▲Potrebbe non sembrare, ma il Dia de Los Muertos è una festa cattolica influenzata da usanze locali. Halloween, invece, è una festa pagana di origine irlandese.

▲Il travestimento del famoso personaggio in 'Spectre' (2015) fu quello che compare nella foto, nel mezzo. I travestimenti di questa parte del lungometraggio furono esposti in un'esposizione commemorativa nel 2016 a Parigi.

▲Si usa portare ai cari defunti cibo, bibite e persino la musica che piaceva loro quando erano in vita. Ogni altare viene decorato con oggetti che rappresentano i quattro elementi: una tazza (Acqua), frutti (Terra), candele (Fuoco) e festoni di carta (Aria).

▲La delizia preferita dai bambini è il teschio di zucchero, che riporta il nome delle persone defunte. Il 'pan de muerto' è un pane dolce con ornamenti a forma di ossa.

▲L'arco fiorito ha un significato specifico: incornicia il passaggio per dove gli spiriti potranno passare al mondo dei vivi.

▲Dicono che il Garofano d'India sia il fiore che rappresenta la giornata. Si pensa che guidi l'anima dei morti.

▲In vari paesi cattolici, la Festa dei Morti è un giorno triste e plumbeo, in cui le persone vanno a trovare al cimitero i propri cari. In Messico, invece, la data porta con sé allegria e colori, nell'atto di festeggiare la vita di chi se n'è poi andato.

▲Nel 2016 due piloti hanno indossato delle maschere a tema durante il GP Messico. L'australiano Daniel Ricciardo e l'olandese Max Verstappen, della RBR, si sono presentati ad un'intervista con il viso truccato.

▲Una delle classiche scene movimentate del film è stata girata durante il Dia de Los Muertos! In 'Spectre' (2015), la spia Daniel Craig si travestì, ebbe dei flirt, fu coinvolto nella caccia ai criminali nel mezzo della folla e lottò in un elicottero che sorvolava Città del Messico.

▲L'1 novembre tornano i bambini, il 2 gli adulti. Per questo gli altari devono essere pronti con le cose che piacevano loro.

▲Il 7 novembre 2003 l'UNESCO ha dichiarato il Dia de Los Muertos patrimonio dell'umanità.

▲Non impressionarti se ti trovi in Messico e qualcuno ti dice che i morti possono tornare e far visita alla famiglia.

▲La festa ha ispirato 'Il libro della vita', del regista messicano Guillermo Del Toro. Manolo (voce di Diego Luna) è un violinista di flamenco che si contende l'amore di Maria (Zoe Saldana) con Joaquin (Channing Tatum). Tuttavia, il ragazzo viene morso da un serpente e muore, iniziando così un viaggio attraverso tre mondi diversi: quello dei Vivi, quello dei Dimenticati e quello dei Morti Ricordati.

▲Altri film si ispirano al Dia de Los Muertos: 'C'era una volta in Messico' (2003), 'Il corvo 2' (1996) e 'Patto di sangue' (1993).

▲La data veniva celebrata dalle civiltà azteche, maya, tolteche e totonache. Si stima che risalga a oltre tre mila anni fa.

▲La versione azteca della festa cadeva il nono mese dell'anno e si estendeva per oltre un mese. Era dedicata a Mictecacihuatl, la 'Signora della Morte', che nella mitologia era regina di Mictlán.

▲L'evento si svolge a Aguascalientes, il 2 novembre. Durante il festival si omaggia anche l'artista José Guadalupe Posada, l'ideatore del personaggio più importante del Día de Los Muertos: la Catrina.

▲Durante tutto l'autunno, le farfalle della specie Monarca ritornano in Messico. Gli abitanti porgono loro il benvenuto e pensano che gli insetti portino con sé gli spiriti delle persone defunte.

▲La musica non può mancare durante la festa. In genere nei villaggi si svolgono concerti dei mariachi e altri gruppi musicali regionali.

▲Il Mictlan era il posto destinato a coloro che perivano di morte naturale. Mictecacihuatl, la 'Signora della Morte' era la guardiana delle ossa dei morti.

▲Nelle società precolombiane era comune la pratica di conservare i crani come trofei e mostrarli durante i rituali che celebravano morte e rinascita.

▲Le persone vanno al cimitero e vi fanno picnic, per passare dei momenti di convivialità con i cari defunti. Oltre ai teschi di zucchero e ai 'pan de muerto', vengono consumate carni speziate, bevande al cioccolato e biscotti.

▲Le persone si vestono da demoni, fantasmi, mummie e scheletri. Durante le sfilate in maschera portano con sé bare aperte. I pupazzi che rappresentano i morti appaiono sorridenti al loro interno.

▲Di notte vengono collocate delle candele sull'altare. Si pensa che le luci orientino l'arrivo dei morti.

▲Con il passare del tempo, la 'Signora della Morte' passò ad essere associata al personaggio di Catrina, delle illustrazioni contenute in 'La Calavera de la Catrina' di José Guadalupe Posada (1852-1913).

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Addirittura, a Los Angeles si celebra un festival dedicato al Dia de Los Muertos, l'Hollywood Forever Cemetery.

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▲La festa messicana si celebra anche negli stati USA di Arizona, California, Colorado, Nuovo Messico e Texas. Tuttavia, si è diffusa anche in Repubblica Ceca, Belgio, Olanda, Francia, Irlanda, in diversi paesi nordici e dell'Europa orientale.

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Grazie a storia e stile peculiari, la festa messicana del Dia de Los Muertos richiama sempre di più l'attenzione delle persone nel mondo. La celebrazione è allegra, scandita dalla musica e caratterizzata dalle processioni colorate e dal cibo offerto ai defunti. L'evento è stato dichiarato Patrimonio Unesco dell'Umanità.

Scopri tutte le curiosità sulla festa!