Riace: arrestato il sindaco simbolo dell'accoglienza ai migranti
Domenico Lucano è stato messo ai domiciliari dalla Guardia di Finanza
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TV Riace
Domenico Lucano, il sindaco di Riace che aveva ridato dignità agli immigrati, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza.
Le accuse mosse contro il simbolo dell'accoglienza ai migranti e la sua compagna Tesfahun Lemlem sono: favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.
In particolare, la coppia avrebbe forzato i procedimenti per consentire ad alcune donne immigrate di restare in Italia, attraverso matrimoni di convenienza.
La seconda accusa riguarderebbe l'affidamento diretto della raccolta rifiuti (fraudolento, secondo i magistrati) alle cooperative nate a Riace per aiutare gli immigrati e i riacesi a integrarsi nel mondo del lavoro.
A difesa del sindaco, oltre alle proteste già partite, sui social si legge: "Cosa si contesta, il reato di umanità?", o ancora "Riace non si arresta".
Anche Beppe Fiorello ha espresso la sua vicinanza a Domenico Lucano su Twitter:
"Mimmo Lucano, crederò in te più di prima. Qualcuno si porterà sulla coscienza la vita di un uomo straordinario, io lo so che Mimmo non sopporterà questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va più difeso, va amato come lui ama il prossimo”.
Ovviamente, non è mancato l'infruttuoso Twitter di Matteo Salvini:
Accidenti, chissà cosa diranno adesso Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l’Italia di immigrati!#Riacehttps://t.co/Ae1ROuMwA8
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 2, 2018