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L'accordo di Cristiano Ronaldo per risolvere il caso di frode fiscale con la tesoreria spagnola, (che ha visto anche la Juventus davanti alla corte di Madrid a gennaio 2019), mette in evidenza gli altri due casi che riguardano le irregolarità fiscali a carico di Lionel Messi e Neymar Jr. e le loro successive apparizioni in tribunale.

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▲A gennaio 2019 Cristiano Ronaldo ha ammesso la frode fiscale in un tribunale di Madrid (nella foto). L'attaccante della Juventus ha ricevuto una sospensione condizionale di due anni e ha firmato un accordo che gli costerà circa 19 milioni di euro di multa.

▲Accompagnato dalla fidanzata Georgina Rodríguez, sorridente e dall'aspetto rilassato, Ronaldo è stato in tribunale per circa 45 minuti. La presenza del calciatore segue la sua dichiarazione di colpevolezza e l'accordo stipulato lo scorso anno con il procuratore di stato e le autorità fiscali della Spagna.

▲Nel giugno 2018, Cristiano Ronaldo ha pagato 18,8 milioni di dollari e ha ricevuto una sospensione condizionale della pena di due anni dopo aver raggiunto un accordo con le autorità spagnole per un caso di evasione fiscale, come descrive l'Independent.

▲Nel marzo 2018, i legali di Cristiano Ronaldo hanno fatto un'offerta di liquidazione pari a 3,8 milioni di euro, respinta dalle autorità fiscali del paese, ha dichiarato Goal, citando i rapporti provenienti dalla Spagna.

▲L'ex attaccante del Real Madrid e del Portogallo è stato accusato di quattro reati fiscali relativi alla tassazione dei diritti d'immagine, ha spiegato Goal.

▲Come nel caso di Messi, il portoghese ha evitato il periodo di detenzione perché la legge spagnola prevede che una condanna di due anni può essere scontata in libertà vigilata, ha spiegato l'Independent.

▲Accusato di aver evaso 14,7 milioni di euro, il 33enne è apparso in un tribunale spagnolo nel 2017 e ha negato tutte le accuse.

▲Ma in un accordo raggiunto più tardi, viene affermato che il suo ex club, Real Madrid, si sia dichiarato colpevole dei reati.

▲Ronaldo alla fine ha accettato di rimborsare la presunta evasione di 14,7 milioni di euro, oltre alle multe e agli interessi aggiuntivi.

▲Secondo Goal, l'accordo prevedeva anche l'ammissione degli illeciti da parte del giocatore.

▲Goal ha aggiunto che successivamente il giocatore ha risposto a voci di corridoio che suggerivano che le autorità avevano rifiutato la sua offerta di accordo, descrivendole come 'fake news'.

▲I rapporti provenienti dalla Spagna, riportati dall'Independent, affermano che dopo la firma della sanzione da parte dell'Agenzia delle Entrate spagnola, tutti i procedimenti penali e amministrativi contro Ronaldo cesseranno.

▲A luglio 2016, un tribunale spagnolo ha condannato Lionel Messi a 21 mesi di carcere per frode fiscale. Il calciatore dell'Argentina e del Barcellona è stato anche multato per circa 2,1 milioni di euro.

▲Il giocatore è apparso con suo padre Jorge Messi (in foto), colpevole di aver commesso frode per un valore di 4,1 milioni di euro. Messi Senior è stato anche multato per 1,5 milioni di euro e ricevuto una condanna pari a 21 mesi di carcere.

▲Nessuno dei due è stato arrestato. Secondo la legge spagnola, la detenzione inferiore a due anni può essere scontata in libertà vigilata. Nel 2013, i due hanno effettuato un pagamento volontario di 5 milioni di euro pari alla presunta tassa non pagata più gli interessi, come riporta la BBC.

▲Il caso di Messi e suo padre risale al 2013, quando il pubblico ministero spagnolo aprì un'indagine per verificare se avessero commesso frode pari a 4,1 milioni di euro, secondo il New York Times.

▲Fu affermato che presumibilmente i paradisi fiscali come Belize e Uruguay furono utilizzati per nascondere i guadagni derivati dai diritti di immagine, riferì la BBC all'epoca.

▲L'inchiesta si focalizzò sulle dichiarazioni dei redditi del giocatore presentate tra il 2007 e il 2009, come descritto dal New York Times.

▲Messi dichiarò di non essere coinvolto nelle questioni riguardanti i contratti pubblicitari e di non essere a conoscenza dello stato generale delle sue finanze, ha citato il New York Times.

▲Tuttavia, ha aggiunto il New York Times, il tribunale dichiarò le argomentazioni del giocatore insufficienti per esonerarlo dalle sue responsabilità fiscali.

▲La BBC pubblicò la risposta dell'FC Barcelona alla sentenza del tribunale, che sostanzialmente descrive il sostegno per il giocatore in merito alla condanna per frode fiscale.

▲Il club aggiunse che Messi, che nel frattempo aveva corretto la sua posizione presso l'ufficio delle imposte spagnolo, non fosse in alcun modo responsabile dei fatti sottolineati nel caso.

▲Sempre nel 2016, l'FC Barcelona accettò di pagare una multa di 5,5 milioni di euro per risolvere un caso di frode fiscale relativo al trasferimento di Neymar nel 2013, come descritto dal Guardian.

▲Il club spagnolo fu accusato di aver nascosto parte della quota di trasferimento di Neymar quando arrivò in Europa dal club brasiliano Santos, come spiegato dal Guardian.

▲Lo stesso Neymar finì sotto i riflettori del fisco dopo che il pubblico ministero spagnolo chiese che l'attaccante brasiliano fosse accusato di frode e corruzione.

▲Le accuse sono relative al suo trasferimento a Barcelona nell'estate del 2013, come riferito dal Guardian. Il giocatore finì per testimoniare in tribunale insieme a suo padre e agli ex presidenti del Barcelona, riferisce ESPN.

▲In precedenza, Neymar e suo padre furono condannati da un tribunale in Brasile a pagare 100.000 euro come risarcimento per le tasse non pagate nel periodo 2007-2008, come descritto da ESPN.

▲Nel 2015, un tribunale del Brasile congelò 42 milioni di euro per la questione del trasferimento del giocatore al Barcellona.

▲Le accuse contro Neymar si riferirebbero all'evasione di 63 milioni di reais (valuta brasiliana) in tasse (quasi 14 milioni di euro) tra il 2011 e il 2013, secondo quanto riportato da ESPN.

▲Inoltre, il giocatore ha dichiarato beni per un valore di soli 19,6 milioni di reais (poco meno di 5 milioni di dollari), secondo una dichiarazione rilasciata dal giudice Carlos Muta e riportata da ESPN.

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ESPN riportò delle fonti del Correio Braziliense che affermavano un tribunale aveva ordinato il congelamento del 150% dei fondi per assicurare il pagamento di interessi e multe per la presunta evasione fiscale.