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Cos’è un vulcano? - Come ci ricorda il sito Scienze Naturali, un vulcano è una formazione geologica con lava e altri materiali accumulati al suo interno, che periodicamente risalgono in superficie.

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Eruzioni e materiali - L’eruzione si verifica quando c’è la fuoriuscita di materiali come lava, gas, lapilli e cenere.

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Tipi di eruzioni - Generalmente, l’eruzione avviene dal cratere principale o da crateri secondari. Esistono principalmente due tipi di esplosioni.

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Eruzione Effusiva - Il magma, che una volta uscito viene chiamato lava, viene rilasciato sotto forma di colate laviche.
Con questo tipo di esplosione, in pratica non si verifica la pressione del gas che induce a un’esplosione.

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Eruzione Esplosiva - Questa è una tipologia di esplosione estremamente violenta, che rilascia quantità elevate di gas e lava.

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Eruzione Esplosiva - Il fenomeno scaturisce dal gas accumulato sotto pressione.

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Tappo - La sospensione prolungata dell’attività di un vulcano provoca a volte il raffreddamento del magma nel suo condotto, formando quello che comunemente chiamiamo ‘tappo’.

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Botto col tappo - Un’eruzione esplosiva in queste condizioni diventa ancora più pericolosa in quanto il tappo blocca il condotto, la pressione esercitata dal gas sarà maggiore e l’esplosione più distruttiva.

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Magma - Il magma è un sistema complesso di roccia sciolta e altri materiali.

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Magma - È in pratica un fluido viscoso dalla pressione e temperatura elevatissime.

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Composizione - In genere è composto da acqua, silicio, ferro, calcio, alluminio, magnesio, titanio, fosforo e altri elementi chimici.

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Tipi di vulcano - Sono principalmente quattro i tipi di vulcano, classificati in base alle caratteristiche dell’attività eruttiva.

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Esempio di vulcano di tipo hawaiano - Tipo hawaiano: L’eruzione è tranquilla e la lava fluida viene rilasciata senza esplosione.

Il Kīlauea, nome polinesiano che significa ‘nuvola di fumo che sale’, si trova sull’isola Hawaii e fa parte di questa tipologia di vulcano.

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Tipo Stromboliano - L’emissione di lava è persistente e avviene a intervalli regolari. A volte, il flusso di lava, gas e lapilli può essere lanciato in aria a centinaia di metri d’altezza.

Esempio di vulcano di tipo stromboliano: Stromboli è l’isola-vulcano che ha dato il nome a questo tipo di vulcano, attivo da così tanto tempo che in antichità era definito il ‘faro del Mediterraneo’.

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Tipo Vulcaniano - Siccome il magma è viscoso e ostruisce il condotto vulcanico, l’eruzione generata risulta essere violentissima.

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Esempi di vulcano di tipo vulcaniano - L’isola di Vulcano e il Vesuvio, (sebbene l’eruzione di quest’ultimo sia più violenta e venga definita tecnicamente ‘vesuviana’), fanno parte di questa tipologia di vulcani.

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Tipo Peleana - Il magma è estremamente viscoso e l’esplosione provoca spesso nubi ardenti, un insieme di gas e fluidi pericolosissimi per l’uomo e l’ambiente.

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Esempio di vulcano di tipo peleano - Il nome deriva dal vulcano La Pelée sull’isola Martinica, nelle Antille francesi.

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Vulcani in Italia - Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), sono almeno 10 i vulcani attivi in Italia, tutti presenti nell’aria centro-meridionale della penisola. Scopriamo quali sono, e se sei ancora curioso, dai un'occhiata a fatti e curiosità sui vulcani sparsi nel mondo.

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Etna - Più di 3 mila metri di altezza e potenza. Il monte, patrimonio dell’umanità UNESCO, si trova nella provincia di Catania.

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Etna - Ultima eruzione: febbraio 2021.

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Stromboli - È uno dei vulcani più attivi del mondo, fa parte dell’arcipelago delle Isole Eolie ed è alto 926 metri.

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Stromboli - Ultima eruzione: novembre 2020. 

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Vesuvio - A guardia del golfo di Napoli, il vulcano, di oltre 1200 metri, è ritenuto il più pericoloso del mondo a causa della quantità di persone che abita nel territorio circostante.
Scopri le bellezze naturali a un passo da Napoli!

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Vesuvio - La sua ultima eruzione risale al 1944.

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Campi Flegrei - Sono un’area vulcanica situata in Campania e più precisamente nel golfo di Pozzuoli, in provincia di Napoli.

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Campi Flegrei - Ultima eruzione: 1538.

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Ischia - Sebbene non pericoloso quanto i vicini Vesuvio e Campi Flegrei, anche il vulcano dell’Isola d’Ischia potrebbe provocare non pochi danni qualora riprendesse a eruttare.

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Ischia - Ultima eruzione: 1302.

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Lipari - Un altra parte emersa del complesso vulcanico delle isole Eolie. Non è esclusa la possibilità, per quanto remota, che l’attività vulcanica possa iniziare di nuovo in futuro.

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Lipari - Le ultime attività vulcaniche risalgono a circa 1400 anni fa.

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Isola di Vulcano - Ancora un’isola dell’arcipelago delle Eolie, in Sicilia, nel bel mezzo del mar Tirreno.

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Isola di Vulcano - Le ultime attività vulcaniche risalgono all’ultimo decennio del 1800.

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Pantelleria - Un altro territorio di origine vulcanica situato nel canale di Sicilia, che costituisce la parte emersa di un vulcano sottomarino.

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Pantelleria - Le ultime attività risalgono al 1891.

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Isola Ferdinandea - Situata a 6 metri dalla superficie marina, questa formazione geologica è situata nel canale di Sicilia.

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Isola Ferdinandea - Ultima eruzione: 1831.

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Colli Albani - Gli ultimi studi, come riferito da Wired, avvertono che il vulcano in provincia di Roma si sta risvegliando.

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Colli Albani - Ultima eruzione: circa 5 mila anni fa.

Guarda anche: I vulcani più pericolosi al mondo

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