Ogni anno milioni di turisti si riversano su Venezia arrivando via mare, con le crociere, via aria, con voli più o meno low-cost e via terra, in auto, in treno o in pullman turistici. Nel 2017, ad esempio, sono stati 9,7 milioni gli arrivi registrati. 

La città sull'acqua rimane oggettivamente splendida, ma il turismo di massa rende difficile poterne avere un'esperienza positiva. Ci si trova a fare lo slalom tra i visitatori e le loro macchine fotografiche, si rischia di finire in ristoranti incredibilmente costosi e di bassa qualità e se non si esce dai percorsi più battuti non si vede neppure un ritaglio della Venezia più autentica. 

Ti consigliamo cinque cose da fare dove il turista medio non arriva:

• Prendere il vaporetto diretto alla Giudecca e scendere alla fermata Redentore. Perdersi tra le calli di una delle poche isole ancora abitate e vissute dalla gente del posto. Ti accorgerai che lì si respira un'atmosfera diversa osservando i panni stesi ai balconi, le anziane signore che si parlano da una finestra all'altra e i prezzi insolitamente più bassi dei bar.
  
  
• Fare un giro in kayak tra gli stretti canali della città. Nell'isola della Certosa esiste Venice Kayak, che offre 'gite a remi' accompagnati da una guida. Vedere Venezia dall'acqua è un'esperienza unica ed emozionante.
  
  
• Salire sulla Basilica di San Giorgio Maggiore. In pochi lo sanno, ma è possibile salire sul campanile della Chiesa e ammirare l'incredibile vista che si apre sul Canale della Giudecca, Piazza San Marco e Riva degli Schiavoni. 
  
  
• Prendere uno spritz in Via Garibaldi. Si tratta dell'unica "via" di Venezia, dove solitamente le vie si chiamano "calli", e si trova nel sestiere di Castello, ancora abitato dalla gente del posto.
  
  
• Chiedere un 'goto de vin roso' (un bicchiere di vino rosso) e una polpetta di carne all'osteria Ca' d'Oro Alla Vedova. Le polpette sono deliziose, ma non provare a chiedere la ricetta, è segreta!