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Posizione - L'isola degli dèi si trova tra le isole Giava e Lombock, in Indonesia.

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Clima -

Localizzata a sud dell'equatore, Bali presenta due stagioni ben definite: da maggio a ottobre (stagione secca) e da novembre ad aprile (stagione più umida). La sua temperatura media è di 30º C.

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Religione - Nonostante l'Indonesia sia un paese perlopiù islamico, a Bali la maggior parte della popolazione pratica l'induismo.

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Influenze - Ci sono anche alcune influenze buddhiste, infatti i balinesi credono in uno spirito supremo.

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Dèi - A Bali, la popolazione locale venera una grande quantità di divinità.

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Offerte - È molto comune incontrare persone per la strada con offerte in serbo per le divinità. I doni tipici in queste occasioni si chiamano 'canang sari' e sono composti da fiori e foglie di banano.

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Sarong - Per entrare nei templi, sia gli uomini che le donne devono usare i 'sarong', tipici vestiti indossati come segno di rispetto alle divinità.

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Credenze - I balinesi credono nella vita dopo la morte e la cremazione è vista come la liberazione dello spirito.

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Cremazione - La cerimonia di cremazione è chiamata 'ngaben', e al contrario di quello che si potrebbe pensare, è una festa allegra, con molta musica ed eventi.

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Cremazione collettiva - Sono molto comuni le pratiche di cremazione collettiva, un modo per economizzare.

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Reincarnazione - I balinesi credono che i neonati rappresentino la reincarnazione di antenati o di altri balinesi.

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Case - Le case balinesi hanno una struttura molto simile alle nostre villette familiari.

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Divisioni della casa - Le case di solito sono divise in salone, cucina, varie stanze e una zona per immagazzinare il riso.

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Monte Agung - Una curiosità molto peculiare riguarda la posizione del tempio di famiglia. Esso deve volgere la facciata al vulcano sacro Agung, in quanto la credenza lo vede come la dimora degli dèi.

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Nomi dei figli - Un'altra tradizione balinese è dare il nome ai figli in base all'ordine di nascita, Wayan, Putu o Gede (il primo), Made o Kadek (il secondo),  Nyoman o Komang (il terzo) e Ketuk (il quarto).

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Riso - Il riso, a Bali, è sacro. Infatti, piantare, coltivare e raccogliere il riso sono pratiche che integrano la religione e la cultura locale.

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Feste religiose - Il calendario delle pratiche legate alla creazione di riso fungono da indice per determinare le feste religiose.

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Pasti - Ovviamente, non c'è da sorprendersi che il riso sia presente praticamente in tutti i pasti dell'isola.

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Gastronomia - La cucina balinese è un misto tra cucina malesiana, indiana e cinese.

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Sport - Lo sport più popolare di Bali è la lotta tra i galli.

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Anno Nuovo - Il capodanno a Bali differisce da quello occidentale. Il calendario balinese è composto da 210 giorni.

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Desfile Ogoh-Ogoh - A Bali, esiste un evento chiamato Ogoh-Ogoh. È una sfilata di carri con enormi e spaventosi personaggi mascherati, che ha inizio nel nuovo anno balinese e ha l'obiettivo di scacciare le presenze demoniache.

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Nyepi e il silenzio - Un altro evento degno di nota è il Nyepi, ovvero il giorno del silenzio. La credenza popolare afferma che le divinità maligne visitano l'isola in quel giorno e queste devono credere che l'isola sia disabitata e, così, andarsene.

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Lingua - La lingua ufficiale dell'isola è l'indonesiano. Si parla anche il balinese, che possiede un vocabolario che muta in base alla casta sociale.

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Per i turisti - L'inglese è la lingua più utilizzata con i turisti.

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Visto - È necessario un visto per visitare Bali e anche un passaporto valido minimo 6 mesi, così come un biglietto per il viaggio di ritorno.

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Cosa non fare a Bali: - Entrare in una casa o in un tempio con le scarpe, è un'assoluta mancanza di rispetto.

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Cosa non fare a Bali: - Non entrare in un tempio senza indossare il 'sarong', tipico indumento balinese.

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Cosa non fare a Bali: - Non toccare la testa di un balinese, in quanto questa è la parte del copro considerata più sacra.

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Cosa non fare a Bali: - E non calpestare le offerte agli dèi sparpagliate per le strade e i templi dell'isola.

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