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Sardegna
- La Sardegna è nota al grande pubblico internazionale per le sue spiagge di sabbia bianca e per la squisita cucina mediterranea.
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L'esperienza turistica
- Quando i turisti visitano la Sardegna, di solito scoprono il pane carasau, il pane simbolo dell'isola, e il fiore sardo, uno dei tanti formaggi pecorini.
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Per chi vuole approfondire
- Tuttavia, se si esce un po' dai sentieri battuti, è possibile imbattersi nella prelibatezza sarda del casu martzu, un formaggio infestato da larve, anche conosciuto come “formaggio marcio”.
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Non per tutti
- Il casu martzu rappresenta un alimento controverso, anche tra le persone cresciute sull'isola. Infatti, alcuni sardi rabbrividiscono alla sola idea di mangiare un formaggio ripieno di larve saltellanti.
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4 / 30 Fotos
Cultura sarda
- Altri, invece, considerano il casu martzu una prelibatezza cremosa e una componente importante della cucina, della cultura e del patrimonio sardo.
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Come si fa?
- Il casu martzu inizia a formarsi quando le mosche del formaggio depongono le uova in una forma di formaggio, di solito il fiore sardo.
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6 / 30 Fotos
Masticando vermi
- Le larve emergono dalle uova e si fanno strada attraverso la pasta del formaggio, nutrendosene e digerendo le proteine nel processo.
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7 / 30 Fotos
Cremoso
- Man mano che i vermi si fanno strada nel pecorino, trasformano il prodotto in un formaggio morbido e cremoso.
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8 / 30 Fotos
Prodotto finito
- A questo punto, il casaro apre la parte superiore del formaggio, che di solito è intatta dai vermi, e ne estrae la parte cremosa.
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9 / 30 Fotos
Non è per i deboli di cuore
- Il Casu Marzu non è un formaggio per chi si impressiona facilmente. Infatti, una volta aperto, si possono vedere i vermi che si dimenano e si agitando all'interno.
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10 / 30 Fotos
Mangiato così com'è
- Molti sardi riescono a sopportare la vista del casu martzu; semplicemente mettono tutto in bocca e lo mangiano così com'è.
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Nascondere i vermi
- Altri preferiscono centrifugare il formaggio, per mescolare i vermi con il resto della crema.
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12 / 30 Fotos
Che sapore ha?
- Dal punto di vista del sapore, il casu marzu è molto intenso e ha un lieve retrogusto piccante che persiste per ore dopo averlo mangiato.
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13 / 30 Fotos
Potenzialmente pericoloso
- Oltre a essere, forse, un po' ripugnante, molte persone ritengono che il casu martzu possa rappresentare un rischio per la salute umana.
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14 / 30 Fotos
Guinness dei primati
- Infatti, nel 2009, è stato proclamato il formaggio più pericoloso del mondo dal Guinness World Records.
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15 / 30 Fotos
Preoccupazione principale
- La principale preoccupazione per la salute legata al casu martzu è che i vermi possano sopravvivere all'ingestione e causare micro-perforazioni nell'intestino.
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16 / 30 Fotos
Nessun caso confermato
- Fino ad ora, non è stato registrato alcun caso di questo tipo in persone che hanno consumato il formaggio in questione.
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Proibito
- Tuttavia, ciò non ha impedito al governo italiano di vietare la vendita commerciale di questo formaggio.
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18 / 30 Fotos
Parte di un'antica tradizione
- Per molte persone, il casu martzu non dovrebbe essere visto come una bizzarra curiosità, ma piuttosto come un prodotto importante che preserva una tradizione antica.
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19 / 30 Fotos
Storia della cucina sarda
- Secondo Giovanni Fancello, giornalista e gastronomo sardo, non esistono documenti scritti sulle ricette sarde fino al 1909.
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Vermi come tradizione?
- Tuttavia, è chiaro dagli scritti di Plinio il Vecchio e di Aristotele che i sardi hanno sempre mangiato vermi.
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21 / 30 Fotos
Variazioni
- Il casu martzu è quindi una parte importante della cultura sarda, e ogni subregione dell'isola ha il suo modo particolare di produrlo.
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Diversi nomi
- È conosciuto anche con diversi nomi, come casu becciu, casu fattittu, casu muhidu, e, in italiano appunto, formaggio marcio.
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Vietato acquistarlo o venderlo
- Come già detto, è illegale comprare o vendere il casu martzu (anche se è registrato come prodotto tradizionale della Sardegna e quindi protetto a livello locale).
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Divieto del 1962
- Questo perché, nel 1962, il governo italiano ha approvato una legge che vieta il consumo di alimenti infetti da parassiti.
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Rischio di multa
- Le persone che vendono casu martzu rischiano di essere multati con sanzioni che possono arrivare a migliaia di euro.
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26 / 30 Fotos
Interpretazione vaga
- Tuttavia, la maggior parte dei sardi sorride quando gli viene chiesto del divieto del casu martzu.
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27 / 30 Fotos
Larve come cibo
- Negli ultimi anni, l'Unione Europea ha iniziato a concentrarsi sulle larve come potenziale fonte di cibo. Le ricerche dimostrano infatti che il consumo di insetti potrebbe contribuire ad alleviare la crisi climatica riducendo la necessità di allevare bestiame.
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28 / 30 Fotos
Guardando al futuro
- Solo il tempo potrà dirci cosa questo potrà significare per il futuro della prelibatezza sarda che è il casu martzu. Fonti: (CNN) Vedi anche: Alimenti potenzialmente mortali se consumati crudi
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Sardegna
- La Sardegna è nota al grande pubblico internazionale per le sue spiagge di sabbia bianca e per la squisita cucina mediterranea.
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L'esperienza turistica
- Quando i turisti visitano la Sardegna, di solito scoprono il pane carasau, il pane simbolo dell'isola, e il fiore sardo, uno dei tanti formaggi pecorini.
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Per chi vuole approfondire
- Tuttavia, se si esce un po' dai sentieri battuti, è possibile imbattersi nella prelibatezza sarda del casu martzu, un formaggio infestato da larve, anche conosciuto come “formaggio marcio”.
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Non per tutti
- Il casu martzu rappresenta un alimento controverso, anche tra le persone cresciute sull'isola. Infatti, alcuni sardi rabbrividiscono alla sola idea di mangiare un formaggio ripieno di larve saltellanti.
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Cultura sarda
- Altri, invece, considerano il casu martzu una prelibatezza cremosa e una componente importante della cucina, della cultura e del patrimonio sardo.
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Come si fa?
- Il casu martzu inizia a formarsi quando le mosche del formaggio depongono le uova in una forma di formaggio, di solito il fiore sardo.
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Masticando vermi
- Le larve emergono dalle uova e si fanno strada attraverso la pasta del formaggio, nutrendosene e digerendo le proteine nel processo.
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Cremoso
- Man mano che i vermi si fanno strada nel pecorino, trasformano il prodotto in un formaggio morbido e cremoso.
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Prodotto finito
- A questo punto, il casaro apre la parte superiore del formaggio, che di solito è intatta dai vermi, e ne estrae la parte cremosa.
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Non è per i deboli di cuore
- Il Casu Marzu non è un formaggio per chi si impressiona facilmente. Infatti, una volta aperto, si possono vedere i vermi che si dimenano e si agitando all'interno.
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Mangiato così com'è
- Molti sardi riescono a sopportare la vista del casu martzu; semplicemente mettono tutto in bocca e lo mangiano così com'è.
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Nascondere i vermi
- Altri preferiscono centrifugare il formaggio, per mescolare i vermi con il resto della crema.
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Che sapore ha?
- Dal punto di vista del sapore, il casu marzu è molto intenso e ha un lieve retrogusto piccante che persiste per ore dopo averlo mangiato.
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Potenzialmente pericoloso
- Oltre a essere, forse, un po' ripugnante, molte persone ritengono che il casu martzu possa rappresentare un rischio per la salute umana.
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Guinness dei primati
- Infatti, nel 2009, è stato proclamato il formaggio più pericoloso del mondo dal Guinness World Records.
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Preoccupazione principale
- La principale preoccupazione per la salute legata al casu martzu è che i vermi possano sopravvivere all'ingestione e causare micro-perforazioni nell'intestino.
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Nessun caso confermato
- Fino ad ora, non è stato registrato alcun caso di questo tipo in persone che hanno consumato il formaggio in questione.
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Proibito
- Tuttavia, ciò non ha impedito al governo italiano di vietare la vendita commerciale di questo formaggio.
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Parte di un'antica tradizione
- Per molte persone, il casu martzu non dovrebbe essere visto come una bizzarra curiosità, ma piuttosto come un prodotto importante che preserva una tradizione antica.
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Storia della cucina sarda
- Secondo Giovanni Fancello, giornalista e gastronomo sardo, non esistono documenti scritti sulle ricette sarde fino al 1909.
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Vermi come tradizione?
- Tuttavia, è chiaro dagli scritti di Plinio il Vecchio e di Aristotele che i sardi hanno sempre mangiato vermi.
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Variazioni
- Il casu martzu è quindi una parte importante della cultura sarda, e ogni subregione dell'isola ha il suo modo particolare di produrlo.
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Diversi nomi
- È conosciuto anche con diversi nomi, come casu becciu, casu fattittu, casu muhidu, e, in italiano appunto, formaggio marcio.
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Vietato acquistarlo o venderlo
- Come già detto, è illegale comprare o vendere il casu martzu (anche se è registrato come prodotto tradizionale della Sardegna e quindi protetto a livello locale).
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Divieto del 1962
- Questo perché, nel 1962, il governo italiano ha approvato una legge che vieta il consumo di alimenti infetti da parassiti.
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Rischio di multa
- Le persone che vendono casu martzu rischiano di essere multati con sanzioni che possono arrivare a migliaia di euro.
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Interpretazione vaga
- Tuttavia, la maggior parte dei sardi sorride quando gli viene chiesto del divieto del casu martzu.
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Larve come cibo
- Negli ultimi anni, l'Unione Europea ha iniziato a concentrarsi sulle larve come potenziale fonte di cibo. Le ricerche dimostrano infatti che il consumo di insetti potrebbe contribuire ad alleviare la crisi climatica riducendo la necessità di allevare bestiame.
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- Solo il tempo potrà dirci cosa questo potrà significare per il futuro della prelibatezza sarda che è il casu martzu. Fonti: (CNN) Vedi anche: Alimenti potenzialmente mortali se consumati crudi
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Alla scoperta del "Casu martzu", il famigerato formaggio con i vermi
Scoprite tutto su questo tradizionale formaggio infestato dai vermi
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Il Casu martzu è un formaggio originario della Sardegna. Si tratta di un formaggio che si ottiene lasciando che le larve si facciano strada all'interno di una forma gustosa di pecorino! Questo formaggio dal sapore forte crea molte divergenze: alcuni sardi lo considerano una prelibatezza, mentre altri non riescono nemmeno a guardarlo. Ma a parte la sua capacità di aprire dibattiti sui gusti di ciascuno, alcuni ritengono che il casu martzu possa essere pericoloso per la salute.
Siete curiosi? Date un'occhiata a questa galleria per saperne di più.
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