Da Genova a Baltimora, i crolli di ponti più catastrofici della storia
I soccorritori cercano superstiti dopo il crollo di un ponte a Baltimora
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Nelle prime ore di martedì 26 marzo, una nave da carico si è schiantata contro una colonna del ponte Francis Scott Key nel porto di Baltimora. Ampie sezioni del ponte lungo 2,57 km sono crollate nel gelido fiume Patapsco. Purtroppo, numerose auto che stavano attraversando il ponte in quel momento sono precipitate in acqua.
Poco dopo l'incidente, un portavoce dei vigili del fuoco di Baltimora ha dichiarato che potrebbero esserci fino a 20 persone disperse in acqua. "Si tratta di un incidente di massa e di un evento che coinvolge più enti", ha dichiarato a Reuters. "L'operazione si protrarrà per molti giorni". Le condizioni per i soccorritori sono pericolose a causa della scarsa visibilità, delle temperature gelide e degli oggetti appesi al ponte distrutto. Alcune ore dopo l'incidente, il capo dei vigili del fuoco di Baltimora ha annunciato che due persone sono state salvate e portate in ospedale, una in gravi condizioni e una illesa. La stima si restringe a sette persone ancora in acqua. Le loro possibilità di sopravvivenza non sono ancora chiare.
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