"Quando avrai finito di leggere questo testo, almeno sei persone nel mondo si saranno tolte la vita", è questo lo sconvolgente inizio del pezzo pubblicato da Lady Gaga sul The Guardian. 

La popstar ha già parlato in passato delle sue lotte per il suo equilibrio psichico e oggi ha contribuito a scrivere una commovente lettera aperta in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale. 

Scritto dalla cantante e dal dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, il saggio richiama l'attenzione sulla necessità di rafforzare i servizi per la salute mentale nel mondo e su quella di combattere il pregiudizio che circonda l'argomento. 

"Quei sei sono solo una minuscola parte delle 800 mila persone che si uccideranno quest'anno, una cifra che supera la popolazione di Washington DC, Oslo o Città del Capo", avvisa il saggio, aggiungendo: "A volte succede che nomi famosi, come quelli di Anthony Bourdain o Kate Spade, facciano notizia, ma tutti coloro che si suicidano sono figli o figlie, amici o colleghi, importanti membri delle famiglie e delle comunità".

I due autori hanno esortato a trattare i disturbi mentali con la stessa compassione che si rivolgerebbe a una persona ferita o malata fisicamente, sottolineando che non si può più tacere sull'argomento, essendo una questione di vita o di morte. 

La buona notizia è che quando celebrità influenti del calibro di Lady Gaga si esprimono su tali questioni, le persone tendono ad ascoltare e riflettere.