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Farmaci che non dovresti mai smettere di prendere all'improvviso
- Assumere farmaci è una consuetudine per molti di noi. Specialmente per chi soffre di patologie croniche, l'assunzione di farmaci fa parte di una routine quotidiana. Ma cosa accadrebbe se improvvisamente si smettesse di prendere tali medicinali? L'interruzione improvvisa può avere conseguenze devastanti, non solo in termini di crisi di astinenza, ma anche di potenziali effetti letali.
In questa galleria elenchiamo i medicinali che non si dovrebbero mai interrompere bruscamente, spiegando esattamente perché e cosa può succedere se si decide di interrompere l'assunzione.
© Shutterstock
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Farmaci per la pressione
- Le persone che soffrono di ipertensione, o pressione alta, assumono regolarmente farmaci per mantenere stabile la pressione sanguigna. Questi possono includere diuretici, beta-bloccanti, ACE-inibitori, bloccanti dei recettori dell'angiotensina II, calcio-antagonisti, alfa-bloccanti e Alfa-2 agonisti.
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Farmaci per la pressione
- Questi farmaci vengono prescritti per una serie di finalità, come il controllo della frequenza con cui il cuore pompa il sangue, della quantità di sale e di acqua che l'organismo elimina e, naturalmente, la riduzione della pressione nei vasi sanguigni.
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Farmaci per la pressione
- La brusca interruzione di questi farmaci può mettere seriamente a repentaglio la propria salute. Il rischio di ictus e lesioni arteriose, di insufficienza renale e persino di danni al nervo ottico è estremamente elevato.
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Farmaci per la tiroide
- Le persone che assumono farmaci per la tiroide, in particolare quelle affette da ipertiroidismo (tiroide iperattiva), rischiano di scatenare una "tempesta tiroidea" se dovessero interrompere repentinamente la terapia. I primi segnali di allarme includono battito cardiaco accelerato, febbre, svenimenti e persino il coma.
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Antidepressivi
- Le persone a cui viene diagnosticata la depressione possono ottenere la prescrizione di farmaci che influenzano determinate componenti chimiche del cervello. Alcune persone, tuttavia, sono tentate all'idea di abbandonare i farmaci non appena iniziano a sentirsi meglio. Tuttavia, questa non è una buona idea.
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Antidepressivi
- L'interruzione improvvisa di questi farmaci può provocare sintomi da astinenza come vertigini, sintomi influenzali e crampi allo stomaco. Spesso vengono segnalate anche "scosse cerebrali" (sensazione di scossa elettrica nel cervello).
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Antidepressivi
- E, ovviamente, si corre il rischio di un ritorno di tutti i disturbi mentali che hanno portato in prima battuta all'assunzione di antidepressivi. Questi possono includere sbalzi d'umore, attacchi di panico e depressione.
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Anticoagulanti
- Gli anticoagulanti, meglio noti come fluidificanti del sangue, vengono assunti per fluidificare il sangue e prevenire i coaguli. Di solito vengono prescritti a titolo preventivo alle persone che corrono un rischio maggiore di subire un ictus o un attacco cardiaco.
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Anticoagulanti
- Se si interrompe l'assunzione di questo farmaco, si aumenta il rischio di coaguli di sangue e, di conseguenza, il rischio di ictus e/o attacco cardiaco.
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Anticoagulanti
- Inoltre, i pazienti potrebbero accusare alcuni disturbi legati all'astinenza, tra cui alterazioni emotive, vertigini, affaticamento e persino lesioni ai nervi. Il flusso di ossigeno al cervello può venire compromesso, il che potrebbe provocare una serie di problematiche di salute. Per questi motivi, gli anticoagulanti non devono essere interrotti bruscamente, ma solo in modo graduale.
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Benzodiazepine
- Le benzodiazepine vengono impiegate in diverse circostanze, tra cui crisi epilettiche e disturbi d'ansia. Si tratta di farmaci da prescrizione molto diffusi, ma che creano una forte dipendenza.
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Benzodiazepine
- L'astinenza da questi farmaci può davvero compromettere sia il fisico che la psiche del paziente. I sintomi da astinenza possono includere disturbi del sonno, mal di testa, irritabilità, ansia, attacchi di panico, tremori alle mani, sudorazione, nausea, palpitazioni, dolori muscolari e rigidità.
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Benzodiazepine - I sintomi legati all'astinenza possono comprendere anche convulsioni, allucinazioni e psicosi. Questi sintomi non solo sono estremamente gravi, ma possono anche durare a lungo.
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Gabapentin
- Come le benzodiazepine, anche il gabapentin viene utilizzato per trattare una serie di disturbi e sintomatologie, tra cui crisi epilettiche, dolori nervosi, sindrome delle gambe senza riposo e nevralgie.
Potrebbe interessarti anche: Queste celebrità convivono con l'epilessia
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Gabapentin
- Anche in caso di sospensione del farmaco sotto controllo medico sono stati riscontrati sintomi da astinenza. Questi possono includere mal di testa, nausea, affaticamento, vertigini e febbre.
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Gabapentin
- Le cose possono però mettersi male se si interrompe bruscamente, perché oltre ai sintomi di astinenza già menzionati, i pazienti possono anche andare incontro a confusione, convulsioni e frequenza cardiaca irregolare. In alcuni casi, questi sintomi possono durare anche una settimana.
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Gocce oculari per glaucoma
- Si assumono per ridurre la pressione all'interno dell'occhio (pressione intraoculare). L'interruzione improvvisa di questi farmaci provoca un aumento della pressione intraoculare, che può danneggiare il nervo ottico e portare alla cecità.
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Corticosteroidi
- I corticosteroidi, noti anche come steroidi, sono farmaci antinfiammatori. Sono versioni sintetiche degli ormoni che il nostro corpo produce naturalmente e vengono prescritti per diverse patologie, tra cui asma, allergie e malattie autoimmuni che causano dolore e infiammazione di articolazioni, muscoli, tendini, ecc.
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Corticosteroidi
- I corticosteroidi sono versioni sintetiche dell'ormone cortisolo, prodotto naturalmente dalle ghiandole surrenali. Quando si assumono tali medicinali, l'organismo riduce la sua produzione naturale di cortisolo. Se la sospensione è improvvisa, l'organismo non ha il tempo di produrre una quantità sufficiente di cortisolo per riequilibrare la condizione.
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Corticosteroidi
- In questi casi si possono manifestare una serie di sintomi spiacevoli, tra cui sbalzi d'umore, affaticamento, dolori articolari, pressione bassa e problemi gastrointestinali come nausea, dolori addominali e diarrea.
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Oppioidi
- Gli oppioidi sono potenti antidolorifici che creano una forte dipendenza. Di solito vengono prescritti per far fronte a condizioni di dolore cronico.
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Oppioidi
- La sospensione di questi farmaci è una procedura dolorosa e pericolosa. Le persone che lo fanno vanno incontro a gravi crisi di astinenza, tra cui dolori muscolari, crampi addominali, vomito e diarrea.
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Oppioidi
- Oltre ai sintomi fisici da astinenza, l'interruzione brusca degli oppioidi influisce anche sulla salute mentale. Sono comuni gli sbalzi d'umore, l'irritabilità, l'insonnia, l'ansia e la depressione.
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Miorilassanti
- I rilassanti muscolari bloccano la trasmissione del dolore al cervello, consentendo ai pazienti di gestire la propria condizione e di avere una migliore qualità di vita. Così come per altri farmaci presenti in questo elenco, alcune persone sono tentate dall'abbandonare il farmaco una volta che iniziano a sentirsi meglio. Si tratta di un grave errore.
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Miorilassanti
- La loro interruzione improvvisa può mettere in pericolo una serie di meccanismi cerebrali, provocando sintomi come tremori, allucinazioni, convulsioni e psicosi.
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Inibitori della pompa protonica
- Gli inibitori della pompa protonica vengono solitamente prescritti alle persone che soffrono di disturbi gastrici, come la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD). Agiscono riducendo la produzione di acidi gastrici.
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Inibitori della pompa protonica
- Quando si interrompe improvvisamente l'assunzione di questi farmaci, si verifica il fenomeno inverso: lo stomaco produce una quantità eccessiva di acido. Si tratta della cosiddetta iperacidità di rimbalzo, o rimbalzo acido. Questo fenomeno può essere molto doloroso e causare una sensazione di bruciore alla gola e al petto, oltre a nausea e tosse.
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Antibiotici
- Gli antibiotici sono impiegati per il trattamento di infezioni batteriche. Anche se di solito non ci sono reazioni collaterali quando si interrompe la terapia, il fatto di non aver terminato un ciclo di antibiotici può favorire la sopravvivenza di alcuni batteri e l'infezione rischia di peggiorare di nuovo. Fonti: (Health Digest) (Reader's Digest) (BuzzRx) (Medical News Today) Vedi anche: Quanto è grave davvero un trauma cranico?
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Farmaci che non dovresti mai smettere di prendere all'improvviso
- Assumere farmaci è una consuetudine per molti di noi. Specialmente per chi soffre di patologie croniche, l'assunzione di farmaci fa parte di una routine quotidiana. Ma cosa accadrebbe se improvvisamente si smettesse di prendere tali medicinali? L'interruzione improvvisa può avere conseguenze devastanti, non solo in termini di crisi di astinenza, ma anche di potenziali effetti letali.
In questa galleria elenchiamo i medicinali che non si dovrebbero mai interrompere bruscamente, spiegando esattamente perché e cosa può succedere se si decide di interrompere l'assunzione.
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Farmaci per la pressione
- Le persone che soffrono di ipertensione, o pressione alta, assumono regolarmente farmaci per mantenere stabile la pressione sanguigna. Questi possono includere diuretici, beta-bloccanti, ACE-inibitori, bloccanti dei recettori dell'angiotensina II, calcio-antagonisti, alfa-bloccanti e Alfa-2 agonisti.
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Farmaci per la pressione
- Questi farmaci vengono prescritti per una serie di finalità, come il controllo della frequenza con cui il cuore pompa il sangue, della quantità di sale e di acqua che l'organismo elimina e, naturalmente, la riduzione della pressione nei vasi sanguigni.
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Farmaci per la pressione
- La brusca interruzione di questi farmaci può mettere seriamente a repentaglio la propria salute. Il rischio di ictus e lesioni arteriose, di insufficienza renale e persino di danni al nervo ottico è estremamente elevato.
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Farmaci per la tiroide
- Le persone che assumono farmaci per la tiroide, in particolare quelle affette da ipertiroidismo (tiroide iperattiva), rischiano di scatenare una "tempesta tiroidea" se dovessero interrompere repentinamente la terapia. I primi segnali di allarme includono battito cardiaco accelerato, febbre, svenimenti e persino il coma.
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Antidepressivi
- Le persone a cui viene diagnosticata la depressione possono ottenere la prescrizione di farmaci che influenzano determinate componenti chimiche del cervello. Alcune persone, tuttavia, sono tentate all'idea di abbandonare i farmaci non appena iniziano a sentirsi meglio. Tuttavia, questa non è una buona idea.
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Antidepressivi
- L'interruzione improvvisa di questi farmaci può provocare sintomi da astinenza come vertigini, sintomi influenzali e crampi allo stomaco. Spesso vengono segnalate anche "scosse cerebrali" (sensazione di scossa elettrica nel cervello).
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Antidepressivi
- E, ovviamente, si corre il rischio di un ritorno di tutti i disturbi mentali che hanno portato in prima battuta all'assunzione di antidepressivi. Questi possono includere sbalzi d'umore, attacchi di panico e depressione.
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Anticoagulanti
- Gli anticoagulanti, meglio noti come fluidificanti del sangue, vengono assunti per fluidificare il sangue e prevenire i coaguli. Di solito vengono prescritti a titolo preventivo alle persone che corrono un rischio maggiore di subire un ictus o un attacco cardiaco.
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Anticoagulanti
- Se si interrompe l'assunzione di questo farmaco, si aumenta il rischio di coaguli di sangue e, di conseguenza, il rischio di ictus e/o attacco cardiaco.
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Anticoagulanti
- Inoltre, i pazienti potrebbero accusare alcuni disturbi legati all'astinenza, tra cui alterazioni emotive, vertigini, affaticamento e persino lesioni ai nervi. Il flusso di ossigeno al cervello può venire compromesso, il che potrebbe provocare una serie di problematiche di salute. Per questi motivi, gli anticoagulanti non devono essere interrotti bruscamente, ma solo in modo graduale.
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Benzodiazepine
- Le benzodiazepine vengono impiegate in diverse circostanze, tra cui crisi epilettiche e disturbi d'ansia. Si tratta di farmaci da prescrizione molto diffusi, ma che creano una forte dipendenza.
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Benzodiazepine
- L'astinenza da questi farmaci può davvero compromettere sia il fisico che la psiche del paziente. I sintomi da astinenza possono includere disturbi del sonno, mal di testa, irritabilità, ansia, attacchi di panico, tremori alle mani, sudorazione, nausea, palpitazioni, dolori muscolari e rigidità.
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Benzodiazepine - I sintomi legati all'astinenza possono comprendere anche convulsioni, allucinazioni e psicosi. Questi sintomi non solo sono estremamente gravi, ma possono anche durare a lungo.
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Gabapentin
- Come le benzodiazepine, anche il gabapentin viene utilizzato per trattare una serie di disturbi e sintomatologie, tra cui crisi epilettiche, dolori nervosi, sindrome delle gambe senza riposo e nevralgie.
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Gabapentin
- Anche in caso di sospensione del farmaco sotto controllo medico sono stati riscontrati sintomi da astinenza. Questi possono includere mal di testa, nausea, affaticamento, vertigini e febbre.
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Gabapentin
- Le cose possono però mettersi male se si interrompe bruscamente, perché oltre ai sintomi di astinenza già menzionati, i pazienti possono anche andare incontro a confusione, convulsioni e frequenza cardiaca irregolare. In alcuni casi, questi sintomi possono durare anche una settimana.
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Gocce oculari per glaucoma
- Si assumono per ridurre la pressione all'interno dell'occhio (pressione intraoculare). L'interruzione improvvisa di questi farmaci provoca un aumento della pressione intraoculare, che può danneggiare il nervo ottico e portare alla cecità.
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Corticosteroidi
- I corticosteroidi, noti anche come steroidi, sono farmaci antinfiammatori. Sono versioni sintetiche degli ormoni che il nostro corpo produce naturalmente e vengono prescritti per diverse patologie, tra cui asma, allergie e malattie autoimmuni che causano dolore e infiammazione di articolazioni, muscoli, tendini, ecc.
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Corticosteroidi
- I corticosteroidi sono versioni sintetiche dell'ormone cortisolo, prodotto naturalmente dalle ghiandole surrenali. Quando si assumono tali medicinali, l'organismo riduce la sua produzione naturale di cortisolo. Se la sospensione è improvvisa, l'organismo non ha il tempo di produrre una quantità sufficiente di cortisolo per riequilibrare la condizione.
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Corticosteroidi
- In questi casi si possono manifestare una serie di sintomi spiacevoli, tra cui sbalzi d'umore, affaticamento, dolori articolari, pressione bassa e problemi gastrointestinali come nausea, dolori addominali e diarrea.
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Oppioidi
- Gli oppioidi sono potenti antidolorifici che creano una forte dipendenza. Di solito vengono prescritti per far fronte a condizioni di dolore cronico.
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Oppioidi
- La sospensione di questi farmaci è una procedura dolorosa e pericolosa. Le persone che lo fanno vanno incontro a gravi crisi di astinenza, tra cui dolori muscolari, crampi addominali, vomito e diarrea.
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Oppioidi
- Oltre ai sintomi fisici da astinenza, l'interruzione brusca degli oppioidi influisce anche sulla salute mentale. Sono comuni gli sbalzi d'umore, l'irritabilità, l'insonnia, l'ansia e la depressione.
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Miorilassanti
- I rilassanti muscolari bloccano la trasmissione del dolore al cervello, consentendo ai pazienti di gestire la propria condizione e di avere una migliore qualità di vita. Così come per altri farmaci presenti in questo elenco, alcune persone sono tentate dall'abbandonare il farmaco una volta che iniziano a sentirsi meglio. Si tratta di un grave errore.
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Miorilassanti
- La loro interruzione improvvisa può mettere in pericolo una serie di meccanismi cerebrali, provocando sintomi come tremori, allucinazioni, convulsioni e psicosi.
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Inibitori della pompa protonica
- Gli inibitori della pompa protonica vengono solitamente prescritti alle persone che soffrono di disturbi gastrici, come la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD). Agiscono riducendo la produzione di acidi gastrici.
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Inibitori della pompa protonica
- Quando si interrompe improvvisamente l'assunzione di questi farmaci, si verifica il fenomeno inverso: lo stomaco produce una quantità eccessiva di acido. Si tratta della cosiddetta iperacidità di rimbalzo, o rimbalzo acido. Questo fenomeno può essere molto doloroso e causare una sensazione di bruciore alla gola e al petto, oltre a nausea e tosse.
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Antibiotici
- Gli antibiotici sono impiegati per il trattamento di infezioni batteriche. Anche se di solito non ci sono reazioni collaterali quando si interrompe la terapia, il fatto di non aver terminato un ciclo di antibiotici può favorire la sopravvivenza di alcuni batteri e l'infezione rischia di peggiorare di nuovo. Fonti: (Health Digest) (Reader's Digest) (BuzzRx) (Medical News Today) Vedi anche: Quanto è grave davvero un trauma cranico?
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Farmaci che non dovresti mai smettere di prendere all'improvviso
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Assumere farmaci è una consuetudine per molti di noi. Specialmente per chi soffre di patologie croniche, l'assunzione di farmaci fa parte di una routine quotidiana. Ma cosa accadrebbe se improvvisamente si smettesse di prendere tali medicinali? L'interruzione improvvisa può avere conseguenze devastanti, non solo in termini di crisi di astinenza, ma anche di potenziali effetti letali.
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