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L'inferno esiste? -

L'inferno è qualcosa che fa parte dell'immaginario collettivo e delle credenze di molte culture e religioni nel mondo.

Nella cultura giudaico-cristiana ad esempio, esiste la figura del diavolo che, secondo la Bibbia, è un angelo caduto che comanda una legione del male. La credenza in questa figura del male è stata già rappresentata al cinema, per esempio in film come: 'L'Esorcista' o 'L'avvocato del diavolo'.

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Rappresentazione - Il diavolo è stato associato anche a persone con caratteri molto difficili, come ad esempio il personaggio di Maryl Streep ne 'Il Diavolo veste Prada'.

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Benvenuto all'Inferno - Oggi conosceremo il luogo conosciuto come Porta dell'Inferno. Ma tranquillo, non ci sono diavoli o creature malefiche lì.

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Dov'è? - Prima di arrivare alla Porta dell'Inferno, localizziamola. Hai già sentito parlare del Turkmenistan?

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Contesto - Il Turkmenistan è un paese arabo che si trova vicino all'Afghanistan, all'Iran e al Kazakistan.

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Parlando di credenze... - La religione predominante nel paese è la religione islamica sunnita.

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Turismo - Nel caso volessi visitare il paese, devi sapere che la capitale si chiama Ashkhabad e la moneta locale è il manat turcomeno.

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Territorio - La maggior parte del territorio del Turkmenistan è formato da deserti.

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Il più grande deserto del paese -

Esploriamo il più grande di essi: il deserto del Karakum, dove c'è la Porta dell'Inferno.

Un cratere di fuoco costante con 20 metri di profondità nel ben mezzo del deserto, è così che si presenta la Porta dell'Inferno.

Questo luogo contiene al suo interno un fuoco costantemente acceso da più di 40 anni. Sai perché?

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L'inizio della storia - Ti raccontiamo la storia! Così come altri paesi vicini, il Turkmenistan faceva parte dell'ex Unione Sovietica.

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La ricchezza ha aperto la Porta dell'Inferno? - Le terre di questa regione sono famose per avere nel sottosuolo ricchezze in termini di petrolio e gas naturale.

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La ricchezza ha aperto la Porta dell'Inferno? - Nel 1971 due geologi sovietici perforarono questo luogo per estrarre il gas, ma il suolo cedette e creò il cratere.

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Creato dall'uomo? - Nel tentativo di interrompere la fuoriuscita dei gas, i sovietici appiccarono il fuoco nel cratere.

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Fuoco eterno? - Il risultato è stato che da allora il fuoco non si è mai spento.

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Cratere - Questa è la spiegazione alla formazione del Cratere di Darvaz, conosciuto come Porta dell'Inferno.

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Battesimo - Secondo il fotografo John Bradley, che ha immortalato molte immagini del luogo, il nome Porta dell'Inferno è stato dato dagli abitanti vicini al deserto.

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Odore di zolfo - A causa delle perenni fiamme, il cratere libera odore di zolfo che si sente anche da una grande distanza.

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Spettacolo della natura - Di notte le fiamme della Porta dell'Inferno possono essere viste a chilometri di distanza.

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Satellite - Tanto da essere captate dai satelliti.

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Fine dell'inferno? - Nel 2010 il Presidente del Turkmenistan, Gurbanguly Berdimuhamedow ordinò la chiusura della Porta dell'Inferno.

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Motivi - L'idea era aumentare la produzione e l'esportazione del gas naturale verso altri paesi.

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Attività importante - Ma la Porta dell'Inferno ha già attirato molti turisti e rappresenta di fatto un'attività importante per incrementare l'economia locale.

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Verdetto - Il presidente ha quindi deciso di mantenere in funzione il cratere fino a quando il fuoco non si appagherà naturalmente.

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Previsione - Vista la ricca presenza di gas nel suolo del Turkmenistan, non si sa quando questo succederà.

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Invito -

E tu? Accetteresti di fare una visita alla Porta dell'Inferno?

Guarda anche: I vulcani più pericolosi al mondo

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