Albert Einstein indagato dall'FBI, cosa successe davvero? -

Albert Einstein è uno dei più grandi fisici di tutti i tempi, ma è anche un'icona della cultura pop. La teoria della relatività di Einstein l'ha reso un personaggio fondamentale dal punto di vista storico.

Tuttavia, circolano falsi miti sul suo conto. In questa galleria verifichiamo la veridicità di alcune informazioni che lo riguardano e ne sveleremo altre che probabilmente non sapevate! Scorri le immagini per saperne di più!

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Spaventò la nonna da appena nato -

Albert Einstein nacque il 14 marzo 1879 con una "testa gonfia e deforme e un corpo grossolanamente sovrappeso". Sua nonna reagì urlando: "Troppo grasso! Troppo grasso!".

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Un bambino difficile -

Albert Einstein era il re dei capricci. Pare che lanciasse le cose in giro, tra l'altro. 

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Non è vero che fu bocciato in matematica -

Si tratta di un falso mito. Einstein una volta raccontò: "Prima di avere 15 anni avevo imparato il calcolo differenziale e integrale". Tuttavia, è vero che abbandonò la scuola a 15 anni.

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Rinunciò alla cittadinanza tedesca -

Albert Einstein rinunciò alla sua cittadinanza tedesca quando aveva solo 16 anni perché si considerava un cittadino del mondo. Rimase apolide fino al 1901, quando diventò cittadino svizzero.

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Si sposò con l'unica donna che aspirava a diventare fisica del college -

La prima moglie di Einstein fu Mileva Marić, l'unica compagna donna del corso di fisica al Politecnico di Zurigo.

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Venne messo sotto sorveglianza dall'FBI -

L'FBI aveva un file di 1.427 pagine su Einstein, per lo più incentrato sul suo legame con organizzazioni pacifiste e socialiste. Einstein fu sotto sorveglianza per un totale di 22 anni.

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Gli fu quasi proibito di entrare negli Stati Uniti -

A un certo punto, l'allora direttore dell'FBI, J. Edgar Hoover, cercò di tenere Einstein fuori dagli Stati Uniti, invocando l'Alien Exclusion Act, richiesta respinta poi dal Dipartimento di Stato americano.

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Ebbe una figlia fuori dal matrimonio -

Nel 1902, Mileva Marić diede alla luce la figlia di Einstein, Lieserl, fuori dal matrimonio, mentre si trovava con la sua famiglia in Serbia.

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Il mistero della prima figlia -

Nessuno sa veramente cosa sia successo alla prima figlia di Einstein. Alcuni studiosi ipotizzano che Lieserl sia morta di scarlattina nel 1903, mentre altri dicono che fu data in adozione in Serbia.

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Ci vollero nove anni per ottenere un lavoro in ambito accademico -

Dopo due anni alla ricerca di un posto nel mondo accademico, Einstein si accontentò di un lavoro in un ufficio brevetti svizzero.

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Ci vollero nove anni per ottenere un lavoro in ambito accademico -

Einstein continuò a fare ricerca nel tempo libero e nel 1905 pubblicò quattro articoli, tra cui le introduzioni all'equazione E = mc² e la teoria della relatività ristretta. Non fu prima del 1909 che ottenne una vera e propria cattedra.

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Diede alla moglie una lista di richieste coniugali -

Einstein diede alla sua prima moglie, Mileva Marić, una lista di "condizioni" che recitava, ad esempio:

"A.Ti assicurerai: 1. che i miei vestiti e la mia biancheria siano tenuti in buon ordine; 2. che io riceva regolarmente tre pasti nella mia stanza; 3. che la mia camera da letto e il mio studio siano tenuti in ordine e soprattutto che la mia scrivania venga usata solo da me".

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La lista di condizioni -

"B. Rinuncerai a tutte le relazioni personali con me nella misura in cui non siano completamente necessarie per ragioni sociali. In particolare, rinuncerai: 1. al mio stare in casa con te; 2. al mio uscire o viaggiare con te".

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La lista di condizioni -

"C. Nelle tue interazioni con me obbedirai ai seguenti punti: 1. non pretenderai alcuna intimità da me, né mi rimprovererai in alcun modo; 2. smetterai di parlarmi se te lo chiedo; 3. lascerai immediatamente la mia camera da letto o il mio studio senza protestare se te lo chiedo."

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La lista di condizioni -

Infine, l'ultima richiesta:

"D. Ti impegnerai a non sminuirmi davanti ai nostri figli, né con le parole né con il comportamento".

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Usò il premio in denaro del Nobel per il divorzio -

Einstein promise a Mileva Marić di darle i soldi che avrebbe ricevuto se avesse vinto il premio Nobel, in cambio del suo divorzio. Einstein finì per vincere (e spendere) 32.250 dollari.

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Sposò una cugina -

La seconda moglie di Einstein, Elsa, era una cugina di primo grado da parte di sua madre e anche cugina di secondo grado, dato che il padre di Einstein e il padre di Elsa erano cugini!

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Attivista per i diritti civili -

Albert Einstein credeva nei diritti civili e nella libertà di parola. Era essenzialmente un attivista dei diritti civili prima che nascesse un vero e proprio movimento. 

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Il figlio soffriva di schizofrenia -

Al secondo figlio di Einstein, Eduard, fu diagnosticata la schizofrenia. Visse in istituto per la maggior parte della sua vita. Eduard morì a 55 anni, in una clinica psichiatrica.

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Era amico di Fritz Haber -

Albert Einstein era amico del chimico tedesco Fritz Haber, soprannominato "il padre della guerra chimica". Haber inventò il gas di cloro, che fu usato dai tedeschi durante la prima guerra mondiale.

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Ci volle un'eclissi solare per provare la sua teoria -

Einstein pubblicò la sua teoria della relatività generale nel 1915, ma fu solo nel maggio 1919 che un'eclissi solare totale fornì le condizioni giuste per testarla. La teoria fu provata e Albert Einstein divenne una celebrità da un giorno all'altro.

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Forse ebbe una relazione con una spia -

Einstein incontrò Margarita Konenkova nel 1935 e diventarono amanti. Alcune fonti sostengono che Konenkova era una spia russa, il cui nome in codice era "Agente Lucas", ma questo non è stato confermato dagli storici.

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Aveva un'opinione peculiare sulla bomba atomica -

Quando Albert Einstein apprese che i nazisti avrebbero potuto sviluppare una bomba atomica, sollecitò gli alleati a costruirne una. Sebbene non fosse direttamente coinvolto nel progetto Manhattan, si pentì del sostegno dato dopo i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.

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Aveva un'opinione peculiare sulla bomba atomica -

"Se avessi saputo che i tedeschi non sarebbero riusciti a produrre una bomba atomica, non avrei mai mosso un dito", disse. Einstein divenne un sostenitore del disarmo nucleare.

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Il suo quoziente di intelligenza rimane un mistero -

Nessuno conosce veramente il QI di Einstein. Alcune fonti affermano che il QI del fisico era di 160, ma in realtà non mai fu testato.

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Si rilassava suonando il violino -

Einstein ha iniziato a suonare il violino all'età di cinque anni, ed era la sua via di fuga quando voleva rinfrescare la mente. "La musica lo aiuta quando pensa alle sue teorie", disse sua moglie Elsa.

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Avrebbe potuto diventare presidente di Israele -

Quando il presidente israeliano Chaim Weizmann morì nel 1952, ad Albert Einstein fu offerto l'incarico. L'idea venne dall'allora primo ministro israeliano David Ben-Gurion. Einstein rifiutò.

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Lui e Sigmund Freud si scambiavano delle lettere -

Einstein scambiava delle lettere con il "padre della psicoanalisi". Una delle sue missive più famose si intitolava "Perché la guerra?" in cui Einstein si chiedeva:"C'è un modo per liberare l'umanità dalla minaccia della guerra?".

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Lui e Sigmund Freud si scambiavano delle lettere -

Nell'ultimo paragrafo della lettera Einstein scrive: "Per concludere: Finora ho parlato solo di guerre tra nazioni, i cosiddetti conflitti internazionali. Ma sono ben consapevole che l'istinto aggressivo opera sotto altre forme e in altre circostanze. (Penso alle guerre civili, per esempio, dovute in passato allo zelo religioso, ma oggi a fattori sociali; o, ancora, alla persecuzione di minoranze razziali)". 

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Lui e Sigmund Freud si scambiavano delle lettere -

La lettera continua: "Ma la mia insistenza su quella che è la forma più tipica, più crudele e stravagante di conflitto tra uomo e uomo era deliberata, perché su questo abbiamo la migliore occasione di scoprire modi e mezzi per rendere impossibile ogni conflitto armato".

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Il suo cervello venne rimosso dalla salma per essere conservato -

Albert Einstein morì il 18 aprile 1955. Il suo corpo fu infine cremato, ma prima di ciò il patologo di Princeton Thomas Harvey rimosse il suo cervello durante l'autopsia e lo conservò in un barattolo. Da allora sono stati condotti numerosi studi sulla sua mente geniale.

Fonti: (National Geographic) (History) (UNESCO) (Mental Floss) (Open Culture)

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