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Albergo Diffuso: cos'è? - 'Albergo Diffuso' è un modello di accoglienza turistica sviluppato già a partire dagli anni '90 da un'idea del Professor Giancarlo Dall'Ara. 

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L'ideatore - Il Professor Dall'Ara è da anni stimato docente di Marketing del turismo, nonché consulente per diverse regioni italiane e consorzi per tutto quello che concerne le tematiche turistiche. 

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L'idea - L'idea che sta alla base del modello dell'albergo diffuso parte dalla necessità della riscoperta dei borghi e delle città rurali italiane, veri gioielli, a volte dimenticati e in stato di abbandono, per via dei flussi migratori verso le grandi città.

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Italia, la ricchezza dei piccoli borghi - L'Italia è un paese ricco di piccoli borghi, città rurali e centri storici caratteristici, che racchiudono in sé arte, cultura, storia e tradizione.

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L'obiettivo - Per riabilitare e invogliare i turisti a visitare non solo le grandi città d'Italia, ma anche e soprattutto questi piccoli gioielli, è nato il modello 'Albergo Diffuso'.

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L'idea nel dettaglio - Il tratto essenziale di questo modello è l'assenza di impatto ambientale, ovvero, non vi è costruzione di strutture ospitanti, ma bensì una riqualifica di case o strutture chiuse da tempo, già esistenti e situate nel cuore di questi borghi.

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L'idea nel dettaglio - Questi edifici, inserendosi nel contesto urbano, offrono servizi diffusi e coordinati, che vanno dall'accoglienza, alla ristorazione, al vivere a contatto con i residenti del luogo e quindi sperimentare un'esperienza diversa.

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I tipi di modelli ospitali - I modelli ospitali messi in atto sono essenzialmente tre:
- Paese Albergo
- Residence Diffuso
- Albergo Diffuso di campagna

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Portico di Romagna (Emilia Romagna) - Uno degli esempi migliori di questo modello, è 'Al Vecchio Convento', un palazzo ottocentesco, trasformato in albergo-ristorante diffuso, dal clima casereccio e accogliente. 

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Portico di Romagna (Emilia Romagna) - La struttura, a parte offrire il pernotto e la ristorazione, offre anche altri tipi di servizi, come corsi di cucina, corsi di lingua italiana e tour dei punti turistici più importanti, come ad esempio il Ponte della Maestà in foto.

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Santo Stefano di Sessanio (Abruzzo) - Altro esempio molto ben riuscito, è il 'Sextantio', albergo diffuso che si trova nel borgo di Santo Stefano di Sessanio, in provincia dell'Aquila. 

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Santo Stefano di Sessanio (Abruzzo) - Si tratta di una casa riqualificata e trasformata in albergo, le cui stanze in pietra, arredate con l'essenziale, ma molto confortevoli, ricordano degli alloggi del periodo ottocentesco.

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Nemi (Lazio) - Nemi è una piccola cittadina in provincia di Roma e anche qui è stato utilizzato il modello Albergo Diffuso. 

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Nemi (Lazio) - A Nemi, c'è la locanda 'Lo Specchio di Diana', nata dalla riqualifica di piccoli appartamenti congiunti e situati lungo i vicoli del borgo antico.

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Nemi (Lazio) - La cittadina romana è un luogo ricco di attrazioni, come ad esempio il famoso lago, posto ideale per una camminata rigenerante e a contatto con la natura. 

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Nemi (Lazio) - E non dimentichiamoci della gastronomia. Le fragole di Nemi sono famose in tutta l'area dei Castelli Romani e se vi capiterà di passare da lì, non potrete fare a meno di assaggiare la marmellata o le crostatine con le fragole!

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Trevignano Romano (Lazio) - Situato tra le coste settentrionali del lago di Bracciano e le pendici del Monte di Rocca romana, Trevignano Romano è un altro piccolo comune che ha adottato il modello albergo diffuso. 

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Trevignano Romano (Lazio) - Questa cittadina rurale ricca di aree verdi circostanti, strutture architettoniche di rilievo, come ad esempio il Castello, è un luogo ideale per rilassarsi e staccare dallo stress delle grandi città. 

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Trevignano Romano (Lazio) - A Trevignano potrete trovare l'albergo 'Borgo Vistalago', che ovviamente vi offrirà una spettacolare vista del Lago di Bracciano e non solo!

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Trevignano Romano (Lazio) - Attorno alla struttura c'è la possibilità di praticare numerose attività, come le escursioni al lago, o in montagna, oppure windsurf e immersioni!

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Pietrapertosa (Basilicata) - Questo piccolo paesino di poco più di mille abitanti si trova in provincia di Potenza e fa parte del circuito dei 200 borghi più belli d'Italia.

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Pietrapertosa (Basilicata) - Pietrapertosa, insieme ad altri territori limitrofi, forma il Parco delle Dolomiti Lucane. Ma anche siti religiosi e il Castello normanno-svevo, sono strutture per le quali vale la pena visitare questo borgo. 

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Pietrapertosa (Basilicata) - Qui il modello ricettivo è stato sviluppato dall'albergo diffuso 'Le Costellazioni', ricavato da una casa su più piani, che conserva internamente molti dettagli originali in pietra e che sorge nel cuore del paese. 

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Pietrapertosa (Basilicata) - Lo stile della struttura è semplice e rustico, insomma, l'ideale per ricreare l'atmosfera di 'casa', pur essendo in visita in un posto nuovo. 

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Scicli (Sicilia) - Scicli è un comune in provincia di Ragusa, ed è uno dei luoghi italiani più belli e ricchi di storia e arte, tanto che fa parte delle città tardo-barocche della Val di Noto dichiarate patrimonio mondiale dell'UNESCO.

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Scicli (Sicilia) - Il centro storico di Scicli è un vero museo a cielo aperto e vale assolutamente la pena visitarlo. 

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Scicli (Sicilia) - In questo paese dove l'ospitalità e l'accoglienza sono 'di casa', non manca una struttura ricettiva basata sul modello Albergo Diffuso.

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Scicli (Sicilia) - La struttura si chiama semplicemente 'Scicli Albergo Diffuso' e offre sia il pernottamento che il servizio di ristoro, con una varietà di piatti e dolci tipici siciliani.

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Scicli (Sicilia) - La struttura, nel raggio di 300 metri, offre diversi servizi: la reception, l'internet area, i servizi informativi e molto altro. 

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Buon viaggio -

Ora non vi resta che scegliere la vostra prossima meta e andare alla scoperta dei borghi e centri storici più belli d'Italia, senza lasciare la sensazione di sentirvi a casa!

Guarda anche: A un passo da casa: i borghi e i paesi più spettacolari di Italia

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