Bimbe OGM: nate in Cina gemelle resistenti all'HIV
Il mondo della scienza è in fibrillazione
© iStock
SALUTE Hiv
Sono nate in Cina due gemelline geneticamente modificate, rese immuni all'infezione da virus dell'HIV.
Sembra fantascienza, ma la notizia, sotto indagine, è reale e sta già facendo il giro del mondo riaccendendo il dibattito etico.
Grazie allo studio, non ancora pubblicato, di un gruppo di scienziati guidati da He Jiankui della Southern University of Science and Technology di Shenzhen, sono nati i primi esseri umani progettati in laboratorio.
Prima dell'impianto in utero di una normale fecondazione in vitro, il codice genetico degli embrioni è stato modificato attraverso una tecnica CRISPR di ingegeria genetica, il così detto 'taglia e incolla' del DNA.
Questa mutazione conferirebbe loro l'immunità al virus dell'HIV e quindi la resistenza alla malattia virale dell'AIDS.
Ospite del Congresso Mondiale sull'Editing Gentico di Hong Kong, lo scienziato He Jiankui conferma di essere orgoglioso di aver effettuato l'esperimento e chiede scusa solo per averlo annunciato pubblicamente attraverso un video su YouTube.
Sul caso, intanto, indaga il Ministero della Sanità cinese e l'Università di Scienza e Tecnologia di Shenzhen si dissocia dall'esperimento facendo sapere che il professore si trovava in congedo.
Dal mondo della scienza, gli altri genetisti ed esperti del settore dimostrano preoccupazione e diffidenza riguardo all'esperimento. C'è chi, addirittura, l'ha condannato definendolo 'da irresponsabili'.