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Ascesa del fascismo
- Roma negli anni '30 era un focolaio del fascismo, il cui volto umano era Benito Mussolini.
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Adolf Hitler
- Nel 1933, Adolf Hitler divenne cancelliere della Germania nazista. Fu in questo contesto di dittatura europea che si svolse uno degli atti più coraggiosi dell'Olocausto.
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Reichskonkordat
- Nello stesso anno in cui Hitler salì al potere, fu firmato un concordato tra la Germania e il Vaticano, ufficialmente uno stato neutrale. La convenzione ha sostanzialmente forgiato le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il regime nazista. Nella foto, mentre cofirma il Reichskonkordat, c'è il Cardinale Segretario di Stato Eugenio Pacelli, futuro Papa Pio XII.
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Fatebenefratelli
- A circa 3 km dal Vaticano, situato sull'Isola Tiberina di Roma, si trova l'Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli.
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Fondato da un ordine religioso
- L'Ospedale Fatebenefratelli fu fondato nel 1585 dall'ordine religioso cattolico di San Giovanni di Dio.
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Grande Sinagoga di Roma
- L'ospedale si trova a pochi passi dalla Grande Sinagoga di Roma (l'edificio a cupola quadrata sulla sinistra).
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Ghetto romano
- La sinagoga, completata nel 1904, sorge in quello che un tempo era un ghetto ebraico, fondato nel 1555.
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Leggi razziali
- Nel 1938, l'Italia fascista introdusse le cosiddette leggi razziali per imporre la discriminazione e la segregazione razziale, principalmente contro gli ebrei italiani. La prima pagina del Corriere della Sera dell'11 novembre 1938 riporta il giorno in cui le leggi furono emanate.
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Un senso di terrore
- Sebbene gran parte degli ebrei romani sapesse della persecuzione del popolo ebraico altrove in Europa, loro stessi non erano stati ancora soggetti a pericoli fisici. Ma dopo il 1938, un senso di terrore iniziò a permeare la comunità ebraica della città. Molti iniziarono a cercare rifugio in una qualsiasi delle tante chiese, conventi e monasteri di Roma.
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Papa Pio XII
- Nel marzo 1939 fu eletto al soglio pontificio il cardinale Pacelli. Come Papa Pio XII, la sua guida della Chiesa cattolica durante la guerra divenne - e rimane tuttora - oggetto di controversia.
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Patto d'Acciaio
- Due mesi dopo, il 22 maggio 1939, l'Italia fascista e la Germania nazista firmarono quello che divenne noto come il Patto d'Acciaio, un'alleanza militare e politica tra i due paesi. Nella foto il conte Galeazzo Ciano, ministro italiano degli Affari esteri, e il suo omologo tedesco Joachim von Ribbentrop firmano documenti a Berlino alla presenza di Hitler.
© Getty Images
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Sbarco in Sicilia
- Quattro anni dopo, la seconda guerra mondiale stava volgendo a favore degli Alleati. Lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943 diede inizio alla campagna italiana per liberare il paese.
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12 / 34 Fotos
Mussolini falls, Hitler occupies Rome
- L'invasione della Sicilia portò al crollo del regime fascista italiano e alla caduta di Mussolini. Tuttavia, i festeggiamenti furono di breve durata. Hitler, temendo che Roma sarebbe stata presa dagli Alleati, ne ordinò l'occupazione da parte delle truppe tedesche. Il generale Albert Kesselring fu posto al comando.
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Neutralità
- Il Vaticano, nel frattempo, ha tentò di seguire un percorso di neutralità. Ma i rapporti tra la Santa Sede e Berlino si facero sempre più tesi.
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Albert Kesselring
- Kesselring, nazista convinto e spietato antisemita, iniziò a radunare la popolazione ebraica di Roma, che contava circa 8.000 persone.
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Lavori forzati
- Molti furono arrestati e costretti a intraprendere i lavori forzati. Ma il peggio doveva ancora venire. La fotografia ritrae ebrei romani al lavoro lungo le rive del fiume Tevere.
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Raid del Ghetto di Roma
- Il 16 ottobre 1943 avvenne il Raid al Ghetto di Roma. Ben 1.259 membri della comunità ebraica della città furono arrestati dalla Gestapo. La maggior parte finì per essere deportata nel campo di concentramento di Auschwitz.
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Fatebenefratelli e Giovanni Borromeo
- All'ospedale Fatebenefratelli, Giovanni Borromeo, direttore dell'ospedale e convinto antifascista, rimase sconvolto dagli eventi in corso in città.
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Piano ingegnoso
- Cittadini ebrei spaventati cominciarono ad arrivare all'ospedale, inseguiti dalle SS. Rendendosi conto del pericolo in cui si trovavano, Borromeo, insieme a due medici (Vittorio Emanuele Sacerdoti e Adriano Ossicini), escogitò un ingegnoso piano per sventare i tedeschi.
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Morbo di K
- Per impedire alle SS di entrare nell'edificio, i medici inventarono una malattia mortale che chiamarono morbo di K. Dissero che dozzine di "pazienti" avevano contratto l'infezione mortale e avvertirono le SS che la condizione era altamente contagiosa. Lo stratagemma funzionò. I nazisti avevano il terrore di contrarre il morbo e non osarono entrare nel reparto, rivolgendo la loro attenzione altrove.
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Tubercolosi
- Gli occupanti credevano che i medici avessero a che fare con una condizione simile alla tubercolosi, una malattia infettiva.
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K sta per Kesselring?
- In effetti, Borromeo ha chiamato la malattia fittizia "K" per l'iniziale del cognome di Albert Kesselring o Herbert Kappler.
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Chi era Herbert Kappler?
- Herbert Kappler, qui raffigurato dopo il suo arresto nel 1945, era il capo della polizia nazista nella Roma occupata.
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Profughi ebrei
- Invece di curare i pazienti, i medici e il personale dell'ospedale Fatebenefratelli nascondevano rifugiati ebrei. Borromeo e il suo team hanno esortato i residenti a sembrare malati e a tossire rumorosamente, manifestando sintomi simili alla tubercolosi.
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Rifugio
- Per tutto il tempo, l'ospedale nutriva e vestiva i cittadini ebrei sfollati, ma li teneva sempre isolati dai pazienti normali per mantenere l'inganno.
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Attività clandestine
- Il generale Roberto Lordi, un altro leale antifascista, introdusse di nascosto una radio, dopodiché Borromeo e il prete dell'ospedale Maurizio Bialek assemblarono un trasmettitore nel seminterrato. Lordi fu in seguito tra gli assassinati dai nazisti alle Fosse Ardeatine fuori Roma.
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Contrabbando di forniture
- Altri articoli di contrabbando al Fatebenefratelli includevano forniture ospedaliere come medicinali e biancheria. Ma anche le armi venivano contrabbandate.
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Documenti falsi
- Una fiorente operazione di stampa clandestina ha assicurato che quei pazienti ebrei che si trasferivano in nascondigli più sicuri fuori dall'ospedale fossero armati di documenti falsi che consentissero loro la libertà di movimento attraverso la città.
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Sospetti
- Mentre il Vaticano aveva suggerito che l'ospedale rimanesse al di fuori dell'autorità tedesca, nel maggio 1944 i locali furono perquisiti dai nazisti sospettosi. Cinque ebrei furono arrestati. Papa Pio XII si rifiutò di intervenire anche quando divenne chiaro che le SS stavano iniziando a capire del fittizio Morbo di K.
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Linea Gustav (o linea invernale)
- Ma era già l'inizio della fine per il Terzo Reich. Alla fine del 1943 Hitler, temendo uno sfondamento alleato in Italia, aveva ordinato la costruzione della linea invernale, una serie di fortificazioni militari che avevano il compito di rallentare notevolmente l'avanzata alleata. Una battaglia particolarmente cruenta si svolse a San Pietro Infine (in foto).
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Liberazione di Roma
- Le forze alleate, in particolare la Quinta Armata degli Stati Uniti, liberarono Roma nel giugno 1944. Nella foto è raffigurato il tenente generale Mark W. Clark che attraversa Piazza San Pietro su una jeep.
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L'inganno è svelato
- Dopo la liberazione di Roma, i tre dottori - Borromeo, Sacerdoti e Ossicini - poterono finalmente svelare la loro audace manovra. Lo stratagemma ha salvato circa 100 rifugiati. In tutto oltre l'80% degli ebrei romani sopravvisse all'occupazione grazie alla benevolenza del popolo italiano. In foto l'ospedale Fatebenefratelli oggi.
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"Casa di Vita"
- Nel 2016, due ebrei sopravvissuti all'occupazione della città, Luciana Tedesco e Gabriele Sonnino, posano sotto una targa sul muro dell'ospedale rilasciata dalla Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg in riconoscimento della "Casa di Vita", l'ospedale che ha salvato decine e decine di ebrei durante la persecuzione nazista a Roma. Fonti: (Haaretz) (Shofar) (Europe Remembers) (Holocaust Encyclopedia) Guarda anche: I fatti che forse non conosci sulla Seconda Guerra Mondiale
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Ascesa del fascismo
- Roma negli anni '30 era un focolaio del fascismo, il cui volto umano era Benito Mussolini.
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Adolf Hitler
- Nel 1933, Adolf Hitler divenne cancelliere della Germania nazista. Fu in questo contesto di dittatura europea che si svolse uno degli atti più coraggiosi dell'Olocausto.
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Reichskonkordat
- Nello stesso anno in cui Hitler salì al potere, fu firmato un concordato tra la Germania e il Vaticano, ufficialmente uno stato neutrale. La convenzione ha sostanzialmente forgiato le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il regime nazista. Nella foto, mentre cofirma il Reichskonkordat, c'è il Cardinale Segretario di Stato Eugenio Pacelli, futuro Papa Pio XII.
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Fatebenefratelli
- A circa 3 km dal Vaticano, situato sull'Isola Tiberina di Roma, si trova l'Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli.
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Fondato da un ordine religioso
- L'Ospedale Fatebenefratelli fu fondato nel 1585 dall'ordine religioso cattolico di San Giovanni di Dio.
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Grande Sinagoga di Roma
- L'ospedale si trova a pochi passi dalla Grande Sinagoga di Roma (l'edificio a cupola quadrata sulla sinistra).
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Ghetto romano
- La sinagoga, completata nel 1904, sorge in quello che un tempo era un ghetto ebraico, fondato nel 1555.
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Leggi razziali
- Nel 1938, l'Italia fascista introdusse le cosiddette leggi razziali per imporre la discriminazione e la segregazione razziale, principalmente contro gli ebrei italiani. La prima pagina del Corriere della Sera dell'11 novembre 1938 riporta il giorno in cui le leggi furono emanate.
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Un senso di terrore
- Sebbene gran parte degli ebrei romani sapesse della persecuzione del popolo ebraico altrove in Europa, loro stessi non erano stati ancora soggetti a pericoli fisici. Ma dopo il 1938, un senso di terrore iniziò a permeare la comunità ebraica della città. Molti iniziarono a cercare rifugio in una qualsiasi delle tante chiese, conventi e monasteri di Roma.
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Papa Pio XII
- Nel marzo 1939 fu eletto al soglio pontificio il cardinale Pacelli. Come Papa Pio XII, la sua guida della Chiesa cattolica durante la guerra divenne - e rimane tuttora - oggetto di controversia.
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Patto d'Acciaio
- Due mesi dopo, il 22 maggio 1939, l'Italia fascista e la Germania nazista firmarono quello che divenne noto come il Patto d'Acciaio, un'alleanza militare e politica tra i due paesi. Nella foto il conte Galeazzo Ciano, ministro italiano degli Affari esteri, e il suo omologo tedesco Joachim von Ribbentrop firmano documenti a Berlino alla presenza di Hitler.
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Sbarco in Sicilia
- Quattro anni dopo, la seconda guerra mondiale stava volgendo a favore degli Alleati. Lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943 diede inizio alla campagna italiana per liberare il paese.
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Mussolini falls, Hitler occupies Rome
- L'invasione della Sicilia portò al crollo del regime fascista italiano e alla caduta di Mussolini. Tuttavia, i festeggiamenti furono di breve durata. Hitler, temendo che Roma sarebbe stata presa dagli Alleati, ne ordinò l'occupazione da parte delle truppe tedesche. Il generale Albert Kesselring fu posto al comando.
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Neutralità
- Il Vaticano, nel frattempo, ha tentò di seguire un percorso di neutralità. Ma i rapporti tra la Santa Sede e Berlino si facero sempre più tesi.
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Albert Kesselring
- Kesselring, nazista convinto e spietato antisemita, iniziò a radunare la popolazione ebraica di Roma, che contava circa 8.000 persone.
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Lavori forzati
- Molti furono arrestati e costretti a intraprendere i lavori forzati. Ma il peggio doveva ancora venire. La fotografia ritrae ebrei romani al lavoro lungo le rive del fiume Tevere.
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Raid del Ghetto di Roma
- Il 16 ottobre 1943 avvenne il Raid al Ghetto di Roma. Ben 1.259 membri della comunità ebraica della città furono arrestati dalla Gestapo. La maggior parte finì per essere deportata nel campo di concentramento di Auschwitz.
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Fatebenefratelli e Giovanni Borromeo
- All'ospedale Fatebenefratelli, Giovanni Borromeo, direttore dell'ospedale e convinto antifascista, rimase sconvolto dagli eventi in corso in città.
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Piano ingegnoso
- Cittadini ebrei spaventati cominciarono ad arrivare all'ospedale, inseguiti dalle SS. Rendendosi conto del pericolo in cui si trovavano, Borromeo, insieme a due medici (Vittorio Emanuele Sacerdoti e Adriano Ossicini), escogitò un ingegnoso piano per sventare i tedeschi.
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19 / 34 Fotos
Morbo di K
- Per impedire alle SS di entrare nell'edificio, i medici inventarono una malattia mortale che chiamarono morbo di K. Dissero che dozzine di "pazienti" avevano contratto l'infezione mortale e avvertirono le SS che la condizione era altamente contagiosa. Lo stratagemma funzionò. I nazisti avevano il terrore di contrarre il morbo e non osarono entrare nel reparto, rivolgendo la loro attenzione altrove.
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Tubercolosi
- Gli occupanti credevano che i medici avessero a che fare con una condizione simile alla tubercolosi, una malattia infettiva.
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K sta per Kesselring?
- In effetti, Borromeo ha chiamato la malattia fittizia "K" per l'iniziale del cognome di Albert Kesselring o Herbert Kappler.
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Chi era Herbert Kappler?
- Herbert Kappler, qui raffigurato dopo il suo arresto nel 1945, era il capo della polizia nazista nella Roma occupata.
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Profughi ebrei
- Invece di curare i pazienti, i medici e il personale dell'ospedale Fatebenefratelli nascondevano rifugiati ebrei. Borromeo e il suo team hanno esortato i residenti a sembrare malati e a tossire rumorosamente, manifestando sintomi simili alla tubercolosi.
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Rifugio
- Per tutto il tempo, l'ospedale nutriva e vestiva i cittadini ebrei sfollati, ma li teneva sempre isolati dai pazienti normali per mantenere l'inganno.
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Attività clandestine
- Il generale Roberto Lordi, un altro leale antifascista, introdusse di nascosto una radio, dopodiché Borromeo e il prete dell'ospedale Maurizio Bialek assemblarono un trasmettitore nel seminterrato. Lordi fu in seguito tra gli assassinati dai nazisti alle Fosse Ardeatine fuori Roma.
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Contrabbando di forniture
- Altri articoli di contrabbando al Fatebenefratelli includevano forniture ospedaliere come medicinali e biancheria. Ma anche le armi venivano contrabbandate.
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Documenti falsi
- Una fiorente operazione di stampa clandestina ha assicurato che quei pazienti ebrei che si trasferivano in nascondigli più sicuri fuori dall'ospedale fossero armati di documenti falsi che consentissero loro la libertà di movimento attraverso la città.
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Sospetti
- Mentre il Vaticano aveva suggerito che l'ospedale rimanesse al di fuori dell'autorità tedesca, nel maggio 1944 i locali furono perquisiti dai nazisti sospettosi. Cinque ebrei furono arrestati. Papa Pio XII si rifiutò di intervenire anche quando divenne chiaro che le SS stavano iniziando a capire del fittizio Morbo di K.
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Linea Gustav (o linea invernale)
- Ma era già l'inizio della fine per il Terzo Reich. Alla fine del 1943 Hitler, temendo uno sfondamento alleato in Italia, aveva ordinato la costruzione della linea invernale, una serie di fortificazioni militari che avevano il compito di rallentare notevolmente l'avanzata alleata. Una battaglia particolarmente cruenta si svolse a San Pietro Infine (in foto).
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Liberazione di Roma
- Le forze alleate, in particolare la Quinta Armata degli Stati Uniti, liberarono Roma nel giugno 1944. Nella foto è raffigurato il tenente generale Mark W. Clark che attraversa Piazza San Pietro su una jeep.
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L'inganno è svelato
- Dopo la liberazione di Roma, i tre dottori - Borromeo, Sacerdoti e Ossicini - poterono finalmente svelare la loro audace manovra. Lo stratagemma ha salvato circa 100 rifugiati. In tutto oltre l'80% degli ebrei romani sopravvisse all'occupazione grazie alla benevolenza del popolo italiano. In foto l'ospedale Fatebenefratelli oggi.
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"Casa di Vita"
- Nel 2016, due ebrei sopravvissuti all'occupazione della città, Luciana Tedesco e Gabriele Sonnino, posano sotto una targa sul muro dell'ospedale rilasciata dalla Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg in riconoscimento della "Casa di Vita", l'ospedale che ha salvato decine e decine di ebrei durante la persecuzione nazista a Roma. Fonti: (Haaretz) (Shofar) (Europe Remembers) (Holocaust Encyclopedia) Guarda anche: I fatti che forse non conosci sulla Seconda Guerra Mondiale
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La malattia inventata che salvò molti ebrei italiani dai nazifascisti
Come tre medici riuscirono ad ingannare le SS
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Fu uno degli espedienti più audaci della seconda guerra mondiale: una finta malattia senza cura che salvò decine di ebrei dai nazisti nella Roma occupata. Il disturbo fittizio era noto come Morbo di K, ed è stato "curato" in un ospedale proprio sotto il naso dei tedeschi. Temendo l'infezione, la Gestapo e le SS si sono astenute dall'indagare sull'ospedale. Ma presto iniziarono a svelarsi indizi sulla misteriosa malattia. Se lo stratagemma fosse stato scoperto, le ripercussioni sarebbero state rapide e mortali.
Quindi, cos'era la sindrome di K e quali erano le ragioni dietro la sua invenzione? Scorri le immagini per scoprirlo.
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