Star LGBTQ+ obbligate a non svelare il proprio orientamento sessuale -

Sebbene la società stia diventando sempre meno ostile nei confronti della comunità LGBTQ+, il coming out rappresenta ancora una sfida significativa per molte persone. Questa sfida è particolarmente difficile per attori e musicisti, la cui intera carriera dipende dalla loro immagine pubblica.

Il processo di accettazione della propria identità sessuale è già di per sé un percorso impegnativo. Tuttavia, anche quando gli individui sono pronti ad abbracciare il loro vero io, può essere scoraggiante percepire la mancata accettazione da parte del mondo. Molte celebrità LGBTQ+ hanno dovuto affrontare pressioni, da parte di agenti, direttori di casting, amici o familiari, per rimanere nell'ombra, nonostante il loro espresso desiderio di fare coming out.

In questa galleria, mettiamo in evidenza le star a cui è stato consigliato, in qualche momento, di nascondere il loro vero io per il bene della loro carriera. Tuttavia, ora celebriamo il fatto che hanno sfidato queste aspettative e hanno scelto di essere autentici. Il loro coraggio e la loro resilienza testimoniano la loro determinazione a vivere la propria vita senza compromessi.

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Ricky Martin -

Durante un'intervista per un'edizione di People's Pride, il cantante ha ricordato di essere stato intervistato in televisione in merito al suo orientamento sessuale, che all'epoca non aveva ancora rivelato pubblicamente. Inizialmente, quando fu invitato a smentire le speculazioni in corso sulla sua omosessualità, egli si rifiutò di rispondere, ma in seguito dichiarò semplicemente: "Non me la sento".

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Ricky Martin -

Nel 2018, Martin rivelò al "The Daily Show" di aver affrontato immense difficoltà nel fare coming out. I suoi cari lo avevano avvertito che avrebbe rovinato la sua carriera, aggiungendo ulteriore difficoltà. L'esperienza di essere stato intervistato in televisione e di essere stato esortato a "spegnere le voci" è stata invasiva e ha violato la sua privacy. Martin ha confessato che ancora oggi, quando ripensa a quella intervista, sente un certo senso di tensione.

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Cara Delevingne -

La modella e attrice aveva ricevuto un commento scoraggiante da parte di Harvey Weinstein, il quale aveva affermato che le sue possibilità di successo a Hollywood erano scarse a causa della sua identità di donna omosessuale. Le suggerì di frequentare uomini per mascherarsi, facendo al contempo commenti inappropriati sulle sue relazioni con le donne.

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Cara Delevingne -

Cara Delevingne ha raccontato che durante il suo incontro con Harvey Weinstein, lui ha fatto un'osservazione scoraggiante, affermando: "Non ce la farai mai in questa industria come donna gay, fatti la barba".

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Ezra Miller -

L'attore di "Flash" ha fatto coming out come persona queer non binaria nel 2012, ma purtroppo non è stato un processo facile. Senza fare nomi specifici, Miller ha spiegato come sia gli addetti ai lavori che gli estranei lo abbiano rimproverato per le sue azioni "sciocche" che hanno ostacolato le sue possibilità di diventare un attore di primo piano. Ha raccontato di aver ricevuto numerose ramanzine e di essere stato informato di aver commesso un errore parlando onestamente.

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Ezra Miller -

"Non pensavo di aver fatto nulla di male, anche se ci sono stati momenti di incertezza a seguito di quelle conversazioni", ha dichiarato Miller a ShortList.

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Evan Rachel Wood -

L'attrice ha rivelato la sua bisessualità nel 2011, nonostante le fosse stato sconsigliato. Secondo quanto dichiarato a IndieWire, le era stato detto direttamente: "Non farlo". La ragione di questa cautela era quella di mantenere il suo fascino sugli uomini, poiché si ritiene che questo aiuti a vendere biglietti e a far progredire la propria carriera.

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Evan Rachel Wood -

La Wood ha fortunatamente dichiarato che tutte quelle previsioni di cui era stata avvisata non si sono avverate.

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Kristen Stewart -

Durante le prime fasi della sua carriera, l'attrice ha ricevuto consigli da una persona con una mentalità chiusa che la dissuadeva dal parlare della sua vita privata per paura della disapprovazione del pubblico. Inoltre, le è stato addirittura consigliato di limitare le uscite pubbliche con la sua ragazza per assicurarsi opportunità di recitazione più significative. L'attrice ha condiviso questa esperienza con Harper's Bazaar UK.

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Kristen Stewart -

"Mi è stato detto: "Se non vai in giro a tenere la mano della tua ragazza in pubblico, potresti ottenere un film Marvel"", ha dichiarato. "Non voglio lavorare con persone del genere".

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Raven-Symoné -

L'ex star di "Raven" di Disney Channel ha rivelato come la rete abbia plasmato la sua immagine pubblica durante la sua formazione, comprese le questioni legate alla sua sessualità.

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Raven-Symoné -

All'età di 12 anni circa, si è resa conto di essere lesbica, ma solo nel 2013, dopo il periodo trascorso alla Disney, ha riconosciuto pubblicamente la sua identità. Durante il suo periodo alla Disney, ha dichiarato che un team di quindici persone aveva il controllo completo sulla sua immagine e sul suo aspetto. Le è stato detto che dichiararsi non sarebbe stato in linea con il marchio e non sarebbe stato commercializzabile. "Sono stata marchiata a fuoco a un'età così giovane", riflette l'attrice.

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Elliot Page -

Prima di dichiararsi pubblicamente transgender, Elliot Page aveva dapprima svelato la sua identità di lesbica, una scelta che ha incontrato la resistenza di numerose persone nel settore dello spettacolo. In un'intervista a Variety, Page ha riconosciuto la convinzione prevalente che il coming out possa potenzialmente danneggiare la propria carriera professionale. "C'è questa narrativa a cui la gente è attaccata: Non puoi fare coming out perché danneggerà la tua carriera", ha spiegato Page. "E questo è potenzialmente vero. Quando ho deciso di fare coming out, non ero ingenuo a riguardo".

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Elliot Page -

Page sostiene di aver subito pressioni in passato affinché indossasse abiti e tacchi per eventi e servizi fotografici, come se le lesbiche non indossassero questo tipo di abbigliamento. Tuttavia, Page ha sottolineato che non permetterà mai più a nessuno di fargli indossare qualcosa in cui si sente a disagio.

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Amber Heard -

Dopo aver rivelato la sua bisessualità, l'attrice è stata criticata per aver messo a rischio la sua carriera di successo, che comprendeva la recitazione al fianco di star famose come Nicolas Cage e Johnny Depp.

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Amber Heard -

La Heard ha rivelato di aver ricevuto il consiglio di dissimulare la sua sessualità per proteggere la sua carriera. Lei ha risposto: "Non posso farlo in nessun altro modo. Guardatemi". Per scoraggiarla le era stata fatt notare l'assenza di attori LGBTQ+ in ruoli romantici principali.

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Samira Wiley -

All'inizio della sua carriera, l'attrice di "Handmaid's Tale" ha ricevuto il consiglio di nascondere la sua identità lesbica. La Wiley ha ammesso di aver ricevuto il consiglio di fingere una relazione romantica con il suo amico gay, al fine di proteggere il loro orientamento sessuale dal pubblico scrutinio.

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Samira Wiley -

Durante un'intervista, la Wiley ha espresso il timore che la sua carriera ne risentisse se avesse riconosciuto apertamente la sua vera identità. Ciononostante, ha deciso di fare coming out e da allora ha ottenuto un notevole successo. Ha descritto questa esperienza come un processo di scoperta di sé, rendendosi conto che conformarsi alle aspettative della società non era necessario.

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Jonathan Bailey -

Jonathan Bailey, noto per il suo ruolo in "Bridgerton", ha rivelato ad Attitude che la maggior parte delle conversazioni in cui gli è stato detto di rimanere nell'ombra erano in realtà con altri uomini gay del settore. Nonostante abbia ascoltato il loro punto di vista, alla fine Bailey ha deciso di prendere il controllo della propria vita.

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Jonathan Bailey -

Bailey ha spiegato che i ruoli apertamente gay nelle "produzioni gay" spesso rendono esitanti i pubblicisti e i direttori del casting. "C'è un senso di vergogna, credo, che è palpabile tra gli uomini gay del settore", ha aggiunto.

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Matt Bomer -

L'attore, noto per il suo ruolo in "White Collar", ha preso la decisione di rivelare il proprio vero io in un momento cruciale della sua carriera. Ha riconosciuto le potenziali conseguenze e i pericoli associati. Nonostante all'orizzonte ci fossero un film in studio e una serie televisiva, ha dato priorità all'essere sincero con se stesso, tenendo presente l'importanza dell'autenticità per la sua famiglia e il suo benessere personale.

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Matt Bomer -

Pur non avendo rimpianti per aver rivelato il suo vero io, riconosce che il percorso non è stato facile. "Dire che non mi sia costato un certo numero di rinuncie nella mia carriera sarebbe una bugia. È stato così. Per me ne è valsa la pena", ha aggiunto.

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Matt Dallas -

Matt Dallas, noto per il suo ruolo in "Kyle XY", ha rivelato che gli è stato consigliato di nascondere la sua sessualità e di non parlarne pubblicamente. Per raggiungere il successo nell'industria dell'intrattenimento, gli è stato chiesto di portare con sé una compagna agli eventi pubblici. Questa aspettativa implicava che essere apertamente gay potesse ostacolare le prospettive di carriera, in particolare quando si trattava di ruoli sullo grande schermo.

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Matt Dallas -

Purtroppo, continua a subire gli effetti psicologici di questa opinione sbagliata. "Sono diventato molto scollegato da chi ero, e ci sono un sacco di [cose] residue con cui ancora oggi ho a che fare, quando mi ritrovo a [pensare] 'Oh, sembro troppo gay' o 'mi sto comportando troppo da gay', perché è stato talmente inculcato nel mio cervello".

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Colton Haynes -

Dopo essersi trasferito a Los Angeles per dedicarsi alla recitazione, l'attore noto per "Arrow" ha rivelato di essere stato sconsigliato di riconoscere pubblicamente la propria omosessualità. Questo ha portato a una lunga lotta interiore, che alla fine ha portato Haynes a cercare un trattamento per l'ansia.

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Colton Haynes -

Colton ha rivelato che, una volta trasferitosi a Los Angeles, ha dovuto affrontare lo scoraggiamento per il fatto che la sua sessualità avesse un impatto sulle sue prospettive di carriera. Il suo team di management e altre persone gli hanno esplicitamente sconsigliato di dichiararsi apertamente gay e hanno persino tentato di organizzargli relazioni con donne. Durante una discussione con Andy Cohen, Colton ha chiarito che le presunte storie d'amore eterosessuali a cui era legato erano del tutto false.

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Sarah Paulson -

Alla Paulson, che si identifica come gay, è stato consigliato di mantenere privata la sua relazione con Holland Taylor, che ha 34 anni più di lei, per salvaguardare la sua carriera.

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Sarah Paulson Act -

"All'inizio, quando la gente ha scoperto che stavo con Holland, alcuni mi hanno detto: 'Credo che tu debba stare attenta, ho paura che influisca negativamente sulla tua carriera'. Io pensavo: "Cosa? Non mi è mai passato per la testa", ha raccontato la Paulson a The Edit.

Fonti: (Short List) (Too Fab) (StyleCaster)

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