Il Victoria's Secret Fashion Show è stato a lungo un punto di riferimento nell'industria della lingerie mondiale. È anche l'unico negozio con la sua personale sfilata di moda in onda in TV, ma potrebbe non durare a lungo.

Lo spettacolo del 2018 è stato trasmesso il 2 dicembre, subendo le peggiori critiche in tutta la sua storia, con solo 3,27 milioni di persone collegate, come riporta The Cut. Lo spettacolo ha perso metà del suo pubblico televisivo in soli due anni.

Nei giorni precedenti allo show, Victoria's Secret è stata inondata di commenti negativi dopo che il capo marketing Ed Razek ha proferito parole dure sulle modelle over size e transgender. "Perché il vostro show non lo fa? Non dovreste avere modelli e modelle transessuali nelle sfilate? No, non credo. Beh, perché no? Perché lo show è uno svago. Si tratta di 42 minuti di intrattenimento. Ecco quello che è", ha riferito Razek a Vogue. Si è scusato, ma questo non ha impedito alle celebrità di far sentire la loro voce.

Halsey, che si è esibita durante lo show, ha pubblicato una dichiarazione su Instagram, dicendo che "non tollera la mancanza di inclusività, specialmente quella motivata da uno stereotipo". Ha poi consigliato GLSEN ai suoi fan, un'organizzazione che protegge la comunità LGBTQ +, alla quale ha anche fatto una considerevole donazione.

 

 

 

 

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‪???????????? @GLSEN - glsen.org‬

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Tutto ciò ha portato alla diminuzione di recensioni positive per il marchio, ma anche al crollo delle loro vendite.

La definizione classica di sexy che vuole far passare Victoria's Secret non è più condivisa da molte donne, che stanno iniziando a dare più valore al sex appeal piuttosto che alla fisicità. Marchi come Aerie, ThirdLove e Rihanna Savage X Fenty stanno adattando la lingerie all'era femminista, dove sembra che Victoria's Secret non sia più rilevante.

Rihanna ha persino avuto un contrasto diretto tra il suo pensiero e quello della marca, dichiarando a Vogue "Non sono cresciuta come una ragazza di Victoria's Secret". E non è sicuramente l'unica.

Le critiche sono arrivate anche allo spettacolo in sé: "Ci vuole una quantità straordinaria di inettitudine, pigrizia e puro disprezzo per rendere uno spettacolo insopportabile e senza vita come quello di Victoria's Secret", ha scritto Robin Givhan per il Washington Post. "Una maggiore diversità sarebbe gradita, ma non potrebbe comunque salvare Victoria's Secret dalla sua autodistruzione".