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"Voglio un aumento" -

Non c'è nulla di male nel voler guadagnare di più. Assicuratevi però di essere ben preparati quando affrontate l'argomento con il vostro capo. Il solo fatto di "volere" non è un motivo valido per negoziare un aumento di stipendio. Altrimenti, sembrerà solo una richiesta infantile.

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"Non posso lavorare con tale persona" -

Se lavorate con altre persone, è probabile che non tutti vi piacciano, e va bene così. Ciò che non va bene è rifiutare di lavorare con un collega solo perché non andate d'accordo. Non spetta al vostro capo occuparsi dei vostri conflitti personali.

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"Non posso lavorare con tale persona" -

Se siete sinceramente preoccupati di lavorare con un collega, spiegate al vostro capo esattamente il motivo e chiedete consigli su come affrontare la questione da un punto di vista professionale, piuttosto che rifiutarvi subito di lavorare con tale persona.

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"Non è colpa mia" -

Esonerarsi dalle responsabilità non è una cosa molto professionale. Anche se non è stata colpa vostra, spiegate cosa è successo, cosa avete imparato e come le cose cambieranno in futuro. Inoltre, non è un buon comportamento professionale puntare il dito.

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"Abbiamo sempre fatto le cose in questo modo" -

Il cambiamento è difficile per alcune persone, ma la flessibilità e l'adattabilità sono importanti nel mercato del lavoro di oggi. Invece di essere riluttanti al cambiamento, chiedete al vostro capo di spiegarvi quali saranno le differenze. In questo modo vi sentirete più sicuri e sembrerete aperti e non avversi al cambiamento.

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"Nel mio vecchio lavoro mi lasciavano fare in questo modo" -

Dire qualcosa come "nel mio vecchio lavoro mi lasciavano fare così" suona difensivo e mostra inflessibilità. Anche in questo caso, rispondete positivamente mostrandovi curiosi di conoscere il cambiamento proposto.

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"Questo è al di sopra delle mie mansioni" -

Se pensate di non avere l'autorità per svolgere un compito o prendere una decisione, siate aperti e dite al vostro capo esattamente perché ritenete che sia così.

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"Ho troppe cose da fare in questo momento" -

A volte, accettare un nuovo progetto non è fattibile. Vogliamo che il nostro carico di lavoro sia gestibile, ma un rifiuto immediato non suona bene. Discutete con il vostro capo per capire se o come inserire nella vostra giornata dei compiti extra.

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"Colpa mia" -

A meno che non venga detto dopo un piccolo incidente, "colpa mia" suona poco serio e dà l'impressione che non si prenda sul serio il proprio lavoro. Tutti commettiamo errori, ma è importante assumersene la responsabilità, non liquidarli con disinvoltura come poco importanti.

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"Non so cosa faresti senza di me" -

Dire qualcosa come "Non so cosa faresti senza di me" ti farà sembrare arrogante e come se stessi minando le capacità del tuo capo. Ricordate che nessuno è insostituibile.

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"Qual è il problema?" -

A volte non capiamo perché i nostri capi diano tanta importanza a qualcosa che non è andato come previsto. Chiedete gentilmente il motivo per cui il vostro capo dà tanta importanza a qualcosa, in modo da capire il suo punto di vista.

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"Non è il mio lavoro" -

Se il vostro capo vi chiede di fare qualcosa che non rientra nella vostra mansione, c'è sicuramente un motivo. Se non ritenete di avere le competenze, le conoscenze o le risorse necessarie per svolgere il compito, dovreste discuterne apertamente con il vostro capo.

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"Ho i postumi della sbornia" -

Annunciare di avere i postumi di una sbornia non darà al vostro capo una buona impressione di voi. Fare festa il giorno prima non è una scusa per fare un lavoro mediocre.

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"Le dispiace se esco prima per andare a un colloquio?" -

Sebbene non ci sia nulla di male nel cercare un nuovo lavoro mentre si è già occupati, assicuratevi che il processo non abbia ripercussioni sul vostro attuale lavoro. Chiedere di assentarsi dal lavoro per partecipare a un colloquio non è proprio opportuno.

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"Ho sentito tizio dire una cosa su di te" -

I pettegolezzi in ufficio sono poco professionali, ma fare la spia su un altro collega vi farà sembrare inaffidabili. Se parlate male di un collega, potete sicuramente fare lo stesso con chiunque altro, compreso il vostro capo.

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"Potrei fare il tuo lavoro, non è nemmeno così difficile" -

Dire che potreste fare il lavoro del vostro capo mina la sua posizione e implica che sia facile.

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"Che noia!" -

Sentirsi annoiati al lavoro è normale, ma annunciarlo non è molto professionale. Se avete un po' di tempo libero, potreste chiedere di essere coinvolti in altri compiti.

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"Faccio questo lavoro finché non trovo qualcos'altro" -

Dire al vostro capo che il posto di lavoro è solo un ripiego vi farà sembrare che non prendete sul serio il vostro lavoro. Anche se avete intenzione di cambiare lavoro, questo non dovrebbe influire sulle vostre prestazioni nel lavoro attuale.

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"Sono troppo intelligente per questo lavoro" -

Se ritenete che le vostre competenze non siano valorizzate nel vostro attuale lavoro, dovreste parlarne con il vostro capo o, in ultima analisi, trovare un'altra posizione.

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"Oggi hai un aspetto..." -

I commenti sull'aspetto fisico di una persona sono generalmente inappropriati. Alcuni possono andare bene, a seconda della vicinanza al capo, ma nel dubbio è meglio astenersi.

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"Sei incinta?" -

A proposito di commenti inappropriati, non dovreste mai chiedere al vostro capo se è incinta. Questo non solo può causare imbarazzo, ma può essere davvero offensivo.

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"Ho solo pensato che..." -

Le supposizioni sono la madre di tutti gli errori e, sul posto di lavoro, si vuole che la comunicazione avvenga in modo trasparente. Non date mai per scontato. In caso di dubbio, chiedete chiarimenti.

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"Senza offesa, ma..." -

Dire "senza offesa, ma..." è di solito un modo educato di dire qualcosa di offensivo e probabilmente scontenterà il vostro capo.

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"Non credo che tale persona dovrebbe lavorare con noi" -

Non è vostro compito esaminare le prestazioni dei vostri colleghi. Se siete sinceramente preoccupati per un collega e il suo comportamento sta causando un impatto negativo sul posto di lavoro, allora parlatene in modo onesto e professionale con il vostro capo.

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"Mi dispiace, ho mentito durante il colloquio" -

Se durante il colloquio avete dichiarato di essere in grado di fare qualcosa e poi non lo fate perché non è vero, si tratta di un'offesa grave. Dopotutto, siete stati assunti perché possedete un determinato bagaglio di competenze.

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"Se dovesse succedere questo, me ne vado" -

Gli ultimatum non sono adatti al luogo di lavoro. Le minacce non dovrebbero mai essere usate in nessun caso. Questo non vuol dire che non si possa negoziare, ma solo che non si deve ricorrere a un ultimatum.

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"Puoi chiedere a x di farlo al mio posto?" -

Se il vostro capo vi ha chiesto di fare qualcosa e non ad un altro collega, forse c'è un motivo. Se non siete sicuri, chiedete. Non dite al vostro capo come delegare il lavoro: è compito loro, non vostro.

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"Posso prendere in prestito dei soldi per...?" -

Se avete bisogno di un prestito per un caffè o per un'altra piccola cosa, il vostro capo non è la prima persona a cui rivolgervi. Chiedete piuttosto a un collega.

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Gergo di qualsiasi tipo -

L'uso di parole gergali quando si parla con i colleghi è generalmente accettabile, ma non lo è con il proprio capo.

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Parolacce di qualsiasi tipo -

Lo stesso vale (a maggior ragione) per le parolacce. In effetti, sul posto di lavoro bisognerebbe evitare del tutto le parolacce.

Fonti: (Monster) (Business Insider) (US News) (Best Life)

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