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Doppiamente superstiti - Dopo il bombardamento di Hiroshima alcuni sopravvissuti si sono rifugiati a Nagasaki, dove furono bombardati nuovamente. Esistono in totale 165 persone sopravvissute ai due attacchi.
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Il fiore della città - L'oleandro è considerato il fiore di Hiroshima, essendo la prima pianta a essere cresciuta dopo l'esplosione.
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Il contesto - Il giorno dell'attacco, nel mese di agosto 1945, Nagasaki aveva circa 260 mila abitanti. Ora ospita più di mezzo milione di persone, sebbene sia ancora considerata una città piccola.
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Le vittime coreane - Circa il 10% delle vittime a Hiroshima e Nagasaki era coreane. Molti di loro erano costretti a lavorare in Giappone e costruire armi per l'esercito giapponese.
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I sopravvissuti - Decenni dopo l'attacco, gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki sono uno dei gruppi di popolazione più studiati sul pianeta. La Radiation Effects Research Foundation (Fondazione per la ricerca sugli effetti delle radiazioni), istituita dagli USA ha effettuato studi su più di 94,000 sopravvissuti.
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L'albero di Ginco - Sei alberi di Ginco stavano crescendo a meno di un miglio dall'esplosione a Hiroshima e, nonostante siano stati danneggiati, sono riusciti a sopravvivere e a continuare a crescere. Questi alberi sono considerati simbolo di speranza in Giappone.
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Il primo - Nel maggio del 2016, Barack Obama è stato il primo Presidente degli USA a visitare Hiroshima durante il mandato. Si è recato al Parco del Monumento alla memoria di Hiroshima, come omaggio alle vittime del bombardamento.
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Una parola specifica - La parola giapponese usata per indicare i sopravvissuti al bombardamento è 'Hibakusha', che significa letteralmente 'persone colpite dall'esplosione'.
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Il simbolo di pace - Il Parco del Monumento alla memoria di Hiroshima è stato aperto nel 1955 dove è caduta la bomba atomica. Dentro il parco c'è una statua di 30 tonnellate di Seibo Kitamura. La statua ha la mano destra puntata al cielo per segnalare il pericolo delle armi nucleari e quella sinistra estesa orizzontalmente a simboleggiare la pace.
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Un minuto di silenzio - Il 6 agosto di ogni anno il Parco del Monumento alla memoria di Hiroshima organizza una cerimonia in onore delle vittime. Il primo ministro giapponese e il sindaco di Hiroshima fanno un discorso alle 8:15 (l'ora dell'esplosione) e poi un minuto di silenzio.
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Le radiazioni - Studi scientifici affermano che i sopravvissuti sono stati esposti ad una dose media di 210 millisievert di radiazioni. Una risonanza magnetica in ospedale emette 2 millisievert.
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Espansione cittadina - Nel 2005 la città di Nagasaki si è espansa in modo significativo, inglobando Koyaji, Nomozaki, Sanwa, Sotome, Lojima e Takashima.
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Aspettative di vita - Uno studio realizzato dal biologo molecolare Bertrand Jordan ha concluso che l'aspettativa di vita di coloro che furono colpiti dalle esplosioni a Nagasaki e Hiroshima è stata ridotta di soli pochi mesi rispetto alla normalità.
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Abolizione delle armi nucleari - Hiroshima continua ad essere una delle città che più veementemente condanna l'uso di armi nucleari. Il sindaco è anche presidente della Mayors for Peace, un'organizzazione mondiale che tenta di convincere varie città ad abolire e condannare l'uso delle armi nucleari.
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Crescita della popolazione - È stato solo alla fine del 1958 che la popolazione di Hiroshima ha raggiunto i 410 mila cittadini, superando finalmente i numeri che precedevano l'attacco.
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La città salvata - La città di Kyoto fu salvata dalla distruzione della bomba atomica da Henry L Stimson, ministro della guerra, che amava la città e ci aveva passato la sua luna di miele.
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Indagini - Dopo i bombardamenti divenne molto comune tra i giapponesi assumere un investigatore privato per scoprire se i loro amati fossero sopravvissuti all'esplosione.
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Mazda - Hiroshima ospita i quartieri generali della Mazda Motor Corporation.
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Le sagome - L'esplosione è stata così forte che le sagome delle vittime sono rimaste impresse sul suolo. Questo a causa dell'enorme calore generato, che ha modificato il colore degli edifici.
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I pregiudizi - In Giappone esiste un costante pregiudizio in relazione ai sopravvissuti e alle loro famiglie. Molti credono che le mutazioni indotte dalle radiazioni siano ereditarie e possano essere contagiose. Queste persone hanno spesso difficoltà a trovare lavoro e conoscere gli altri.
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I radar - Il giorno delle esplosioni i radar giapponesi hanno individuato un piccolo gruppo di aerei americani che sorvolavano il Giappone. Tuttavia, essendo in numero ridotto, l'esercito decise di non attaccare. Si trattava degli aerei che trasportavano le bombe.
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Missione segreta - Solo 3 delle 12 persone che erano a bordo dell'Enola Gay (l'aereo che rilasciò le bombe) erano consapevoli del reale obbiettivo della missione di Hiroshima.
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Il ritardo - Tokyo ha realizzato solo dopo tre ore che Hiroshima era stata bombardata.
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Alta temperatura - La temperatura emessa dalle bombe era simile a quella solare.
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Destinazione tragica - Il Giappone continua ad essere l'unico paese ad aver sofferto un attacco nucleare.
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I corpi - Non tutti i corpi delle vittime furono identificati, in quanto molti furono completamente ridotti in cenere.
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Doppiamente superstiti - Dopo il bombardamento di Hiroshima alcuni sopravvissuti si sono rifugiati a Nagasaki, dove furono bombardati nuovamente. Esistono in totale 165 persone sopravvissute ai due attacchi.
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Il fiore della città - L'oleandro è considerato il fiore di Hiroshima, essendo la prima pianta a essere cresciuta dopo l'esplosione.
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Il contesto - Il giorno dell'attacco, nel mese di agosto 1945, Nagasaki aveva circa 260 mila abitanti. Ora ospita più di mezzo milione di persone, sebbene sia ancora considerata una città piccola.
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Le vittime coreane - Circa il 10% delle vittime a Hiroshima e Nagasaki era coreane. Molti di loro erano costretti a lavorare in Giappone e costruire armi per l'esercito giapponese.
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I sopravvissuti - Decenni dopo l'attacco, gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki sono uno dei gruppi di popolazione più studiati sul pianeta. La Radiation Effects Research Foundation (Fondazione per la ricerca sugli effetti delle radiazioni), istituita dagli USA ha effettuato studi su più di 94,000 sopravvissuti.
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L'albero di Ginco - Sei alberi di Ginco stavano crescendo a meno di un miglio dall'esplosione a Hiroshima e, nonostante siano stati danneggiati, sono riusciti a sopravvivere e a continuare a crescere. Questi alberi sono considerati simbolo di speranza in Giappone.
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Il primo - Nel maggio del 2016, Barack Obama è stato il primo Presidente degli USA a visitare Hiroshima durante il mandato. Si è recato al Parco del Monumento alla memoria di Hiroshima, come omaggio alle vittime del bombardamento.
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Una parola specifica - La parola giapponese usata per indicare i sopravvissuti al bombardamento è 'Hibakusha', che significa letteralmente 'persone colpite dall'esplosione'.
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Il simbolo di pace - Il Parco del Monumento alla memoria di Hiroshima è stato aperto nel 1955 dove è caduta la bomba atomica. Dentro il parco c'è una statua di 30 tonnellate di Seibo Kitamura. La statua ha la mano destra puntata al cielo per segnalare il pericolo delle armi nucleari e quella sinistra estesa orizzontalmente a simboleggiare la pace.
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Un minuto di silenzio - Il 6 agosto di ogni anno il Parco del Monumento alla memoria di Hiroshima organizza una cerimonia in onore delle vittime. Il primo ministro giapponese e il sindaco di Hiroshima fanno un discorso alle 8:15 (l'ora dell'esplosione) e poi un minuto di silenzio.
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Le radiazioni - Studi scientifici affermano che i sopravvissuti sono stati esposti ad una dose media di 210 millisievert di radiazioni. Una risonanza magnetica in ospedale emette 2 millisievert.
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Espansione cittadina - Nel 2005 la città di Nagasaki si è espansa in modo significativo, inglobando Koyaji, Nomozaki, Sanwa, Sotome, Lojima e Takashima.
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Aspettative di vita - Uno studio realizzato dal biologo molecolare Bertrand Jordan ha concluso che l'aspettativa di vita di coloro che furono colpiti dalle esplosioni a Nagasaki e Hiroshima è stata ridotta di soli pochi mesi rispetto alla normalità.
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Abolizione delle armi nucleari - Hiroshima continua ad essere una delle città che più veementemente condanna l'uso di armi nucleari. Il sindaco è anche presidente della Mayors for Peace, un'organizzazione mondiale che tenta di convincere varie città ad abolire e condannare l'uso delle armi nucleari.
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Crescita della popolazione - È stato solo alla fine del 1958 che la popolazione di Hiroshima ha raggiunto i 410 mila cittadini, superando finalmente i numeri che precedevano l'attacco.
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La città salvata - La città di Kyoto fu salvata dalla distruzione della bomba atomica da Henry L Stimson, ministro della guerra, che amava la città e ci aveva passato la sua luna di miele.
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Indagini - Dopo i bombardamenti divenne molto comune tra i giapponesi assumere un investigatore privato per scoprire se i loro amati fossero sopravvissuti all'esplosione.
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Mazda - Hiroshima ospita i quartieri generali della Mazda Motor Corporation.
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Le sagome - L'esplosione è stata così forte che le sagome delle vittime sono rimaste impresse sul suolo. Questo a causa dell'enorme calore generato, che ha modificato il colore degli edifici.
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I pregiudizi - In Giappone esiste un costante pregiudizio in relazione ai sopravvissuti e alle loro famiglie. Molti credono che le mutazioni indotte dalle radiazioni siano ereditarie e possano essere contagiose. Queste persone hanno spesso difficoltà a trovare lavoro e conoscere gli altri.
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I radar - Il giorno delle esplosioni i radar giapponesi hanno individuato un piccolo gruppo di aerei americani che sorvolavano il Giappone. Tuttavia, essendo in numero ridotto, l'esercito decise di non attaccare. Si trattava degli aerei che trasportavano le bombe.
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21 / 27 Fotos
Missione segreta - Solo 3 delle 12 persone che erano a bordo dell'Enola Gay (l'aereo che rilasciò le bombe) erano consapevoli del reale obbiettivo della missione di Hiroshima.
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Il ritardo - Tokyo ha realizzato solo dopo tre ore che Hiroshima era stata bombardata.
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Alta temperatura - La temperatura emessa dalle bombe era simile a quella solare.
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Destinazione tragica - Il Giappone continua ad essere l'unico paese ad aver sofferto un attacco nucleare.
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I corpi - Non tutti i corpi delle vittime furono identificati, in quanto molti furono completamente ridotti in cenere.
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Sono chiamati Hibakusha e sono i sopravvissuti alla terribile esplosione atomica
Prima e dopo la bomba atomica: la vita a Hiroshima e Nagasaki
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Il mattino del 6 agosto 1945, alle ore 8:15, i militari statunitensi sganciarono la bomba atomica Little Boy sulla città di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno Fat Man su Nagasaki.
Questi bombardamenti sono passati alla storia e continueranno sempre a costituire alcuni tra i ricordi più terrificanti di guerra che pesano sull'umanità.
Per saperne di più sulle due città, prima e dopo l'attacco, scorri la galleria.
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