Asma: sintomi e crisi - L'asma è una malattia cronica che colpisce più di 300 milioni di persone in tutto il mondo e anche se l'allergia non ha ancora una cura, i sintomi e le crisi possono essere controllate attraverso la prevenzione e il trattamento dei fattori scatenanti. Dai un'occhiata alla galleria e scopri quali sono le cause che possono scatenare una crisi respiratoria.

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Che cos'è l'asma? - È una malattia infiammatoria cronica delle vie respiratorie, caratterizzata dalla restrizione dei bronchi, un fenomeno che acuisce la loro sensibilità rendendoli suscettibili alla minima irritazione.

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Come succede - L'organismo identifica gli agenti irritanti provocando la contrazione dei bronchi che si chiudono impedendo all'aria di entrare nei polmoni.

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Incidenza - L'asma è una delle condizioni croniche più comuni. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Salute, la malattia colpisce circa 300 milioni di individui nel mondo.

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Cause - Ancora non si conoscono esattamente le cause che provocano questo disturbo, in quanto ogni paziente presenta una diversa sensibilità ai fattori scatenanti. È dunque importante identificare le cause principali che possono causare un attacco d'asma in un individuo specifico.

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Sostanze - Le sostanze presenti nell'aria, come acari, polvere, inquinamento, polline, muffa, peli di animali, fumo di sigaretta e insetti sono responsabili dell'80% delle crisi nei pazienti affetti da asma.

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Agenti allergenici - Sostanze chimiche come vernice e prodotti per la pulizia, se aspirati possono irritare i bronchi. Anche infezioni virali come raffreddori e influenza possono scatenare una crisi asmatica.

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Sbalzi di temperatura - I cambiamenti di temperatura possono irritare la mucosa bronchiale che percepisce gli stimoli attraverso dei ricettori nervosi, così da scatenare una crisi.

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Alimentazione - Le allergie alimentari sono fattori scatenanti da tenere sempre sotto controllo. Gli alimenti maggiormente associati ai sintomi asmatici sono: uova, latte vaccino, arachidi, soia e frumento.

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Alimentazione - Anche i conservanti e gli additivi presenti nei prodotti processati sono ritenuti rischiosi come: pesce, gamberi e altri crostacei, insalate e frutta.

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Medicine - Anche farmaci antinfiammatori come l'acido acetilsalicilico, diclofenac e ibuprufene sono responsabili di attacchi d'asma.

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Fattori di rischio - I fattori di rischio determinano le manifestazioni cliniche dell'asma. Sono vari e vanno dai fattori genetici ai fattori ambientali.

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Quadro familiare - L'asma è una malattia che tiene in conto anche delle caratteristiche genetiche. Generalmente, le persone con casi di allergia in famiglia hanno una maggiore disposizione a sviluppare malattie allergiche.

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Obesità - L'obesità provoca una serie di infiammazioni e l'asma non è altro che un processo infiammatorio localizzato nei bronchi.

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Allergie - Una persona allergica è maggiormente esposta al rischio di contrarre l'asma in quanto il suo organismo è già abituato a reagire in modo difensivo agli stimoli esterni.

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Gravidanza - Alcuni comportamenti durante la gravidanza, come dormire male, ansia e depressione, aumentano il rischio di asma per il neonato.

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Reflusso gastroesofageo - Le sostanze del reflusso, se aspirate, possono entrare nei polmoni, il che può scatenare infiammazioni come polmonite, bronchite e asma.

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Sintomi dell'asma - La maggior parte dei pazienti non rivelano sintomi e crisi per lunghi periodi di tempo. Gli attacchi d'asma possono durare da pochi minuti ad alcuni giorni ed essere molto pericolosi. Alcuni dei sintomi comprendono:

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Tosse - Indipendentemente dalla produzione o meno di muchi. Se si tratta di asma, la tosse tende a essere più aggressiva di notte e di prima mattina.

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Sibilo - Il sibilo nel petto può identificare una restrizione delle vie respiratorie.

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Fatica - La stanchezza è un effetto collaterale dell'asma. Questo accade perché la tosse e la difficoltà respiratoria possono affaticare intensamente il paziente durante il giorno.

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Mancanza di respiro - Se durante o dopo l'attività fisica compaiono sintomi come: tosse, sibilo, respiro corto o spezzato e costrizione al petto, questo potrebbe indicare la presenza di asma da sforzo fisico e non necessariamente allergica.

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Sensazione di costrizione - La costrizione del petto, come un peso costante da sopportare, è il classico sintomo da attacco cardiaco. Può anche indicare reflusso gastrico o asma.

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Pelle o labbra viola - La cianosi inizia quando l'organismo non riesce ad attingere sufficiente ossigeno. È un sintomo di asma molto grave che richiede l'intervento immediato di un medico.

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Diagnosi - I gravi attacchi di asma possono essere mortali. Per questo è molto importante la costante consulenza di un medico, in quanto se presi in tempo è possibile evitare una lesione polmonare e aiutare il monitoraggio della crisi.

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Trattamento - Il trattamento consiste nell'evitare l'insorgenza di una crisi asmatica e controllare il funzionamento delle vie respiratorie.

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Convivere con la malattia - Anche se restrittiva, non è una condizione limitante. Il modo migliore di convivere con l'asma consiste nel capire i fattori di rischio ed evitarli. Alcuni accorgimenti possono aiutare:

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Rallenta il ritmo - Fai delle pause tra un esercizio e un altro e soprattutto evita esercizi che possano minare la tranquillità dei bronchi.

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Evita i tuoi fattori di rischio - È fondamentale stare lontani dalle situazione che possano scatenare una crisi d'asma. Pulisci spesso il tuo ambiente per evitare l'accumulo di polvere e sporcizia.

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Fai esercizi - L'attività fisica controllata può evitare attacchi d'asma e rafforzare cuore e polmoni. Aiuta anche a monitorare il peso e quindi le condizioni asmatiche dovute all'obesità.

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