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Avremmo potuto parlare di... - Avremmo potuto parlare di Brigitte Bardot come icona del cinema francese...

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Avremmo potuto parlare di... - Oppure di Brigitte Bardot come una delle più belle donne del mondo...

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Avremmo potuto parlare di... - O degli uomini della sua vita...

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Perché tanto odio? - E invece vogliamo parlarvi delle sue affermazioni polemiche per cercare di capire come una donna così colta e così devota al mondo animale possa diventare così crudele verso gli esseri umani e passare dalla donna di grande cuore...

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Perché tanto odio? - ... a una persona la cui apertura sembra essersi ridotta con il passare degli anni, e che vede regolarmente le sue affermazioni condannate dalla giustizia e dall'opinione pubblica.

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Le tradizioni musulmane - Una delle prime polemiche riguardo Brigitte Bardot risale al 1996. In un'intervista rilasciata al quotidiano Le Figaro, la diva punta il dito contro l'Id al-adha,
il tradizionale sgozzamento dei montoni che avviene una volta all'anno.

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Le tradizioni musulmane - Le sue parole apparse su Le Figaro sono inequivocabili: 'E poi il mio paese, la Francia, la mia patria, la mia terra è di nuovo invasa, con la benedizione dei nostri successivi governi, dalla sovrappopolazione straniera, in particolare i musulmani, a cui mostriamo lealtà. Di questa invasione islamica, dobbiamo accettare tutte le tradizioni. Ogni anno vediamo le moschee prosperare ovunque in Francia, mentre i nostri campanili tacciono per mancanza di sacerdoti'.

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Le tradizioni musulmane - Queste osservazioni risulteranno in una denuncia e una condanna per 'provocazione alla discriminazione razziale'.

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'Un cri dans le silence' - Qualche anno più tardi, nel 2003, pubblicò 'Un cri dans le silence', un'autobiografia che ripercorre i suoi stati d'animo e critica duramente il mondo che la circonda oggigiorno. Nel libro lascia da parte le considerazioni razziste per fare spazio a pensieri omofobi.

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'Un cri dans le silence' - Nelle pagine del libro si legge: 'Alcuni omosessuali hanno sempre avuto un gusto e un talento più sottile, una classe, uno spirito, un'intelligenza e un estetismo che li differenziava dai comuni mortali fino a quando tutto è degenerato in un insieme di piagnucoloni di bassa lega e vagabondi, tristemente stimolati, in questo sfacelo, dall'eliminazione delle regole che limitavano gli atteggiamenti estremi'.

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Lettera aperta a Nicolas Sarkozy - Il 23 dicembre 2006, chiama in causa il ministro degli Interni dell'epoca (nel bel mezzo della campagna presidenziale) su un argomento che le era già valso una condanna: le pratiche musulmane e in particolare il massacro delle pecore come parte del rito.

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Lettera aperta a Nicolas Sarkozy - In questa lettera aperta, si legge: 'È stancante essere in balìa di questa popolazione che ci distrugge, distrugge il nostro paese imponendo le sue azioni'.

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Lettera aperta a Nicolas Sarkozy - Per le sue parole, ha ricevuto una multa di 15.000 euro per 'incitamento all'odio razziale'. La famiglia prende le difese di Brigitte Bardot, affermando che la diva si esprime sempre riguardo ai diritti animali.

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Esilio in Russia? -

Nel gennaio 2013, la leggenda di Saint-Tropez rilascia un comunicato stampa dopo la decisione dei membri del governo di non dare seguito alle sue richieste sull'eutanasia di due elefanti dello zoo di Lione (Baby e Nepal), affetti da tubercolosi.

In questo comunicato stampa, si legge: 'Se quelli al potere hanno la vigliaccheria e l'insolenza di uccidere i due elefanti, Baby e Nepal [...], allora chiederò la cittadinanza russa per fuggire da questo paese che non è altro che un cimitero di animali'.

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Esilio in Russia? - Ma le affermazioni controverse non si sono fermate qui. Perché la Russia? Brigitte Bardot ha spiegato che considera Vladimir Putin il 'presidente ideale' e in un'intervista a 'Nice Matin', la diva ha affermato di aver trovato 'molta umanità' nel presidente russo.

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Partigiana di estrema destra? - La vicinanza tra Brigitte Bardot e il partito Fronte Nazionale divenne più esplicita nel 1993 quando sposò Bernard d'Ormale, il consigliere di Jean-Marie Le Pen.

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Partigiana di estrema destra? -

Anche se ha sempre rivendicato con orgoglio le sue 'radici francesi di origini lontane', le sue dichiarazioni rispecchiano invece le idee diffuse dall'estrema destra con cui dichiara 'di condividere alcune idee [...] soprattutto quelle contro la forte immigrazione in Francia'.

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Partigiana di estrema destra? - Nel 2014 si spinge ancora oltre con le affermazioni quando, in un'intervista rilasciata a 'Paris Match', confronta Marine Le Pen con una 'Giovanna d'Arco del XXI secolo', che spera 'salvi la Francia'.

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Anti-femminista? - E non è finita qui! Oltre alle idee di estrema destra, la donna libera ed emancipata di 'Piace a troppi' si è lasciata andare ad affermazioni discutibili sulla donna e il suo ruolo nella società.

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Anti-femminista? -

Nel suo libro 'Un cri dans le silence', si legge: 'Le donne, se sanno usare bene le loro risorse, hanno sempre il potere di piegare gli uomini alla loro volontà. Non c'è bisogno di prendere i posti che non le appartengono per raggiungere i loro scopi', prima di peggiorare la situazione affermando 'E tutte queste donne, ministri del governo... è davvero questo il loro posto?'.

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Anti-femminista? - Non sarà un po' riduttiva e arcaica questa sua visione della società?

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Contro 'vivere insieme' - Nel 2017, dopo un documentario a lei dedicato, Brigitte Bardot ha rilasciato un'intervista a Le Figaro in cui parla di tutti gli aspetti della società moderna che lei rifiuta intensamente. A proposito del suo riavvicinamento all'estrema destra, ha dichiarato: 'Sono contro la convivenza, ma non sono fascista, non più di Marine Le Pen'.

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Per un 'regime totalitario' - Ancora: 'Viviamo in un periodo in cui tutto è volgare, ordinario e mediocre' e 'La Francia non ha più lo splendore, la maestosità che ha avuto in passato. Oggi il paese somiglia a coloro che lo guidano. Dopo Chirac e i suoi successori, le cose non sono migliorate. Per ripristinare la gloria del paese, dobbiamo riprenderci la libertà e ripristinare un clima di tranquillità, senza temere attacchi. Bisogna mettere in piedi un regime autoritario'.

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Contro il movimento #MeToo - Una delle ultime polemiche sui commenti di Brigitte Bardot è legata al movimento #MeToo. Dopo lo scandalo Harvey Weinstein, l'attrice si è espressa senza filtri sull'argomento.

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Contro il movimento #MeToo - In un'intervista rilasciata a 'Paris Match', si legge: 'Le attrici, e non le donne in generale, sono nella stragrande maggioranza dei casi, ipocrite, ridicole e senza interessi. Ci sono moltissimi temi importanti di cui si può discutere. Io non sono mai stata vittima di molestie sessuali e ho sempre pensato che fosse bello sentirsi elogiata o sentirsi dire che avevo un bel sedere. Quel genere di complimenti è gradevole. Ci sono molte attrici che fanno le gatte morte con i produttori per ottenere una parte. Poi, per attirare l'attenzione dicono di essere state molestate... In realtà, invece di avvantaggiarle, tale dichiarazioni si ritorcono loro contro'.

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E domani? -

Come abbiamo visto, gli anni non hanno cambiato il modo di esprimersi di questa leggenda del cinema francese. Cosa ci riserverà in futuro?

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