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'Ladri di biciclette' (1948)
- Spesso considerato l'apice del cinema italiano e il gioiello del suo periodo d'oro è il capolavoro di Vittorio De Sica del 1948 "Ladri di biciclette". In una Roma povera del dopoguerra, un padre cerca con il figlio la sua bicicletta rubata. Il film esplora con grazia inquietante l'oscurità della povertà e l'ambiguità morale di fare ciò che è necessario per sfamare la propria famiglia.
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'8 1/2' (1963)
- '8 1/2' di Federico Fellini ha preso d'assalto il mondo del cinema nel 1963. In quello che ancora oggi è uno dei massimi esempi di un artista che ribalta il blocco dello scrittore, '8 1/2' segue un acclamato regista, ispirato allo stesso Fellini, mentre lotta per finire un film.
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'La vita è bella' (1997)
- Dei tanti grandi film realizzati sugli orrori della seconda guerra mondiale, pochi sono così strazianti come il successo del 1997 di Roberto Benigni "La vita è bella". Benigni dirige e interpreta il proprietario di una libreria ebrea che viene mandato in un campo di concentramento con la sua famiglia. Si basa in parte sulle esperienze reali del padre di Benigni durante la seconda guerra mondiale.
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'Pasqualino Settebellezze' (1975)
- Lina Wertmüller ha fatto la storia agli Oscar del 1976 ed è diventata la prima donna ad essere nominata come miglior regista per il suo capolavoro "Pasqualino Settebellezze". Il film mescola perfettamente umorismo strepitoso e leggerezza con le realtà molto oscure della seconda guerra mondiale e racconta la storia del protagonista attraverso una narrativa non lineare e inventiva.
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'L'Avventura' (1960)
- Il bellissimo e lunatico capolavoro di Michelangelo Antonioni del 1960 "L'Avventura" è responsabile di aver portato l'attenzione internazionale sul formidabile talento di Monica Vicci. La prima puntata della "Trilogia della decadenza" di Antonioni, "L'Avventura", segue il viaggio fisico ed emotivo di un gruppo di persone moralmente discutibili legate dalla misteriosa scomparsa del loro amico comune.
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'Umberto D.' (1952)
- Un altro dei tanti classici duraturi di Vittorio De Sica è 'Umberto D.', pubblicato nel 1952. Simile al precedente capolavoro di De Sica, 'Ladri di biciclette', 'Umberto D.' presenta uno sguardo cupo ma emotivo sulla povertà, questa volta concentrandosi su un vecchio pensionato sull'orlo dello sfratto e sul suo cane che adora ma può a malapena permettersi di sfamare.
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'Teorema' (1968)
- Una meditazione inquietante e stimolante su ciò che il regista Pier Paolo Pasolini vedeva come l'assenza di anima della classe operaia e il potere delle forze divine, il classico allegorico "Teorema" del 1968 ha fatto discutere le persone per decenni. Uno dei film più enigmatici di Pasolini, è anche il film in cui ha lavorato con attori per lo più professionisti.
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'Una giornata particolare' (1977)
- Con i due attori più iconici del cinema italiano, Sophia Loren e Marcello Mastroianni, 'A Special Day' è uno dei tanti film italiani che esplorano le mille sfaccettature dell'Italia sotto il regime fascista. Diretto da Ettore Scola e distribuito nel 1977, "A Special Day" segue due vicini in un appartamento che rimangono a casa il giorno in cui l'intera città è uscita per vedere Mussolini incontrare Hitler.
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'Roma città aperta' (1945)
- Uno dei migliori successi nella storia del cinema è il capolavoro neorealista di Roberto Rossellini del 1945 "Roma città aperta". Le riprese iniziarono nel gennaio del 1945, pochi mesi dopo che i fascisti erano fuggiti da Roma e le forze alleate avevano preso il controllo. Rossellini e la sua troupe, in gran parte non professionisti, hanno raggiunto l'impossibile e hanno creato un'immagine potente della Roma in tempo di guerra.
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'Cinema Paradiso' (1988)
- Una delle più grandi lettere d'amore al cinema è senza dubbio "Cinema Paradiso" del 1988. Diretto da Giuseppe Tornatore, 'Cinema Paradiso' segue la storia di Salvatore che si innamora del cinema da bambino e diventa un famoso regista.
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'Suspiria' (1977)
- Un classico duraturo del genere horror, "Suspiria" di Dario Argento regala incubi agli spettatori dal 1977. Il film segue una ballerina americana e la sua discesa negli orrori soprannaturali che attendono all'interno di una prestigiosa scuola di danza tedesca. Un remake acclamato dalla critica è stato realizzato nel 2018 con Dakota Johnson e Tilda Swinton.
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'Il Gattopardo' (1963)
- Il dramma storico di Luchino Visconti offre agli spettatori uno sguardo su un periodo della storia italiana raramente visto nei film. Uscito nel 1963, il film segue un aristocratico italiano del 19° secolo, interpretato dall'americano Burt Lancaster, attraverso i disordini sociali e politici che alla fine portarono alla formazione del Regno d'Italia.
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'Francesco, giullare di Dio' (1950)
- Uno dei tanti sforzi di collaborazione tra il regista Roberto Rossellini e l'allora sceneggiatore Federico Fellini, "Francesco, giullare di Dio" presenta magistralmente, in nove racconti morali, l'essenza di San Francesco, la sua vita e i suoi insegnamenti. Rilasciato nel 1950, era coinvolto un solo attore professionista, scelto per un ruolo minore, e molte parti, inclusa quella di San Francesco, erano interpretate da veri monaci francescani.
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'Il Vangelo secondo Matteo' (1964)
- Pier Paolo Pasolini, il grande e controverso disgregatore del cinema italiano, ha scritto e diretto uno dei film più memorabili della vita di Gesù con "Il Vangelo secondo Matteo", uscito nel 1964. Ora considerato uno dei classici della neorealismo, Pasolini ha scelto per lo più attori non professionisti e ha estratto tutti i dialoghi del film direttamente dalla Bibbia.
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'La battaglia di Algeri' (1966)
- Considerato da molti uno dei film di guerra più influenti e autentici mai realizzati, "La battaglia di Algeri" è stato diretto da Gillo Pontecorvo. In un cenno a "Roma, città aperta" (1945), Pontecorvo ha girato in stile cinegiornale e ha utilizzato per la maggior parte attori non professionisti, inclusi molti che avevano vissuto l'omonima battaglia tra le forze ribelli e l'esercito francese durante la guerra d'Algeria.
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'Gomorra' (2008)
- Il thriller poliziesco di Matteo Garrone del 2008 ha ricevuto il plauso della critica al momento della sua uscita e ha vinto numerosi premi nel circuito dei festival. Basato su eventi del mondo reale che coinvolgono il clan criminale dei Casalesi, alcuni degli attori erano in realtà membri del clan Casalesi, e alcuni di loro da allora sono stati arrestati.
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'Matrimonio all'italiana' (1964)
- Un'altra collaborazione di grande successo tra Sophia Loren e Marcello Mastroianni è stata "Matrimonio all'italiana" del 1964. Questa commedia romantica, diretta dal leggendario Vittorio De Sica, segue le gesta della tumultuosa storia d'amore dei protagonisti durante la seconda guerra mondiale e gli anni successivi.
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'La maschera del demonio' (1960)
- Una delle migliori aggiunte italiane al cinema horror, 'La maschera del demonio' è stato diretto dal direttore della fotografia Mario Bava. Come ogni buon film horror pionieristico, è stato distribuito con recensioni differenti: alcuni lo liquidano come una sciocchezza e altri lo elogiano come visionario.
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'La ciociara' (1960)
- Lo straziante dramma di guerra di Vittorio De Sica "La ciociara" è stato rilasciato nel 1960 e segue una madre e una figlia mentre tentano di vivere nell'Italia devastata dalla guerra. Il film è stato considerato un classico e Sophia Loren è stata premiata con un Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione .
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'La Notte' (1961)
- Il secondo capitolo della "Trilogia della decadenza" di Michelangelo Antonioni, "La Notte" è ampiamente considerato il migliore dei tre film. Uscito nel 1961, il film è interpretato da Marcello Mastroianni e dalla prolifica attrice francese Jeanne Moreau e segue la loro interpretazione di una coppia milanese e la disintegrazione della loro relazione nel corso di una notte.
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'Deserto rosso' (1964)
- L'ultimo dei quattro film che Michelangelo Antonioni e Monica Vitti avrebbero realizzato insieme, 'Deserto rosso' è stato anche il primo film di Antonioni girato a colori. Ambientato in una desolata regione industriale, Antonioni ha affermato di voler "tradurre la poesia del mondo, in cui anche le fabbriche possono essere belle".
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'La Grande Bellezza' (2013)
- Paolo Sorrentino ha pubblicato "La Grande Bellezza" nel 2013 con ampi consensi. Attraverso grandi ed emozionanti mostre visive, il film segue un autore mondano alle prese con il suo blocco dello scrittore decennale e lo sconforto che prova nei confronti del suo stile di vita appariscente ma insignificante.
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'Rocco e i suoi fratelli' (1960)
- Il dramma familiare di Luchino Visconti del 1960 "Rocco e i suoi fratelli" ha ricevuto un'accoglienza deludente al momento della sua uscita, ma da allora è stato rivalutato ed è ora considerato uno dei più grandi lavori del regista.
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'Il portiere di notte' (1974)
- Film notoriamente controverso, 'Il portiere di notte' ha raccolto pari odio e lodi per la regista Liliana Cavani sin dalla sua uscita nel 1974. Il film segue la relazione scioccante e depravata tra un ufficiale nazista e una deportata nei campi di concentramento.
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24 / 30 Fotos
'Stromboli' (1950)
- Un altro classico del re del neorealismo italiano Roberto Rossellini, 'Stromboli' degli anni '50 è un film tranquillo e potente con protagonista la superstar svedese Ingrid Bergman. La Bergman interpreta un'immigrata lituana che si trasferisce nell'arida e impoverita isola di Stromboli con il suo nuovo e sconosciuto marito.
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'I pugni in tasca' (1965)
- Esordio alla regia dello sceneggiatore Marco Bellocchio, "I pugni in tasca" è un dramma oscuro e potente che descrive la violenta disintegrazione di una famiglia povera che vive in una villa fatiscente in campagna.
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26 / 30 Fotos
'Le notti di Cabiria' (1957)
- 'Le notti di Cabiria' è uscito al culmine della carriera di Federico Fellini e ha portato al regista il suo secondo Oscar consecutivo per il miglior film in lingua straniera. Interpretato da Giulietta Masina, il film del 1957 racconta la storia di una prostituta che vive e lavora a Roma.
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'Riso amaro' (1949)
- "Riso amaro" di Giuseppe De Santis, dramma criminale molto popolare all'epoca della sua uscita, segue la storia di due piccoli criminali in fuga che finiscono per nascondersi e lavorare nelle risaie del nord Italia.
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'Le meraviglie' (2014)
- Il film di Alice Rohrwacher del 2014 "Le meraviglie" segue una famiglia di contadini di provincia nella campagna italiana, in particolare Gelsomina, la maggiore di tre figlie, che è gravata dalla responsabilità di crescere le sue sorelle e aiutare suo padre con un lavoro faticoso nella fattoria. Fonti: (BFI) (Classic Art Films) (IMDb) Leggi anche: I migliori film sui divorzi e separazioni
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'Ladri di biciclette' (1948)
- Spesso considerato l'apice del cinema italiano e il gioiello del suo periodo d'oro è il capolavoro di Vittorio De Sica del 1948 "Ladri di biciclette". In una Roma povera del dopoguerra, un padre cerca con il figlio la sua bicicletta rubata. Il film esplora con grazia inquietante l'oscurità della povertà e l'ambiguità morale di fare ciò che è necessario per sfamare la propria famiglia.
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'8 1/2' (1963)
- '8 1/2' di Federico Fellini ha preso d'assalto il mondo del cinema nel 1963. In quello che ancora oggi è uno dei massimi esempi di un artista che ribalta il blocco dello scrittore, '8 1/2' segue un acclamato regista, ispirato allo stesso Fellini, mentre lotta per finire un film.
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'La vita è bella' (1997)
- Dei tanti grandi film realizzati sugli orrori della seconda guerra mondiale, pochi sono così strazianti come il successo del 1997 di Roberto Benigni "La vita è bella". Benigni dirige e interpreta il proprietario di una libreria ebrea che viene mandato in un campo di concentramento con la sua famiglia. Si basa in parte sulle esperienze reali del padre di Benigni durante la seconda guerra mondiale.
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'Pasqualino Settebellezze' (1975)
- Lina Wertmüller ha fatto la storia agli Oscar del 1976 ed è diventata la prima donna ad essere nominata come miglior regista per il suo capolavoro "Pasqualino Settebellezze". Il film mescola perfettamente umorismo strepitoso e leggerezza con le realtà molto oscure della seconda guerra mondiale e racconta la storia del protagonista attraverso una narrativa non lineare e inventiva.
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'L'Avventura' (1960)
- Il bellissimo e lunatico capolavoro di Michelangelo Antonioni del 1960 "L'Avventura" è responsabile di aver portato l'attenzione internazionale sul formidabile talento di Monica Vicci. La prima puntata della "Trilogia della decadenza" di Antonioni, "L'Avventura", segue il viaggio fisico ed emotivo di un gruppo di persone moralmente discutibili legate dalla misteriosa scomparsa del loro amico comune.
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'Umberto D.' (1952)
- Un altro dei tanti classici duraturi di Vittorio De Sica è 'Umberto D.', pubblicato nel 1952. Simile al precedente capolavoro di De Sica, 'Ladri di biciclette', 'Umberto D.' presenta uno sguardo cupo ma emotivo sulla povertà, questa volta concentrandosi su un vecchio pensionato sull'orlo dello sfratto e sul suo cane che adora ma può a malapena permettersi di sfamare.
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'Teorema' (1968)
- Una meditazione inquietante e stimolante su ciò che il regista Pier Paolo Pasolini vedeva come l'assenza di anima della classe operaia e il potere delle forze divine, il classico allegorico "Teorema" del 1968 ha fatto discutere le persone per decenni. Uno dei film più enigmatici di Pasolini, è anche il film in cui ha lavorato con attori per lo più professionisti.
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'Una giornata particolare' (1977)
- Con i due attori più iconici del cinema italiano, Sophia Loren e Marcello Mastroianni, 'A Special Day' è uno dei tanti film italiani che esplorano le mille sfaccettature dell'Italia sotto il regime fascista. Diretto da Ettore Scola e distribuito nel 1977, "A Special Day" segue due vicini in un appartamento che rimangono a casa il giorno in cui l'intera città è uscita per vedere Mussolini incontrare Hitler.
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- Uno dei migliori successi nella storia del cinema è il capolavoro neorealista di Roberto Rossellini del 1945 "Roma città aperta". Le riprese iniziarono nel gennaio del 1945, pochi mesi dopo che i fascisti erano fuggiti da Roma e le forze alleate avevano preso il controllo. Rossellini e la sua troupe, in gran parte non professionisti, hanno raggiunto l'impossibile e hanno creato un'immagine potente della Roma in tempo di guerra.
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'Cinema Paradiso' (1988)
- Una delle più grandi lettere d'amore al cinema è senza dubbio "Cinema Paradiso" del 1988. Diretto da Giuseppe Tornatore, 'Cinema Paradiso' segue la storia di Salvatore che si innamora del cinema da bambino e diventa un famoso regista.
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'Suspiria' (1977)
- Un classico duraturo del genere horror, "Suspiria" di Dario Argento regala incubi agli spettatori dal 1977. Il film segue una ballerina americana e la sua discesa negli orrori soprannaturali che attendono all'interno di una prestigiosa scuola di danza tedesca. Un remake acclamato dalla critica è stato realizzato nel 2018 con Dakota Johnson e Tilda Swinton.
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'Il Gattopardo' (1963)
- Il dramma storico di Luchino Visconti offre agli spettatori uno sguardo su un periodo della storia italiana raramente visto nei film. Uscito nel 1963, il film segue un aristocratico italiano del 19° secolo, interpretato dall'americano Burt Lancaster, attraverso i disordini sociali e politici che alla fine portarono alla formazione del Regno d'Italia.
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I migliori film italiani di tutti i tempi
Questi film dimostrano la grandezza del cinema italiano
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Non è un segreto che l'Italia abbia la reputazione di produrre alcuni dei migliori film del mondo. Con la fine della seconda guerra mondiale e la morte di Mussolini nacque il neorealismo italiano, uno stile e un'era del cinema che consolidarono definitivamente il posto dell'Italia nella storia del cinema. Da allora, in tutti i decenni che sono seguiti dall'età d'oro del cinema italiano, la nazione europea ha continuato a regalare al mondo film costantemente meravigliosi, ponderati ed emozionanti, di ogni genere. Registi come Vittorio De Sica, Federico Fellini e Lina Wertmüller hanno lasciato un segno indelebile nell'industria e negli stili di altri registi di tutto il mondo.
In questa gallery, diamo uno sguardo al meglio del meglio che il cinema italiano ha da offrire.
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