▲I felini si aggirano nel calmo villaggio dell'isola o si rannicchiano all'ombra quando il sole è troppo forte.

▲Nel 1945 la piccola isola ospitava un villaggio di pescatori con una popolazione di circa 900 persone.

▲Nell'isola fu portata una piccola colonia di gatti di razza come soluzione all'infestazione di ratti nelle barche di pescatori.

▲I gatti uscirono dalle barche e si moltiplicarono velocemente, mentre la popolazione umana diminuiva. Nel 2013 gli abitanti dell'isola erano appena una cinquantina.

▲Gli abitanti si prendono cura dei felini e periodicamente i veterinari sbarcano sull'isola per fare dei controlli.

▲Per un periodo a Tokio sono stati molto popolari i cat-café dedicati agli amanti dei felini che non possono tenerne a casa.

▲Queste adorabili creature sono diventate parte dell'isola.

▲Cornicioni, gradini delle porte e tetti sono condivisi tra uomini e gatti.

▲I gatti passano la maggior parte del tempo a schiacciare un sonnellino.

▲E' interessante vedere come i gatti agiscono quando non sono animali domestici.

▲Quando si visita l'isola non si passa inosservati allo sguardo attento dei felini.

▲L'isola è diventata così popolare che flotte di turisti approdano sull'isola per vedere il fenomeno con i loro occhi.

▲Non ci sono ristoranti, auto, negozi o chioschi.

▲L'isola è raggiungibile con un traghetto che parte dal porto di Nagahama.

▲I gatti si innamorano di chi porta loro del cibo.

▲La maggior parte dei residenti sono pensionati. Alcuni danno da mangiare ai gatti, altri li mandano via.
Aoshima non è unica nel suo genere, in Giappone ci sono circa 12 "isole dei gatti".

▲Un'altra popolare isola dei gatti è Tashirojima, nella prefettura di Miyagi, che ha una popolazione umana di meno di persone e una presenza felina molto maggiore.

▲Le colonie feline prosperano perché le persone pensano che alimentare i gatti porti fortuna, ricchezza e guarigione dalle malattie.

▲Nessun cane sopravviverebbe in un'isola di feroci felini.

▲Nell'isola si allevavano i bachi da seta per la produzione tessile e la fabbricazione di reti da pesca. I gatti furono introdotti per fronteggiare l'infestazione di ratti.

▲I residenti e i turisti sono contenti del soprannumero dei gatti.

▲Probabilmente i visitatori sono tutti alla ricerca di denaro e buona fortuna.

▲In molti credono che grazie ai gatti la maggior parte dell'isola si sia salvata dalla distruzione portata dal terremoto e dallo tsunami nel 2011.

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Si sta cercando di contenere la colonia felina attraverso una campagna di sterilizzazioni, soprattutto in considerazione del fatto che popolazione sta drasticamente diminuendo.

Guarda anche: Da dove vengono le razze di gatti più popolari al mondo?

▲Aoshima, conosciuto anche come "isola dei gatti" è una piccola porzione di terreno nella prefettura di Ehime, nel Giappone meridionale. Si tratta di uno dei pochi posti al mondo dove il numero di felini supera di gran numero quello dei residenti umani. Ci sono sei gatti ogni persona. Scorri la galleria per scoprire il paradiso per chi ama i gatti!

In Giappone esiste un'isola piena di gatti, e noi ve la mostriamo!

Viaggio nella surreale isola nipponica dei gatti

30/09/24 por StarsInsider

VIAGGI Curiosità

Aoshima, conosciuto anche come "isola dei gatti" è una piccola porzione di terreno nella prefettura di Ehime, nel Giappone meridionale. Si tratta di uno dei pochi posti al mondo dove il numero di felini supera di gran numero quello dei residenti umani. Ci sono sei gatti ogni persona. Scorri la galleria per scoprire il paradiso per chi ama i gatti!