© Shutterstock

Microplastica -

Nel marzo 2022, gli scienziati hanno pubblicato uno studio che confermava di aver trovato per la prima volta microplastiche nel sangue umano.

© Getty Images

Statistiche -

Lo studio è stato condotto su scala ridotta - sono state analizzate solo 22 persone - ma ha rilevato che l'80% dei partecipanti aveva sangue contenente frammenti di microplastica.

© Getty Images

Quanto è preoccupante? -

Tutto ciò può sembrare molto allarmante, e forse lo è. Per il momento, tuttavia, non è stato confermato che le microplastiche causino danni diretti alla salute umana.

© Getty Images

POP -

Probabilmente più preoccupanti sono le numerose sostanze chimiche tossiche, note come inquinanti organici persistenti (POP), che si aggirano nel nostro sistema circolatorio da decenni.

© Getty Images

Confine planetario -

Con il superamento del "confine planetario" da parte dell'inquinamento chimico, che minaccia il pianeta tanto quanto il cambiamento climatico e la perdita di habitat, i POP stanno attirando nuove attenzioni.

© Getty Images

Persistenza -

I ricercatori stanno iniziando a prestare attenzione al fatto che le sostanze chimiche pericolose utilizzate nei prodotti, come i ritardanti di fiamma e i pesticidi, possono rimanere dentro di noi per molti anni.

© Getty Images

Safe Planet -

Il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente ha istituito una campagna di sensibilizzazione globale, Safe Planet, che mira a monitorare i livelli di sostanze chimiche tossiche nella popolazione mondiale.

© Getty Images

Il carico di inquinanti chimici nel corpo -

Bert van Bavel ha sviluppato un test per misurare il "carico chimico" di una persona, cioè la quantità di POP che si accumula nell'organismo.

© Getty Images

Ricerca globale -

Dal 2010, il test è stato eseguito su oltre 100.000 persone in Europa, Nord e Sud America, Africa e Asia meridionale.

© Getty Images

Durata -

Il test è progettato per rilevare i POP che possono persistere nell'organismo per più di 20, 30 o addirittura 50 anni. In effetti, i risultati mostrano spesso la presenza di POP vietati da decenni.

© Shutterstock

Studio di caso -

I risultati del test di un giornalista della BBC, ad esempio, hanno mostrato tracce di DDE, un metabolita del pesticida DDT che non viene più utilizzato dagli anni Settanta.

© Getty Images

Un cocktail tossico -

Secondo van Bavel, tutti noi abbiamo un "cocktail tossico" nel nostro corpo, ma la presenza e l'alto livello di alcune sostanze chimiche è più preoccupante di altre.

© Shutterstock

PFAS -

Particolarmente preoccupante, ad esempio, è una nuova classe di sostanze chimiche chiamata PFAS o sostanze perfluoro alchiliche. Sono note come "sostanze chimiche per sempre" a causa della loro persistenza.

© Shutterstock

L'uso dei PFAS -

I PFAS sono utilizzati in molti prodotti di uso quotidiano che respingono lo sporco e l'acqua, come indumenti impermeabili, tessuti antimacchia e utensili da cucina antiaderenti.

© Shutterstock

Influenza sul funzionamento del corpo - Probabilmente non c'è bisogno di spiegare che la presenza di sostanze chimiche tossiche nel nostro flusso sanguigno è una cosa negativa. Può influire su tutto, dallo sviluppo del cervello al sistema ormonale.

© Shutterstock

Complessità -

Ma l'impatto è anche complesso. Secondo Anna Lennquist, tossicologa senior presso l'ONG ambientalista ChemSec, "le sostanze chimiche agiscono in molti modi diversi nel nostro corpo...".

© Shutterstock

Effetti nel tempo -

"... alcune sostanze chimiche hanno effetti ritardati, ad esempio quelle che interagiscono con i nostri sistemi ormonali".

© Shutterstock

Effetti dopo decenni -

"Se si è esposti nel grembo materno o durante la pubertà, gli effetti possono manifestarsi molti anni dopo, anche decenni dopo, ad esempio con tumori al seno o disturbi metabolici".

© Shutterstock 

L'effetto del cocktail tossico -

Inoltre, siamo sempre esposti a più di una sostanza chimica alla volta e l'effetto cocktail tossico può complicare ulteriormente le cose.

© Shutterstock

Come funziona -

Alcune sostanze chimiche possono potenziare l'effetto di altre e alcuni composti possono agire in contrasto tra loro.

© Shutterstock

Cosa possiamo fare? -

Purtroppo non possiamo fare molto come individui per minimizzare o ridurre il nostro carico di sostanze chimiche. Questi composti sono ovunque, è impossibile evitarli.

© Shutterstock

Legislazione -

Possiamo tuttavia sostenere la legislazione e le convenzioni delle Nazioni Unite che cercano di eliminare questi composti pericolosi dalla circolazione.

© Shutterstock

Stato attuale delle cose -

Secondo un articolo della BBC, al momento in cui scriviamo, l'UE ha proposto restrizioni su circa 12.000 sostanze.

© Getty Images

European Environmental Bureau -

L'European Environmental Bureau ha descritto queste restrizioni proposte come il "più grande divieto di sostanze chimiche tossiche mai imposto al mondo".

© Getty Images

Cambiare le cose -

Tuttavia, come sempre accade con le nuove normative, le cose tardano a muoversi. Per questo motivo, Lennquist ha chiesto ai consumatori che esercitino pressione.

© Shutterstock

La voce dei consumatori -

"Possiamo tutti far sentire la nostra voce chiedendo maggiore trasparenza, un'etichettatura più chiara e una regolamentazione più severa".

© Shutterstock

Pressione sull'industria -

"Con la pressione dei consumatori e di tutti gli altri soggetti della filiera, l'industria chimica potrebbe cambiare molto più rapidamente".

© Shutterstock

Visione per il futuro -

"Ridurre l'inquinamento chimico tossico non è solo un bene per le imprese, ma anche per ognuno di noi e per le generazioni future".

Fonti: (BBC) (PBS)

Guarda anche: Era Antropocenica: in che modo l'uomo sta modificando il pianeta?

© Shutterstock