▲Ispirato all'omonimo monte (Monte Bianco), questo dolce è tipico della Valle d'Aosta. Questa delizia prevede l'utilizzo di una purea di castagne ricoperta da una cascata di cioccolato fondente fuso e panna montata.

▲Il Panettone è il re dei dolci natalizi, da Nord a Sud. Secondo la tradizione è nato a Milano nel XV secolo, alla corte di Ludovico il Moro. Sembra che uno sguattero del signorotto, tale Toni, usando un panetto di lievito lavorato a più riprese con farina, uova, zucchero, uvetta e canditi, creò questa prelibatezza soffice e molto lievitata.

▲Ludovico il Moro essendo così entusiasta della creazione, decise di dargli il nome del servitore, chiamandolo quindi 'pan de Toni', da cui appunto deriva il nome Panettone.

▲A Milano il Panettone si mangia rigorosamente accompagnato dalla crema al mascarpone. Una vera delizia!

▲Il suo nome deriva dal tedesco “selten” e significa “a volte”. Un nome che sottolinea l’eccezionalità di un dolce povero ma che veniva preparato in occasioni speciali, come appunto le feste natalizie in cui si trovano candidi e frutta secca, ingredienti di cui è composto.

▲Amato da adulti e bambini il Tronchetto è il dolce per eccellenza dei piemontesi. La forma del tronco, secondo la tradizione, si lega al fatto che nell'antichità il capofamiglia faceva ardere un ceppo di legno per buono auspicio la notte di Natale. Tale ceppo doveva consumarsi lentamente, ovvero durante i 12 giorni tra Natale e l'Epifania.

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Tra i dolci di Natale il pandolce è una sinfonia di profumi e sapori: il cedro e l’arancia candita, l’acqua di fiori d’arancio, i semi di finocchio, l'uvetta e i pinoli.
Questo dolce ha origini persiane, ed è accompagnato da una storia interessante.

Si narra che appena spuntava l’alba del giorno di Capodanno, il più giovane fra i sudditi portava al Re come dono beneaugurante un grande pane dolce, pieno di mele e canditi, che veniva diviso fra tutti i dignitari di Corte.

▲La Gubana è una pasta dolce lievitata a forma di chiocciola, che raccoglie un ripieno ricco di frutta secca dal gusto leggermente alcolico.

▲Vista la ricchezza degli ingredienti era fatto solo in periodi particolari, come il Natale. Oggi è mangiato tutto l'anno, ma con certezza durante le festività natalizie non può mancare sulle tavole friulane!

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L'altro grande dolce del Natale è senza dubbio il Pandoro. 'Nemico' per eccellenza del Panettone, questo dolce nasce in Veneto.

Il dolce sembra che sia nato ufficialmente nel 1884, quando il Signor Melegatti depositò il brevetto di un dolce dall'impasto morbido a forma di stella a otto punte.

▲L'altro dolce natalizio veneto è il Mandorlato. Nato intorno al 1840, questo dolciume è ricavato impastando il miele, con albume d'uovo, zucchero e mandorle sbucciate.

▲Per ottenere un Mandorlato perfetto è necessario avere molta pazienza e manualità nell'impasto, che può richiedere fino a 9 ore.

▲I Tortelli sono dei dolci a forma di mezzaluna che possono essere cotti al forno o fritti, ripieni di crema al sapore di limone o di vaniglia. Per renderli ancora più gustosi, si può spolverarli con lo zucchero a velo.

▲Tipico dolce marchigiano, che ha ormai più di duemila anni, è un trionfo di golosità. Al suo interno sono presenti frutta secca e fichi. Sembra che in tutta la regione, si possano contare ben 22 versioni differenti, in base alle variazione di alcuni ingredienti.

▲Il Panforte nasce a Siena, ed è a base di frutta secca e canditi, miele e spezie. Può presentarsi in versione bianca, se cosparso di zucchero a velo, o nella versione nera.

▲Il Parrozzo, a forma di cupola sferica ricoperta di cioccolata, risale agli inizi del 900. Questo dolce abruzzese fu creato da Luigi D'Amico nel 1919, il cui impasto prevede l'uso della farina di mais, ai tempi un ingrediente povero.

▲Si racconta che D'Amico preparò il dolce per Gabriele D'Annunzio, che apprezzandolo, lo battezzò con il nome di 'Pan Rozzo'.

▲Il Torciglione, che ricorda un serpente per la sua forma attorcigliata, è il dolce amato dagli umbri. Le sue origini risalgono al Medioevo, e sembra essere nato nella zona del Lago Trasimeno. Il dolce è a base soprattutto di mandorle.

▲I tozzetti sono biscotti a base di nocciole e cioccolato. Tipici del viterbese, sono apprezzati in tutto il Lazio insieme all'altro grande dolce natalizio, il Pangiallo.

▲I Mostaccioli sono dei biscotti a forma di rombo, ricoperti da cioccolato. Diffusi in tutta Italia, ci sono alcune varianti in base ad ogni regione. Ma per i molisani questi dolci non possono mancare per festeggiare il Natale!

▲A Natale, sulle tavole campane, non possono mancare gli struffoli. Sono delle palline di pasta morbida, fritte, e poi immerse nel miele, e decorate con frutta candita e confetti zuccherati.

▲Questi biscotti dalla forma rotonda, sono assolutamente immancabili a Napoli. Fatti con farina, zucchero, canditi e pisto napoletano, un mix di spezie, la loro caratteristica principale è che sono alquanto duri e non facili da mangiare!

▲Secondo alcuni, la storia di questo dolce è millenaria. Nidi di pasta sfoglia fritta, la cui lavorazione richiede molte mani e tempo, vengono poi immersi nel vincotto (mosto di uve pugliesi), o nel miele.

▲I Calzoncelli sono diffusi soprattutto al Sud Italia, ma sono tipici sulle tavole lucane. Panzerotti fritti ripieni di crema alle castagne, dopo averli cotti si ricoprono con lo zucchero a velo o con il miele. Insomma una vera bomba calorica!

▲Le Crespelle sono delle frittelle a base di patate lesse. Alcuni dicono che la ricetta abbia origini francesi, altri latino/greche. Quello che è certo, è che un calabrese DOC non rinuncerebbe mai a questo dolce durante il Natale.

▲Questi biscotti traggono il loro nome dal latino ' baccellatum' cioè pane da trasformare in buccelli, ossia bocconi, per la sua morbidezza. Sono biscotti di pasta frolla ripieni con mandorle, oppure fichi.

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I Papassini sono dolcetti natalizi morbidi e aromatici farciti con noci (o nocciole), buccia di limone, uva passa (da li prendono il nome di 'papassini'), e vaniglia.

Guarda anche: Come perdere i chili di troppo guadagnati a Natale?

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Pandoro o Panettone? La sfida si ripete ogni anno. I due classici dolci della tradizione italiana non possono mancare sulle tavole durante il periodo natalizio, e nonostante siano i più consumati e apprezzati, ogni regione ha il 'suo' dolce di riferimento.

Molte ricette sono secolari, altre più recenti, ma tutte sicuramente gustosissime!

Scopriamo quali sono allora i dolci tradizionali natalizi regione per regione!

Team Pandoro o Panettone? I dolci tradizionali italiani, regione per regione

Natale: i dessert della cucina italiana durante le festività natalizie

27/12/24 por StarsInsider

CUCINA Dolci

Pandoro o Panettone? La sfida si ripete ogni anno. I due classici dolci della tradizione italiana non possono mancare sulle tavole durante il periodo natalizio, e nonostante siano i più consumati e apprezzati, ogni regione ha il 'suo' dolce di riferimento.

Molte ricette sono secolari, altre più recenti, ma tutte sicuramente gustosissime!

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