utenti pagavano 16,99 dollari al mese per poter usufruire di sole 17 ore di contenuto.

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Netflix - Per battere la concorrenza, nel 2008 Netflix abolì la restrizione delle 17 ore. Questo fece dell'impresa il più riuscito servizio di streaming, con una buona relazione tra prezzo, qualità e offerta. Netflix vale oggi circa 61 miliardi di dollari.

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Apple - Il primo computer prodotto dalla Apple fu costruito a Cupertino, California nel 1976. L'autore era Steve Wozniak che poi si unì a Steve Jobs e a Ronald Wayne per aprire la 'Apple Computer Co'.

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Apple - Il garage a Cupertino apparteneva ai genitori d'adozione di Steve Jobs e fu là che i tre giovani produssero i primi 50 computer della marca venduti per 500 dollari a un negozio d'informatica locale.

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Apple - L'impresa ottenne discreto successo, ma nel 1985 Steve Jobs fu allontanato dalla società. Nel 1996 la NeXT, fondata da Jobs, fu comprata dalla Apple. Dopo un anno Jobs tornò al comando dell'impresa e vi restò fino alla morte, nel 2011.

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Apple - Oggi la Apple è una delle più grandi marche del settore tecnologico. L'impresa ha un capitale di circa 752 miliardi di dollari.

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LEGO - Fu una delle maggiori crisi economiche della storia a dare vita ai LEGO. Ole Kirk era il proprietario di un negozio di mobili in legno nella città di Billund. Durante la Grande Depressione iniziata nel 1929, il carpentiere dovette cambiare strategia perché in pochi potevano permettersi di acquistare mobili.

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LEGO - Sotto il nome LEGO (abbreviazione di 'leg godt' in danese, 'giocare bene'), l'uomo iniziò a produrre giochi e miniature.

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LEGO - Dopo la Seconda Guerra mondiale la plastica si diffuse anche in Danimarca e Kirk fu uno dei primi a comprare una macchina per lavorarla.

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LEGO - Kirk brevettò i suoi pezzi ad incastro e l'impresa iniziò a crescere. Attualmente la LEGO produce giochi e film, oltreché possedere parchi tematici. Il marchio vale circa 37 miliardi di dollari.

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Avon -

Il fondatore della AVON, McConnell, vendeva libri porta a porta, quando si accorse che la clientela femminile era particolarmente interessata alle bottigliette di profumo che dava in omaggio con i testi.

Nel 1886 David H. McConnell decise di fondare la California Perfume Company, che vendeva unicamente profumi.

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Avon - Nel vendere libri McConnell si era reso conto che molte donne si annoiavano a casa mentre i mariti erano a lavoro. Vide in questo l'opportunità di assumere personale femminile.

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Avon - Negli anni successivi l'impresa ampliò la gamma dei prodotti offerti. Oggi, nonostante abbia passato una fase difficile in termini finanziari, l'impresa è la quinta al mondo nel settore cosmetico e nel 2016 ha avuto incassi per 5,6 miliardi di dollari.

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KFC - La storia di successo di KFC e del fondatore Coronel Sanders è la più ispiratrice della lista. Harland Sanders fece vari lavori e aprì diverse attività prima di fondare KFC a 65 anni. Nel 1920 l'uomo fondò un'impresa di traghetti, che più tardi vendette per aprire una fabbrica di lampade. Per poi scoprire che esisteva già un'impresa che vendeva una versione migliorata della sua lampada.

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KFC - I fallimenti di Sanders non finiscono qui. All'età di 44 anni, l'uomo comprò un motel che poi prese fuoco e bruciò interamente. Riuscì a ricostruirlo, ma fu costretto a chiuderlo a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

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KFC - Dopo la guerra tentò con grandi difficoltà di vendere la sua ricetta a base di pollo e aprire una catena. Dopo essere riuscito ad aprire un ristorante, fu costruita un'autostrada che sviò il traffico dalla strada del ristorante, portando via la clientela. Sanders decise allora di vendere e di perseguire il sogno di un franchising mondiale KFC.

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KFC -

Dopo anni di sfortune, Sanders riuscì a far espandere KFC e poi a venderla a 2 milioni di dollari (15,3 milioni attuali). Il Colonnello continua ad essere il volto dell'impresa, che apre continuamente nuovi ristoranti in tutto il globo.

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